LIVE VINOVO - CONTE: "Nessuna probabilità che la lasci la Juve. Campionato molto aperto, il Milan sotto sotto cova il desiderio di remuntada. Allegri non è d'accordo con Galliani. Domani grande turnover. Con il Real Catania gara ostica"Antonio Conte sta rispondendo alle domande dei cronisti nella conferenza stampa alla vigilia di Juventus-Catania. TuttoJuve.com sta trascrivendo integralmente ed in tempo reale le dichiarazioni del mister:
Buongiorno Antonio, volevo sapere se la rimonta vi preoccupa un po' oppure se è meglio che ci sia più di una inseguitrice?
"Il campionato è un campionato - ribadisco - sempre molto aperto, quindi il fatto che ci sia la partecipazione nostra in Champions, nei quarti, e ci auguriamo anche quella del Milan, sicuramente può invogliare ancora di più chi insegue. Quindi io ribadisco che il campionato è molto molto aperto e leggo e sento dire anche che ci stanno....io sono convinto che parecchi, sotto sotto, covano questo desiderio di remuntada, lo dico in spagnolo, di rimonta (ride, ndr). Devo stare attento in questo momento a cosa dico perchè qualsiasi cosa può essere interpretata in maniera sbagliata. Parlo di remuntada perchè mi riferisco al Milan, perchè deve giocare col Barcellona in Spagna. Anche perchè ho sentito le dichiarazioni di Allegri che non è d'accordo col dottor Galliani: perchè il dottore ha detto che lo Scudetto lo abbiamo vinto, invece Allegri ha detto che l'abbiamo vinto al 99%. E questo sotto sotto mi fa capire che c'è il desiderio e c'è giustamente la speranza di fare una rimonta che sarebbe straordinaria. Ma è giusto che sia così. Adesso sono a meno otto, noi dobbiamo ancora giocare e c'è uno scontro diretto, tutto è possibile da qui alla fine, sia per il Milan che per il Napoli, la Lazio stessa".
Volevo sapere cosa pensi sulle dichiarazioni di Platini, che ha detto che questa Juve è fortissima e che sarebbe piaciuta all'Avvocato. Anche secondo te sarebbe piaciuta all'Avvocato?
"Io me lo auguro, perchè noi tutti, iniziando dalla società, giocatori, staff, cerchiamo di lavorare per offrire un bellissimo prodotto calcistico. Siamo all'inizio di un percorso, perchè solamente - ribadisco - è un anno e mezzo che stiamo lavorando, però lo stiamo facendo in maniera dura, perchè abbiamo ottenuto e stiamo ottenendo sicuramente dei bellissimi risultati. Parole di elogio ci portano ad essere ancora più attenti, ancora più determinati per cercare di migliorare e per cercare di raggiungere quel livello internazionale che vogliamo raggiungere. Però ancora siamo lontano, ci siamo instradati però ancora siamo lontani".
Il discorso di Champions fa un po' a pugni col fatto che l'anno scorso la Juventus in questo periodo della stagione aveva sei punti in meno. E' vero che la Champions toglie energie, ma forse ne regala altre. Questo può spiegare il ritmo che ha tenuto finora la Juve? E questo può aiutare anche a tenere lontani gli avversari? Cioè l'energia positiva nata da una qualificazione ai quarti si trasmette poi nella partita successiva di campionato?
"Sì, io ho sempre ribadito - e lo dicevo già dall'anno scorso - che avrei preferito giocare la Champions quando sentivo gli avversari che dicevano 'e ma la Juventus è facilitata dal fatto che non ha le coppe, noi sprechiamo energie fisiche e nervose', erano queste le argomentazioni degli avversari l'anno scorso. Io ho sempre ribadito...anzi c'è stato anche un giorno che ho detto in una conferenza: 'Faccio un appello, non qualificatevi perchè vogliamo andare noi in Champions e giocarcela l'anno prossimo'. Quest'anno ci siamo, ce la stiamo giocando nella maniera migliore. E' inevitabile che la Champions porti un dispendio di energie fisiche e nervose notevoli, però è anche vero che porta energia positiva, perchè giocare in Europa e fronteggiare grandi squadre, e comunque tenere testa, far vedere che ce la possiamo giocare con tutti, aumenta l'autostima, aumenta la fiducia, aumenta la consapevolezza nei giocatori, e questo è molto importante. Quindi diciamo che c'è un aspetto molto positivo e un altro aspetto che stiamo cercando di controllare con allenamenti mirati, con gestione del gruppo, con turnover. A proposito, domani ci sarà grande turnover. E voi ridete.... (ride, ndr). Quando mi fate voi la domanda, 'ci sarà turnover', io vi dico, 'domani ci sarà turnover'. Ci sarà turnover, che cambia? Anche quando abbiamo giocato col Celtic mi avete detto: 'Ma ci sarà turnover?'. Allora quando mi chiederete, 'ci sarà turnover', io risponderò: 'Rispetto a domenica sì. Rispetto a mercoledì sì, ci sarà turnover".
Parlando della partita di domani e di questo periodo, volevo capire se dentro di voi, il fatto di avere tre partite di campionato senza turni infrasettimanali, pensate che per il campionato questa possa essere una fase importante per provare ad allungare sulle avversarie. Può essere l'occasione per arrivare ai quarti di Champions un po' più tranquilli?
"Innanzitutto pensiamo alla partita di domani perchè andiamo ad affrontare il Real Catania, perchè per quello che sta facendo in campionato, per quello che sta dimostrando, sicuramente è una partita molto molto ostica, da affrontare con grande attenzione e con grande determinazione. Da qui alla fine saranno tutte delle finali, lasciare punti in questo periodo, in questo momento, potrebbe essere letale sotto tutti i punti di vista, quindi dovremo essere molto bravi ad affrontare la partita con il piglio giusto, sapendo che andiamo ad affrontare una delle rivelazioni del campionato, quindi dovremo affrontarla con la giusta attenzione e la giusta determinazione, mi auguro anche spinti dal nostro pubblico. Mi auguro che ci sia uno Juventus Stadium bello pieno per celebrare il passaggio ai quarti e mi auguro soprattutto per celebrare una grande partita da parte nostra, una vittoria, e mi auguro una grande spinta del pubblico. Poi prepareremo la partita di Bologna. Poi c'è la partita con l'Inter, poi c'è la sosta natalizia....".
La sosta natalizia?
"Ah scusa, la sosta della Nazionale (ride,ndr). La terza partita avremo pochissimi giorni per prepararla perchè alla fine mi rimarranno 5-6 giocatori dopo Bologna, quindi li rivedrò dopo 10 giorni. Lì sarà un po' più difficile, però siamo orgogliosi di dare giocatori alle Nazionali, significa che stiamo facendo un buon lavoro".
Tu parli sempre di inizio percorso. Allegri ha detto che avete vinto lo Scudetto al 99,9%. Quante sono le probabilità che tu possa lasciare la Juve a fine stagione?
"Mah...io in questo momento non vedo nessuna probabilità che io lasci la Juventus a fine stagione. Ribadisco che fa molto piacere sentire questi apprezzamenti che arrivano da grandi squadre, dall'estero, ma arrivano per me, arrivano per i calciatori, arrivano per la società, perchè i complimenti di Platini sono per la Juventus in generale, che è tornata a far parlare di sé a livello internazionale".
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