La Juventus deve passare da sei a cinque, cambiandone almeno due. Non è una nuova app rompicapo, ma la strategia per il mercato delle punte. Attualmente nella rosa juventina ci sono Tevez (confermatissimo), Llorente (pure), Giovinco (non sicuro al cento per cento, ma con buone possibilità di riconferma), Quagliarella (destinato alla Lazio o a eventuali altre pretendenti che dovessero convincerlo), Vucinic (anche lui con pochissime possibilità di riconferma e probabile destinazione estera) e Osvaldo (che salvo finale di stagione prorompente, verrebbe confermato solo in caso di rinnovo gratuito del prestito).

IL GIOVANE - Insomma, se non succede niente di strano o straordinario, la Juventus ripartirebbe da Tevez, Llorente e Giovinco (che per altro ha la preziosa caratteristica di essere un "frutto del vivaio", dote essenziale per la lista Champions). Beppe Marotta, Fabio Paratici e Pavel Nedved devono quindi cercare due attaccanti per completare il reparto. L'idea che sta formandosi nelle stanze del mercato bianconero è quella di prendere un grande attaccante per poter contare su tre "big" da ruotare fra coppa e campionato e di portare a casa una delle giovani promesse per completare il quadro con un giocatore da far crescere, come per esempio Manolo Gabbiadini, che risulta essere il più gradito in questo momento rispetto a Zaza e Boakye. Discorso a parte merita Ciro Immobile, sul cui futuro pende una trattativa-derby fra Juventus e Torino. Tutto può succedere, anche se al momento è leggermente più probabile che il bomber resti in granata. La Juventus, tuttavia, se non dovesse riprenderselo vorrebbe monetizzare dall'exploit dell'attaccante, pescato nel Sorrento da Ciro Ferrara nel 2008.

IL BIG - E poi resta aperto, anzi apertissimo il discorso per il "big": la Juventus sta giocando su più tavoli, alcuni dei quali sono noti come quello che riguarda Mandzukic. Non è un mistero che l'entourage del giocatore abbia avuto già diversi abboccamenti con la dirigenza juventina, ma ci seri rischi che faccia la fine di Van Persie, che era addirittura venuto a Torino e visitato Vinovo, prima di essere scippato dallo United con un'offerta fuori portata per la Juventus. E, manco a farlo apposta, anche questa volta, sulle tracce del bomber croato c'è ancora il Manchester United. Un po' meno "big" di Mandzukic è Christian Benteke dell'Aston Villa, pure lui nel mirino della Juve. C'è poi l'ipotesi, tutta parigina, di uno scambio Cavani-Pogba, respinta dai vertici bianconeri ma che potrebbe tornare in auge durante l'estate. Sempre fra le voci non confermate, c'è poi l'idea Drogba a parametro zero: ma sull'ivoriano pesano come macigni i dubbi legati all'età. Ma il mercato dei grandi attaccanti inizierà quando si muoveranno i grandi portafogli. Il Chelsea cerca una punta e dovrà effettuare qualche cessione (non a caso l'Inter corteggia Torres), il succitato Cavani sta cercando squadra e potrebbe a sua volta smuovere qualcosa, allo United tira aria di rivoluzione... La Juventus, che non può contare su quei budget, potrebbe però approfittare di qualche situazione contingente. Come è stato con Tevez dodici mesi fa.

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