[Topic unico] Notizie miste e minori del calciomercato bianconero.

Juve, dopo Peluso ecco i prossimi obiettivi

Oggi Peluso, domani chissà. Nell'avverbio è racchiusa la valigia dei sogni bianconeri per la punta dell'ulteriore salto di qualità. I nomi, i soliti: Llorente, Sanchez, Suarez, ma soprattutto Didier Drogba, non ancora sparito dai radar di corso Galileo Ferraris. L'ex atalantino, che oggi ha sostenuto le visite mediche, va a colmare due assenze temporanee, quella di Asamoah che parte venerdì per la Coppa D'Africa e quella di Chiellini, ancora ai box per almeno un mese. La duttilità tattica del terzino gli permette infatti di trasformarsi, come ha fatto spesso anche in Nazionale, in un fluidificante di buona qualità; se Caceres, la prima scelta, continuerà a non convincere come sostituto del livornese, Peluso potrebbe anche fare il centrale di sinistra. Conte risolve anche un problema numerico perchè sia Barzagli che Chiellini sono diffidati e quindi la squadra non può permettersi di perdere pezzi importanti proprio adesso che ha la prospettiva di consolidare il proprio vantaggio in classifica, con un calendario non proprio proibitivo (domenica la Samp) e senza l'assillo della Champions fino a metà febbraio.

Per l'attacco, le strategie sono complesse, perchè occorre valutare un sacco di elementi. Innanzitutto, le gerarchie del reparto sono cambiate, con Vucinic-Giovinco coppia prediletta, il che significa che sia Matri, sia Quagliarella (Bendtner è fuori dai giochi perchè il suo infortunio comporta tempi lunghi) possono essere messi sul mercato. L'idea Drogba è in cima alla lista: la concorrenza del Milan disturba non poco, ma c'è anche il dubbio se valga la pena uno sforzo economico (almeno 4 mln a stagione per un anno e mezzo) notevole per un campione di 34 anni, che sarà a disposizione della squadra non prima di febbraio, a pochi giorni dalla sfida con il Celtic, senza nemmeno il tempo di conoscere i compagni. Opposto il discorso di Llorente: 8 mln la richiesta del Bilbao per liberarlo subito, troppo esosa secondo la Juve, che non lo può utilizzare il Champions e quindi è orientata a prenderlo a zero a giugno.

È ancora tutto da dimostrare che sia in grado di fare la differenza, se come parametro si può fare riferimento agli ultimi europei, dove non ha giocato neppure un minuto. Il puzzle economico-tecnico della Juventus è quindi più che mai delicato, perchè non si può permettere di sprecare neppure un euro nè una mossa, visto che ha ancora a libro paga Iaquinta e non ancora ammortizzato costi e minusvalenze di Melo, Martinez, Elia, Krasic. Difficile quindi che a gennaio si concretizzino altre operazioni costose, in attesa di centrare due obiettivi, il pareggio di bilancio al prossimo giugno e la realizzazione di un tesoretto da investire sul top player. Il blaugrana Sanchez e il 'red' Suarez fanno sognare Conte, convinto però che se la squadra così com'è ha eliminato il Chelsea e battuto ai punti lo Shakhtar, può benissimo arrivare in semifinale. Se non arrivano Drogba e Llorente, non è escluso il prestito di David Villa, ma solo a patto che non ci sia l'obbligo di riscatto, perchè lo spagnolo è un '81 e reduce da un grave infortunio, per cui non rappresenterebbe comunque il futuro.

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Drogba, l'ultima speranza. Tutto sul mercato Juve

Didier Drogba resta il sogno più grande dei tifosi della Juventus. Nelle domande che ci avete posto sulle trattative del club è il nome che ricorre maggiormente e quello intorno al quale si allacciano le speranze più trepidanti del popolo bianconero. Eppure è il nome che più si sta raffreddando dalle parti di Corso Galileo Ferraris. Perché se i tifosi fanno i conti con la loro passione e il desiderio di aumentare le possibilità di inseguire il sogno Champions, i dirigenti juventini i conti li fanno soprattutto con il bilancio e Drogba non sembra compatibile con un progetto di una società virtuosa. Resta tuttavia una speranza e, nelle risposte alle domande che ci avete posto via Twitter o email, abbiamo spiegato a cosa è legata. Ma non solo sul futuro di Drogba si interroga il tifoso bianconero. E’ stato divertente mettersi alla prova con questa “interrogazione” di inizio anno (chi non trovasse la sua domanda in questa pagina la troverà sul nostro sito), leggendo anche le considerazioni, talvolta interessanti e acute, sulle strategie di Agnelli e Marotta. Strategie che, in questo momento, non sembrano portare a un gennaio bollente. Archiviata l’operazione Peluso, la Juventus passa in posizione di stand-by: in attesa che l’Athletic Bilbao decida se vuole monetizzare, anche solo minimamente, l’addio sicuro di Llorente; in attesa che Drogba decida, eventualmente, di abbassare l’asticella delle sue richieste economiche; in attesa che, eventualmente, spunti sul mercato un attaccante low cost per completare il reparto in attesa che Bendtner guarisca. Niente follie, perché non è il momento.

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Da Immobile a Pato. Le risposte sulla Juve

Le vostre domande sul mercato, le nostre risposte. Ecco quelle che non sono entrate sul giornale:

NAINGGOLAN
Sono un tifoso della Juventus da moltissimi anni, leggo Tuttosport da molti anni, e leggo con interesse le vicende del calciomercato della Juve, ebbene una mia idea sarebbe che Agnelli e Marotta una volta per tutte non pensassero troppo al bilancio che risolveranno come sempre nel modo migliore. Meglio investire subito e non aspettare giugno, anche per via della concorrenza che si fa sempre più invasiva. Spero che loro comprino quello che serve veramente alla Juve: per esempio Nainggolan Pinilla e Astori. Perché non provare a prenderli tutti e tre? Oppure fare un clamoroso calciomercato prendere costi quel che costi Drogba e Llorente subito poi si vedrà, senz’ altro due colpi come questi la concorrenza rimarrebbe a bocca aperta visto il potenziale della Juve. Forza provateci!
Pier Luigi (Piombino)
Il bilancio è necessariamente nei pensieri di un amministratore, ma vale pure per quello sportivo. I rinforzi dunque arriveranno, ma senza follie. Llorente a parametro e una seconda punta di livello da finanziare con i proventi della Champions e soprattutto delle eventuali cessioni.

CHI VA VIA?
Prima di pensare a chi prendere, quale attaccante andrà via?
Pierluigi Vacante
In prospettiva estiva: Bendtner non verrà riscattato, Matri e Quagliarella possono partire, gli intoccabili sono Giovinco e Vucinic.

BOCCHETTI
Pongo alla vostra attenzione due nomi: Bocchetti e il prestito di Sanchez. Quante possibilità ci sono ? E soprattutto, come sarà il mercato in uscita?
Pierluigi Smedile
Bocchetti è sicuramente raggiungibile, anche se l’arrivo di Peluso, utilizzabile anche in difesa, oggettivamente ne ridimensiona le chance. Sanchez da tempo è nei radar della Juve e forse qualche spiraglio a Barcellona inizia ad esserci, ma certo non in prestito considerato che i catalani hanno investito oltre 30 milioni per averlo.

VILLA
Perchè non puntare su Villa?
Amos Sandri
A gennaio perché El Guaje non può giocare la Champions e francamente pagargli 7 milioni di stipendio per il solo campionato non avrebbe senso. In estate il discorso potrebbe cambiare, qualora cambiassero le pretese dello spagnolo. Pista tiepida comunque, con tendenza a raffreddarsi ancora.

LLORENTE
Ciao e grazie per questa opportunità, volevo chiedervi: arriverà Drogba o Llorente? E non era meglio prendere Sorensen visto che la Juve ne detiene già la comproprietà? Pepe quando torna, sarebbe lui il vero colpo
thierry verde (terry)
Llorente arriverà, su Drogba al momento prevalgono le perplessità. Sorensen gioca sul centrodestra, mentre la Juve cercava un mancino, meglio ancora se in grado, come Peluso, di giostrare sia da esterno, sia da difensore. Quanto a Pepe, concordiamo sulla sua utilità, ma visto quanto gli è successo dall’estate in poi è meglio non spingersi in previsioni.

BELFODIL
Belfodil del Parma può essere un giocatore da provare magari in prestito visto che come fisico e movenze sembra essere un giocatore con prospettive interessanti? La scelta dell’acquisto di Llorente è definitiva oppure risulta revocabile? Se Cavani o Jovetic infatti chiedessero a giugno ai rispettivi club di essere ceduti la Juve proverà l’acquisto oppure con l’arrivo di Llorente deve considerarsi chiuso il capitolo attacco ?
Gabriele Zampieri
A Parma sanno fare il loro mestiere e i giocatori se è il caso li vendono, non li prestano. Llorente arriverà in estate e se le circostanze lo permetteranno non sarà l’unico attaccante a trasferirsi in bianconero. Cavani però è fuori mercato, mentre nel caso di Jovetic pesa negativamente il gelo calato tra i vertici bianconeri e quelli viola dopo l’affare Berbatov.

GABBIADINI
Secondo voi quanto e’ credibile l’arrivo di Llorente a gennaio? Non sarebbe meglio portare a casa Gabbiadini e prenderlo a giugno a costo zero. E’ cosi impossibile portare in Italia Hulk o Falcao? Li trovo fortissimi.
Marco da Usmate Velate
A Marotta non dispiacerebbe anticipare i tempi dell’arrivo di Llorente, ma da Bilbao non ci sono, e difficilmente ci saranno, aperture. Gabbiadini è una possibile soluzione tampone per gennaio, anche se la Juve preferirebbe lasciarlo maturare a Bologna. Falcao è fuori portata, Hulk quasi.

BOMBER
Salve, vorrei sapere se a prescindere dalla questione Drogba, un bomber verrà preso.
HERRY
L’ivoriano rappresentava un’eccezione alla regola del buonsenso che ha accompagnato le mosse della dirigenza in questi due anni, ovvero un campione a fine carriera, dalle pretese onerosissime, ma utile (forse) a far vincere la Champions. A gioco lungo hanno prevalso, almeno per ora, le perplessità.

ISCO
Sembra ormai sicuro che Llorente venga a Torino. Cio’ che ci resta scoprire quindi è quando avverrà questo approdo alla Juve. Ci sono vere possibilità che arrivi a gennaio, oppure non possiamo fare altro che aspettare giugno per acquistarlo? Ad inizio anno sentivo parlare molto di un’offerta per Isco, cosa mi sapete dire a riguardo? Se Peluso non rende al meglio, e decidessimo di non riscattarlo, dovremmo comunque fare un acquisto per la fascia sinistra. Ci sono possibilità di prendere Ashley Cole a parametro zero a giugno? La Juve è interessata a qualche giovane di buone prospettive (oltre a Doria)? Per esempio Obiang e Quintero?
Francesco da Washington DC
Al 90% Llorente arriverà in estate, il 10% è legato alla possibilità che il Bilbao lo ceda prima, cosa improbabile. Isco è nel mirino delle grandi di Spagna e difficilmente lascerà il suo Paese. Il prestito di Peluso è un escamotage per allungare il pagamento, ma di fatto la Juve la già acquistato a titolo definitivo, quindi rimarrà a prescindere, il che chiude ad altre soluzioni, Cole compreso. La Juve segue con interesse molti giovani, compresi Obiang e Quintero.

IMMOBILE
Buonasera, qual’è “realisticamente” l’attaccante più vicino alla Juve? Ciro Immobile tornerà alla base? Cavani ovviamente nemmeno a pensarci giusto?
Luca
Llorente è, come sul dirsi, blindato. Ancora un po’ di pazienza e lo vedrete in bianconero. Immobile è destinato a proseguire la sua esperienza lontano da Torino, anche se non è certo che resti a Genova. Cavani ha una valutazione al di sopra delle possibilità di ogni club italiano.

BLANDI
Perchè non guardare all’Argentina? Blandi? Viatri? soprattutto il secondo sarebbe adattissimo al gioco del mister!
Francesco
Relativamente all’attacco l’idea è di andare sul sicuro, quindi arriverà Llorente e se matureranno le condizioni un altro giocatore di prima grandezza.

PATO
Non vi pare che il Marotta stia esagerando nel comprare difensori? Peluso subito, Bocchetti molto probabile, Doria ragazzo d’oro. Ma degli attuali componenti della rosa che se ne fa la Juve? Cosa ne dite di Pato in cambio di Matri?
Nunzio Cerami
Partito Lucio, infortunato Chiellini, acquistare un difensore era indispensabile, perché la coperta si stava accorciando troppo. Preso Peluso dubitiamo che arrivi Bocchetti. Su Doria la Juve farà un investimento di prospettiva, d’altronde i campioni brasiliani o li prendi (assumendoti il rischio di sbagliare) quando hanno 18-19 anni, oppure diventano inavvicinabili. L’idea dello scambio Pato-Matri è interessante, ma al di là dello stato avanzato della trattativa tra il Milan e il Corinthians, dubitiamo che Galliani sia disposto a rischiare di veder rinascere il Papero in bianconero.

BILBAO
Allora Llorente a gennaio per creder ancor di più alla Champions?? Mi pare difficile che il boss del Bilbao accetti.
Angelo Russello
Infatti è difficile, ma alla Juve un tentativo se lo sono concesso.

TOP PLAYER
Non serve il top player, se vogliamo un quinto attaccante, perchè non provare con Gabbiadini?
oppy @anto56oppy
E’ una possibilità, sul fatto che non serva il top player chiedete a Conte...

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Juve, Immobile si scalda. Ma anche Gabbiadini...

La filosofia rimane quella di sempre: lasciare i giovani dove possono giocare, maturare e crescere (anche di valore...). Ma ora Beppe Marotta e Antonio Conte riflettono attentamente sulla possibilità di riportare a casa uno dei bomber spediti a fare esperienza, così uno fra Manolo Gabbiadini e Ciro Immobile potrebbe anche andare a completare il reparto offensivo di Antonio Conte entro la fine di gennaio. Decisivo nella scelta bianconera sarà l’evolversi del mercato e delle situazioni tecniche di Bologna e Genoa, proprio in virtù della filosofia di cui sopra. Ovvero: la Juventus si muove se a Genova dovessero restringersi le possibilità per Immobile (che nonostante ultimamente abbia giocato, non sembra essere alto nella classifica delle priorità di Del Neri ) o se la stessa cosa dovesse succedere al Bologna, dove Gabbiadini ha riconquistato posizioni solo negli ultimi due mesi, dopo un inizio di tanta panchina e pochi minuti in campo.

FARSI LE OSSA - Marotta non vorrebbe, infatti, portare a Torino un giovane perché poi resti a guardare invece di farsi le ossa in provincia. E la possibilità che questo accada è alta. La Juventus ha quattro attaccanti in questo momento ( Vucinic , Giovinco , Matri e Quagliarella ), Bendtner è ko fino a marzo, ma in questi primi cinque mesi per lui ci sono state le briciole. I vertici juventini non vorrebbero destinare alla stessa fine uno dei due promettenti bomber. Detto ciò, i bianconeri stanno per affrontare mesi cruciali della stagione in cui non vogliono mollare neppure la coppa Italia (mercoledì c’è il quarto di finale con il Milan) e la caviglia di Vucinic (che gli crea qualche problema al tendine d’Achille) suggerisce qualche attenzione in più nell’utilizzo del montenegrino. Insomma, la tentazione di mettersi nelle condizioni di avere sempre un’alternativa inizia a salire fra Vinovo e Corso Galileo Ferraris.

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Juve, vertice di mercato per scegliere l'attaccante

Senza perdere un minuto: la Juventus di quest'anno ha un nuovo slogan di mercato, fare presto con idee chiare. In questa direzione si è tenuto il summit di oggi, a Vinovo, con Marotta, Paratici, Conte e naturalmente il presidente Agnelli. La società torinese, dopo alcune fatali indecisioni due estati fa, ha migliorato quest'anno le sue modalità di approccio al mercato. E in quello attuale di gennaio si è superata: ha mostrato grande tempismo nell'affare Peluso e ne vuole mettere sul piatto altrettanto per decidere sulla tanto attesa punta.

IN POLE C'E' LLORENTE - Campeggia innanzitutto il nome di Llorente, a proposito del quale in queste ore si decide la strategia di avvicinamento: trattare sì con il Bilbao, ma per cifre non superiori ai 2-3 mln per averlo subito. In caso contrario, si cambia rotta e si punterà su giugno, quando si potrà contrattualizzare il giocatore soltanto discutendone lo stipendio. E se così accadrà è pronta la soluzione alternativa, Gabbiadini, in cui la Juventus aveva creduto al punto di acquistarlo giovanissimo dall'Atalanta, per poi girarlo in prestito al Bologna. A Torino sono convinti che abbia notevoli potenzialità (non inferiori a quelle di Destro, che sarebbe costato molto di più) in larga parte inespresse in maglia rossoblù. C'è un potenziale aspetto negativo nel rinviare l'aggancio a Llorente, il rischio che si scateni un'asta a giugno, non tanto a opera dei super club, che altrimenti si sarebbero già fatti avanti, ma di quelli medi italiani, inglesi e spagnoli, che potrebbero inserirsi nemmeno tanto a sorpresa nell'affare. Si decide quindi una strategia lampo che mette in stretto contatto l'aspetto finanziario con quello tecnico: potrebbe essere quella di non spendere più un euro a gennaio, nemmeno per prestiti onerosi, per concentrarsi su giugno.

SERVE UNA PUNTA - Nel caso in cui Llorente arrivasse subito, Gabbiadini resterebbe dov'è, perchè in campionato il parco punte sarebbe completo, a meno di improbabili cessioni secche di Quagliarella o Matri. Oltretutto, con la perdurante infiammazione a un tendine di Vucinic e l'infortunio di Bendtner, l'arrivo di una ulteriore punta è indispensabile perchè il reparto rischia di avere solo tre attaccanti a disposizione a intermittenza nel periodo decisivo.

LE ALTRE PISTE - Nella lista dei sogni di Conte, ci sono Drogba, Suarez, Sanchez, in ordine di preferenza, ma il tecnico si rende conto che per vari motivi non possono arrivare e fa professione di sano realismo. La società non nasconde di voler puntare a sanare il passivo in bilancio di quasi 50 mln a fine stagione, coniugando vari fattori, lo stadio sempre pieno, qualche turno di Champions in più e la politica dei costi zero sul mercato. E intanto Conte si trova senza Asamoah, Chiellini e Lichtsteiner e con Vucinic sofferente: non problemi enormi, ma tali da fargli ribadire alla squadra che sottovalutare i blucerchiati sarebbe pericolosissimo.

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Juve su Jovetic: si può. In ballo anche Suarez-Sanchez

Eppur si muove, questo mercato. Quello della Juventus in particolar modo (Federico Peluso tesserato pronti via e già messo a disposizione di Antonio Conte , Fernando Llorente di fatto blindato con un comunicato ufficiale inviato all’Athletic Bilbao), ma anche quello degli altri club italiani, che cominciano ad agitare le acque e a favorire tutta una serie di potenziali effetti domino. A suscitare déjà vu, anche. A risvegliare sogni sopiti... Ad esempio non stanno Rossi erede di Jo Jo, la Juve ha 5 mesi per riallacciare i rapportipassando inosservate, nelle stanze di corso Galileo Ferraris a Torino (o negli uffici dello Juventus Center, quando i vertici societari si spostano dalle parti di Vinovo) le mosse della Fiorentina in chiave Giuseppe Rossi : il trasferimento di Pepito in viola, infatti, contribuisce a riportare in auge le vecchie speranze bianconere di poter mettere le mani su Stevan Jovetic . Vecchio pallino dell’amministratore delegato Giuseppe Marotta e del direttore sportivo Fabio Paratici , con pieno avallo del tecnico Antonio Conte.

LA VITTORIA - La scorsa estate, è affar noto, i contatti ci furono eccome. Con la Fiorentina, in maniera indiretta, in modo più netto con l’entourage del giocatore. Legatissimo a Firenze e ai colori viola, per carità, ma al contempo allettato dalla possibilità di andare a giocare nella squadra campione d’Italia, lottare per la Champions, raccogliere il testimone lasciato niente meno che da Alessandro Del Piero . Una eredità tecnica, ovviamente, ma anche in termini di immagine, popolarità. Furono necessari tutta una serie di incontri per chiarire la situazione, il più importante dei quali a fine luglio: Andrea Della Valle fece un blitz nel ritiro di Moena, parlò con l’attaccante, e poi comunicò urbi et orbi che «Jovetic non si muove, gli ho parlato e glie l’ho detto». Una affermazione tranciante che pose fine ad un tira e molla in parte fomentato anche dai tentennamenti dei vertici viola, che inizialmente Avance per l’attaccante già a luglio, a Firenze non la presero bene... Marotta proverà ad andare oltreparlavano sì di incedibilità, tuttavia specificavano che «per trenta milioni ci sediamo attorno a un tavolo» (il ds Daniele Pradé ), «introducevano il concetto di «offerte irrinunciabili» e via così. Quella perentoria affermazione di Della Valle pose fine alla questione e le schermaglie dialettiche tra Diego Della Valle e la famiglia Agnelli resero ancora più evidente il fatto che i margini di apertura erano decisamente scemati.

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Marotta: «L'attaccante? La Juve si guarda attorno»

Marotta, prima della sfida tra Juve e Sampdoria, ha parlato in tv soprattutto di mercato: "Peluso? E’ una soluzione, quindi un’acquisizione non dettata dall’emotività del momento, in quanto molto razionale e funzionale a quello che è lo schema, il gruppo, diciamo il progetto tecnico e tattico di Conte. Quindi, siamo contenti di averlo potuto prendere. Lo vedremo immediatamente e questo è un fatto positivo". Poi sul mercato degli attaccanti: "Se guardiamo le statistiche, che ci danno una mano a fare un’analisi più completa, siamo a tutt’oggi l’attacco più prolifico della stagione conclusasi e di quella in corso. Quindi, questo lo ridico spesso, ma purtroppo è un dato di fatto, significa in sostanza che non ci affidiamo al singolo goleador, perché la finalizzazione della azioni avviene attraverso un lavoro di gruppo e tanti giocatori vanno in gol. Questo è l’aspetto più importante e più positivo. Poi, è altrettanto obbligatorio che una società come la Juventus, che vuole ritornare a vincere sui palcoscenici più importanti, come quello della Champions, deve guardarsi intorno. Però, è evidente che non sempre ci sono delle opportunità che si possono conciliare con quelle che sono le logiche economiche di ogni azienda".

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