QUI PARMA - Leonardi: "Non sono contro la Juve: cinque anni fondamentali per me a Torino. Giovinco presto sarà devastante"
Pietro Leonardi, amministratore delegato del Parma, ha parlato a "Tuttosport" dell0ormai prossima sfida con la Juventus:
"E’ molto importante, perché giochiamo contro i più forti in Italia e fra le prime sedici d’Europa. E’ una partita difficilissima, ma vorremmo regalare un sogno ai nostri tifosi. Non sono contro la Juventus, ma a favore del Parma: devo tutelare gli interessi della mia società. C’è molto rispetto per i bianconeri, anche perché non dimentico il mio passato. Sono stati cinque anni di crescita enorme per me, nei quali ho sempre dato il massimo, ma ho ricevuto moltissimo. A Udine e Parma ho imparato a camminare con le mia gambe, ma non mi dimentico ciò che ho imparato da quella dirigenza non solo sul mercato, ma anche nella gestione della società. Lascerei perdere la questione antipatia. E’ sempre la solita storia: quando vinci con quella continuità aumenti la voglia di combattere contro di te, perché una vittoria sarebbe di enorme prestigio. Sarà così anche per noi domani, ma io non provo nessuna antipatia per la Juventus. Giovinco? Sta smentendo tutti gli scettici e li smentirà ancora di più nel girone di ritorno, quando si spegneranno le critiche e lui acquisirà più sicurezza. A quel punto sarà devastante. Io in una grande squadra vorrei sempre Giovinco, non ci rinuncerei mai. Mi fa ridere chi lo critica... Dopo mercoledì sono arrivati a dire: in fondo è solo la prima punizione che trasforma in gol. Ma è stata anche la prima che ha tirato! Se c’è Pirlo le batte tutte lui. Drogba? Giovinco gioca bene con chiunque e la Juve ha già un attacco fortissimo. Matri e Vucinic sono campioni, anche se io ho sempre avuto un debole per Quagliarella".
fonte: Tuttojuve
LIVE - Conte: "Napoli offeso? Antipatico come Milan e Inter perché è tra le grandi del calcio. Col Parma vogliamo riprendere cammino interrotto. Vucinic va gestito, ora sul mercato non è facile trovare chi aumenta qualità"
Alla vigilia della delicata trasferta di Parma, l'allenatore della Juventus, Antonio Conte, incontra i giornalisti a Vinovo. La redazione di TuttoJuve, come di consueto, trascrive integralmente l'intervento del mister bianconero.
"I centoventi minuti di mercoledì sono stati sicuramente molto intensi anche perché sia noi che il Milan volevamo andare avanti in Coppa Italia, c'era un obiettivo importante da raggiungere, sicuramente c'è stato un dispendio di energie sia fisico che nervoso, però siamo allenati quindi sono sicuro che questo non si farà sentire domani a Parma. Per quanto riguarda la polemica... polemica, se la vogliamo chiamare polemica, io penso che... non penso, anzi sono sicuro che a una precisa domanda Claudio ha risposto a livello sempre sportivo, a livello calcistico, ha parlato tra virgolette di antipatia sportiva, di antipatia calcistica quando si affrontano così come sono convinto che il Napoli affronta la Juventus ci mette sempre qualcosa di più a livello calcistico, perché comunque il Napoli è entrata di diritto tra le grandi, così come c'è quella antipatia calcistica tra noi e il Milan e l'Inter, adesso c'è anche il Napoli. Quindi penso che da questo punto di vista Napoli calcio e Napoli città deve essere contenta di essere entrata nel novero delle grandi e di essere diventata antipatica a livello sportivo. Ci tengo a precisarlo, quindi cioè, colgo l'occasione, anche per conto di Marchisio, per fare i complimenti per questo ritrovato status al Napoli che è annoverata tra le grandi e quindi deve mettere in conto che, come la Juventus è antipatica sportivamente, anche il Napoli a livello di calcio, di campo sarà tra le antipatiche. Io mi auguro di no tra virgolette, se è più simpatico significa che non ha vinto, ma il Napoli ha iniziato a vincere l'anno scorso proprio contro di noi in Coppa Italia e questo dimostra la forza di questa squadra, di questa città."
Per quanto riguarda domani, il Parma è l'unica squadra imbattuta in casa e poi i soliti tormentoni: come sta Vucinici, rivedremo Peluso come esterno anziché come centrale, ma soprattutto come stanno gli acciaccati?
Sì, ma andiamo ad affrontare una squadra che è sicuramente in grande salute, perché il Parma viene da quattro partite vinte, in casa non ha mai perso, il campo, il Tardini è inviolato, sappiamo che è un campo difficile, loro sicuramente vorranno fare una grandissima partita come vorremo fare noi perché vogliamo riprendere il cammino interrotto contro la Sampdoria in campionato. Son convinto che uscirà una bella partita perché questo comunque è un Parma che gioca a calcio, gioca molto a viso aperto con tutte le squadre avversarie. Credo che sarà una bella partita e mi auguro ecco come sempre che alla fine vinca chi ha espresso di più in campo. Per quanto riguarda gli acciaccati valuteremo bene come al solito le condizioni di Vucinic, perché ormai sapete benissimo stiamo monitorando la situazione e nel momento in cui ci sarà l'opportunità di schierarlo dall'inizio non voglio correre il rischio di perderlo per tantissimo tempo, quindi valuteremo attentamente con i medici, con il giocatore l'opportunità, altrimenti abbiamo delle opzioni importanti come lo sono Giovinco, come lo è Quagliarella, come lo è Matri, come lo è Beltrame. Peluso.... ma Peluso è un giocatore che sembra stia con noi da moltissimo tempo, si è integrato benissimo con il gruppo, è un calciatore che può farci due ruoli, ci può giocare sia da centrale di sinistra, che è quello che a me preme soprattutto perché non avevamo in rosa un vice Chiellini anche se a volte abbiamo adattato Caceres e Barzagli sul centrosinistra e hanno sempre fatto bene, lo stesso Caceres ha fatto bene contro il Milan. Ci dà alternativa come esterno, come esterno abbiamo diverse alternative, abbiamo De Ceglie, c'è Padoin, c'è lo stesso Isla che abbiamo provato a piede contro il Milan e che ha dato comunque delle risposte importanti, valuteremo dopo questo importante la formazione da schierare domani contro il Parma"
Matri e Quagliarella come stanno dal punto di vista della condizione e psicologico. Tu li hai sempre difesi per il lavoro che svolgono sul campo, ma magari sbagliano delle occasioni importanti. è successo entrambi, oppure azzeccano trenta minuti come è successo a Matri proprio a Parma contro il Cagliari... Insomma nel momento in cui devi decidere chi fare giocare, oggi e in assoluto, come li vedi visto che è un momento delicato per loro per mille motvi?
Ma io penso che stagioni semplici per chi gioca nella Juventus non esistono per nessuno, perché comunque giocare in una grande squadra come la Juventus significa essere sempre sotto esame, di partita in partita, non dimentichiamo che a Giovinco fino a dieci giorni gliene dicevano di tutti i colori, adesso di Giovinco non si parla più e quindi nel calderone ci può finire Matri, ci può finire Quagliarella o ci può finire tra virgolette il Peluso della situazione che è l'ultimo arrivato... L'anno scorso nel calderone c'è finito Bonucci, c'è finito Vucinic, quindi io me li ricordo bene queste situazioni. Giocare nella Juventus non è facile, vieni giudicato sia in positivo perché se fai delle cose buone te le amplificano fino a... diventi top player... un giorno diventi top player, un giorno diventi bip player, quindi... da parte mia c'è grandissimo equilibrio, c'è grandissima fiducia nei confronti dei miei ragazzi sapendo che tutti quanti possiamo migliorare, io per primo, in questo processo di crescita che è iniziato da un anno. Da parte mia c'è massima fiducia, massima considerazione nei confronti di Vucinic, di Giovinco, di Quagliarella, di Matri, del ragazzo pure che ha delle buone qualità e deve crescere, parlo di Beltrame, quindi quando faccio delle scelte sono molto sereno e tranquillo sapendo benissimo, e lo ripeto pure a loro, che non conta quanti minuti si giocano ma... cioè quello che si fa in quei minuti, perché spesso chi entra dalla panchina è avvantaggiato perché trova la squadra avversaria stanca e quindi c'è la possibilità di incidere maggiormente. Qliuindi io mi aspetto che quando Vucinic entra dalla panchina, Vucinic stranamente ha fatto 8 gol 6 partendo dalla panchina subentrando, Matri l'ultima volta è stato decisivo ci ha fatto due gol contro il Cagliari, lo stesso Quagliarella quando è entrato col Chelsea ci ha fatto il gol del pareggio, quindi è importante che i minuti che giocano me li giocano con grande qualità, con grande determinazione incidendo con gol, assist, prendendo punizioni, rigore e prendendo dei falli. Quindi io sono molto sereno, molto tranquillo, è inevitabile che tu mi parli di aspetto psicologico e io dico anche... giocare nella Juventus ha un peso psicologico molto superiore rispetto a giocare per la salvezza o per giocare per il centroclassifica o per giocare per la Uefa. Quindi, anche lì, c'è il giocatore da Juve, c'è il giocatore poi che non è da Juve, quindi da un aspetto psicologico non le accetto queste situazioni, anche perché è da un po' che lavoriamo assieme e so di avere ragazzi pronti dal punto di vista fisico e psichico"
Parlavi di Vucinic, ma la sua situazione è talmente seria, perché è magari passata in secondo piano visto che tu dici che va gestito, da poter incidere su future scelte di mercato trovando a gennaio un giocatore che abbia le sue caratteristiche?
Ma quando subentrano problemi comunque tendinei, non sai mai quando... c'è l'inizio, ma non sai mai quando c'è la parola fine, io ho sofferto per tantissimo tempo di questi problemi quado giocavo, è inevitabile che c'è bisogno di stringere i denti sempre... Bisogna cercare di gestirlo, perché quando c'è un problema se poi diventa cronico diventa un problema serio, noi non possiamo permetterci di far diventare questo problema di Mirko un problema serio e non risolvibile perché.... perché davanti abbiamo bisogno di Mirko, così abbiamo bisogno di Giovinco, di Matri, di Quagliarella e abbiamo Bendtner che è infortunato e probabilmente non lo avremo per tutta la stagione. Se mi parli di mercato, le valutazioni noi le facciamo calcolando anche il tutto, quando parlo di tutto... ripeto la possibilità di prendere giocatori che ci aumenti il tasso di qualità, se c'è la possibiltà, e anche la situazione economica... quindi sai perché scrivere è facile, ma poi cacciare i soldi... o anche cercare il giocatore giusto non è proprio facilissimo a gennaio. Perché poi a giugno c'è tutta l'estate per lavorare, adesso trovare anche dei giocatori che ci possano far fare il salto di qualità non è facilissimo, anche perché chi ce li ha se li tiene"
Ritornando a Donadoni, lei lo conosce molto bene avendo giocato un Mondiale assieme, cosa ritrova di Donadoni in questo Parma?
Il Parma è un'ottima squadra, è stata costruita benissimo, sta facendo molto bene e in questo credo c'è grando merito a Ghirardi, il Presidente, anche nella scelta di Leonardi che è un direttore sportivo molto preparato, molto bravo che ho avuto il piacere di conoscere quando lavorava qui alla Juventus. Donadoni sta facendo molto bene, ha dato un'impronta di gioco alla squadra, una squadra che si gioca sempre la partita, difficilmente fanno delle barricate, vogliono giocarsi la partita e possibilmente vincerla. Quindi faccio i complimenti a loro perché c'è un'idea di gioco, c'è una voglia di giocare a calcio. Io penso che domani sarà una partita giocata a viso aperto, ognuna delle due squadre cercherà di prevalere sull'altra"
Ciao Antonio. Da domani vi aspetta un ciclo di otto partite in trenta giorni. Cosa ti aspetti? E poi cosa ne pensi di un giocatore come Immobile?
Bha, otto partite in trenta giorni in questo periodo sarà dura, io dopo la Sampdoria se vi ricordate ho detto che ci aspetta un mese, un mese e mezzo in cui bisognerà stringere i denti, bisognerà comunque essere belli compatti, determinati e concentrati perché sarà un mese, un mese e mezzo in cui dovremo far fronte anche a infortuni anche importanti... non dimentichiamo che Chiellini deve recuperare, Pepe deve recuperare, Bendtner deve recuperare, Marchisio deve recuperare, Vucinic è in mezzo, Asamoah è in Coppa d'Africa quindi... Se non sbaglio sono 6 giocatori in una rosa nostra che è giusta, non abbiamo 30 giocatori, ne abbiamo 24, siamo in tre competizioni... Se a questa rosa ne togli 6, ne restano 18, quindi fate poi i calcoli, a volte non faccio del turnover a volte c'è l'obbligo di fare dei cambi, poi le cose vanno bene passano inosservate, se vanno male ho sbagliato io. Sono delle cose che vanno sempre ponderate. Torno alla partita Juventus-Milan, c'è la sostituzione di Giovinco... Giovinco aveva un affaticamento al polpaccio e mi ha chiesto il cambio... io devo preservare Giovinco anche per la partita contro il Parma, se avessi fatto finta di non sentire Giovinco magari non lo avrei avuto domani quindi... anche nelle scelte che facciamo c'è sempre qualcosa di ragionato e studiato, io non devo fare il tifoso in panchina...
fonte: Tuttojuve
Tuttosport - Verso Parma, spunta un ballottaggio
L'edizione odierna di Tuttosport, evidenzia un ballottaggio in vista della sfida di domani. Giaccherini e Pogba scalpitano, lavorano sodo in allenamento per cogliere un’opportunità e rappresentano una garanzia. Giaccherini è il “soldatino”, il francese, il talento, da cui il tecnico pretende più umiltà ed applicazione.. A dividere Pogba da Giaccherini, oltre che otto anni d’età (20 ne compie il francese quest’anno, 28 l’azzurro) ci sono 21 centimetri d’altezza. Il centrocampista di Talla è alto 1 metro e 67 e proprio la bassa statura gli consente dribbling veloci negli spazi piccoli che gli permettono di saltare l’uomo. Arretrato da Conte sulla linea del centrocampo, ha dimostrato di essere duttile adeguandosi a nuovi ruoli e posizioni in campo. Tra e oggi e domani mattina Conte sceglierà, anche in base alle condizioni atmosferiche: meglio potenza o velocità?
fonte: tuttojuve