| Ma Conte c'ha ragione da vendere. Sto paese è una ciofeca sotto tutti i punti di vista. Ha una squadra vincente e bella da vedere e viene solo fischiato come se fosse un criminale, questo perchè qualcuno gliel'ha fatto anche credere a molti, lui ne ha le palle piene dell'italia e ha ragione. Non può portare la famiglia allo stadio, quando era squalificato ogni volta in trasferta era un problema (vedere firenze), sempre pietre e schifo di tutti i tipi, impianti che fanno pietà, il mercato fatto con gli spiccioli quando le altre big investono miliardi, campi che sembrano coltivazioni, arbitri vergognosi, giornalisti prezzolati, stampa di parte, lega contro, federazione contro, giustizia sportiva contro, acquisti elettorali, non può parlare liberamente che poi ne deve pagare le conseguenze con squalifiche sia che dica vergogna all'arbitro o siete la mafia del calcio a Galliani, non può manco esultare che manca di rispetto, come se lui fosse un ex del bologna, ma che cosa vogliamo fare, volgiamo vietare ai calciatori di essere felici dopo aver fatto gol e alla squadra di ricevere un trofeo dopo aver vinto una manifestazione? In cambio ha solo la stima del popolo Juventino, e nemmeno di tutto, perchè se girate in rete, c'è gente che spala in continuazione merda su di lui per mestiere quasi. E' vero che lui senza la Juve non sarebbe stato niente, ma quella Juve che ha preso in mano lui, ora come ora senza di lui non sarebbe stata quello che è adesso, e nessuno mi può dire il contrario. Non c'è solo un dare e solo un ricevere quando si parla di alcune persone. Così Conte, come Del Piero etc etc. Poi ci sono altre categorie. Se lui ad un certo punto si stanca e se ne vuole andare io lo capisco, perchè sto paese è uno schifo, perchè ha pagato per non aver fatto nulla, e in società lo hanno quasi obbligato a patteggiare e lui ne ha pianto le conseguenze (poi hanno cambiato legale e membri del cda). Quindi non riduciamo tutto a una questione di soldi o di cuore. Perchè qua non è più sport si tratterebbe di un film: Amore Impossibile; un uomo che ama uno sport e la sua squadra, e un paese contro. Io non so quanto resisterei.
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