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| E’ una stancante processione mass-mediatica quella che vede ormai da quasi trent’anni protagonista Silvio Berlusconi. Lui, i suoi fidi, e chi gli va contro. Ne abbiamo piene le scatole, detto con franchezza. Non è possibile che, nel 2014, si possa dare ancora risalto ad un ottant’enne perennemente invaso di processi e non pensare ai problemi veri di questo paese. Nessuno ne parla, ma continuano a togliersi la vita persone ridotte sul lastrico dalla crisi, perdurante, invadente. No. Nessuno ne parla. In prima pagina vi è il faccione di quest’uomo sul viale del tramonto fisico (e sarebbe pure ora!), che continua a prendersi la scena dello spettacolo (tragicomico) italiano. Purtroppo, da un certo punto di vista è anche normale. Controlla mezza carta stampata, ha tre canali televisivi tra i più visti, si capisce come sia anche normale che in Italia sia il personaggio più popolare. E più deriso all’estero. La crisi attanaglia, una disoccupazione giovanile ormai insopportabile, un governo Renzi che fa di tutto per non risanare il paese (Renzi che in Europa è trattato alla stessa stregua del suo mentore Berlusconi, deriso e criticato), negozi che continuano a chiudere per fallimento ogni giorno, economia che stenta a riprendersi, imprese che non solo non assumono ma attuano tagli o come nel caso della Fiat, si preparano ad espatriare del tutto. Questa è l’italia, 10 milioni di poveri, di cui 6 in una povertà estrema, e i media danno risalto a colui che questa nazione ha contribuito a distruggerla. E, con Renzi, nella riforma costituzionale, finirà per dissanguarla. L’Italia è sull’orlo della morte. O gli italiani si svegliano da questa sbronza oppure presto cominceranno davvero a patire la fame. http://furiadicheb.altervista.org/notizie-vere-in-italia/ |
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