Juve fermata dalla Lazio: Mauri replica a Peluso
Si deciderà tutto il 29 gennaio a Roma, ma la Lazio coglie un pari importantissimo a Torino che la vede favorita adesso nel punteggio per il passaggio in finale di Coppa Italia. Una Lazio umile nel soffrire senza cadere nel primo tempo, aggrappata agli interventi di Marchetti nella ripresa quando Peluso aveva già trovato la stoccata di testa del vantaggio, e brava a crederci fino alla fine con Mauri, habituè doloroso per i colori bianconeri visto il suo gol allo Juventus Stadium già l'anno scorso in campionato. La Juve, già falcidiata dagli infortuni, deve rinunciare anche a Bonucci eppure reagisce alla sfortuna con una prestazione tutta sostanza, in cui Vidal si erge enorme nel centrocampo e Giaccherini inesauribile come al solito, ma con il solito problema del gol, con Matri autore di una prestazione sotto la sufficienza per astuzia e cinismo.
BONUCCI KO. BARZAGLI SALVA SU MAURI - Conte non rinuncia a Vidal a centrocampo e piazza Marchisio incursore alle spalle di Matri. Marrone in difesa e Pogba regista. Lazio col 4-5-1 di partenza, Cavanda a fare da pendolo tra difesa e centrocampo. Marchisio e Pogba si fanno pericolosi nei primi 10 minuti, di Ciani la replica biancoceleste di testa su calcio d'angolo, palla alta. L'occasione più grande però arriva da un'incertezza di Storari che mette i brividi ai tifosi bianconeri: cross di Gonzalez non trattenuto e poi uscita disperata ad evitare in seconda battuta il tap in di Floccari. La Lazio si chiude bene, Isla e Giaccherini non riescono a farsi pericolosi sulle fasce e Conte deve anche risolvere il problema Bonucci che alla mezz'ora si deve fermare per un infortunio alla coscia destra (dovuto probabilmente a una caduta scomposta nei primi minuti su un'incursione di testa in area biancoceleste contrastato da Ciani): per qualche minuto il difensore lascia il campo, poi rientra stringendo i denti ma la difesa bianconera inizia a ballare e gli uomini di Petkovic cercano di fare breccia proprio da quella parte. Provvidenziali gli interventi a porta vuota di Giaccherini su Hernanes prima e di Barzagli su Mauri poi dopo un'incomprensione tra Marrone e Storari che poteva essere fatale ai padroni di casa. Qualche minuto più avanti e dopo un salvataggio di Cana su Matri Bonucci è costretto a uscire lasciando il posto a Caceres, con Mauri esempio di fair play che si ferma e mette il pallone fuori permettendo la sostituzione. Il tempo si chiude con un giallo a Hernanes che interviene duro da dietro su Giaccherini.
MAURI REPLICA A PELUSO. IL PALO FERMA VIDAL SULL'1-0 - Vucinic e Beltrame iniziano a scaldarsi, pedine d'attacco che Conte si prepara a giocare anche perché Matri davanti non riesce a trovare la zampata decisiva: per tre volte il numero 27 bianconero ha dei buoni palloni ma prima Marchetti mette la mano sul suo piatto a botta sicura, poi Biava interviene in scivolata sul suo sinistro in diagonale e poi è lo stesso attaccante a sballare la conclusione di sinistro al volo. Conte rompe gli indugi, il montenegrino si prepara ad entrare: è Peluso il designato, ma c'è un corner da battere ancora, guadagnato da Caceres. E dal corner Giaccherini mette un pallone perfetto proprio per la testa del difensore che stacca su Lulic e insacca il suo primo gol da juventino, con Marchetti fermo prima e infuriato poi come Petkovic a protestare per una scorrettezza presunta sull'avversario. Lo stadio urla il nome del marcatore, finora non sicuro nelle prime uscite bianconere, e il gol fa cambiare idea a Conte: sarà De Ceglie, ma dieci minuti più tardi, regalando anche gli applausi dello Stadium a Peluso. Prima però ancora Matri protagonista, con uno splendido aggancio a dribblare Biava ma con un sinistro in diagonale poco astuto, fermato in scivolata da Cana. Candreva in campo per Ledesma, Petkovic prova a ridestare la Lazio con Cana davanti alla difesa ma è la Juve ad avere in canna il colpo del ko: Vidal, enorme la sua prova, si inserisce centralmente e d'esterno destro in controtempo supera Marchetti al 27', con la palla respinta solo dal palo. Sulla prosecuzione dell'azione il cileno fallisce in spaccata la deviazione sul cross di Barzagli. Marchisio esce per Vucinic, la Juve sfiora ancora il raddoppio con Vidal ma Marchetti si supera in tuffo a togliere il pallone destinato alla porta. Finale con i bianconeri a reclamare per un fallo sul montenegrino in area e a controllare la reazione biancoceleste che in uno degli ultimi assalti trovano il pari a quattro minuti dalla fine: stilettata di rapina di Mauri su un calcio d'angolo non respinto dalla difesa, Storari sfiora ma non riesce a respingere e come lo scorso anno il centrocampista ferisce ancora la Vecchia Signora. Che per rincorrere la stella d'argento dovrà pareggiare con più di un gol in trasferta o violare l'Olimpico.
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