Juventus-Atalanta 3-0: armonia e 824' di imbattibilità

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principio.paolino
view post Posted on 16/12/2012, 20:18     +2   +1   -1




JUVENTUS-ATALANTA 3-0
Buffon 7; Barzagli 6 (Padoin 6), Marrone 5.5, Chiellini 7; Lichtsteiner 6.5, Vidal 6, Pirlo 7.5, Marchisio 7 (Giaccherini 6), Asamoah 6; Vucinic 7 (Quagliarella 6.5), Giovinco 6.5.

"Sicuramente noi stiamo facendo molto bene, abbiamo già i punti dell'anno scorso e mancano due partite alla fine del girone d'andata". Come non partire da questa sacrosanta considerazione di Antonio Conte per spiegare quello che sta facendo la Juventus? Insomma, nella stagione passata la nostra squadra è stata protagonista di una cavalcata straordinaria ed è sintomatico il fatto che ora stia andando ancora meglio. Del resto, ci sono delle differenze rispetto all'anno scorso. Questa qui non è imbattuta, però fa più punti, è cresciuta, si è consolidata, ha acquisito una consapevolezza e una convinzione che chiaramente a questo punto dell'annata passata erano ancora in fase di costruzione, in via di definizione. Questa qui è meno famelica e aggressiva, però certe partite le vince con molta meno fatica. Questa qui allo Juventus Stadium ha sì perso contro l'Inter e pareggiato contro la Lazio dopo aver dominato, ma contro le piccole ha una regolarità disarmante, che ti allontana decisamente da quella pareggite che a un certo punto ci colpì, anche se non in maniera letale. Questa qui ha sviluppato un impianto di gioco collaudato, i reparti si muovono in maniera armoniosa e così ogni nuovo innesto può inserirsi di volta in volta nella formazione titolare senza grossi patemi. Fondamentale, contro l'Atalanta, è stato sbloccare subito il punteggio, grazie a quel Vucinic che non fa una valanga di gol ma che sa scegliere i momenti più opportuni. Il suo compagno di reparto, Giovinco, dal canto suo sta cercando di superare l'iniziale fase di rodaggio e, benché abbia peccato di precisione sotto porta, la sua prova è positiva, soprattutto valutando l'assist fantastico al montenegrino e la conquista del fallo che ha portato al raddoppio di Pirlo, il quale avrebbe meritato quantomeno di giocarsi fino all'ultimo il Pallone d'Oro. I minuti iniziali sono stati decisivi anche perché sarebbe stato molto più complicato venire a capo di questa gara se Buffon non avesse compiuto il miracolo su Denis, dopo uno svarione di Marrone, le cui qualità, comunque, non possono essere messe in discussione. Da segnalare con enorme piacere anche la continuità di giocatori come Chiellini e Marchisio: spesso sono loro la reale forza di questa Juventus o, se non altro, sono loro a essere dotati di quell'approccio alla gara che trascina tutta la squadra, trasmettono infatti ferocia agonistica, temperamento e mentalità vincente. Il Principino, poi, mette anche la ciliegina sulla torta. Buono pure l'impatto con la gara di Quagliarella, per lui la speranza è che lasci da parte certe polemiche sterili e che invece parli in campo come ha fatto per esempio con quella fantastica girata su assist sontuoso del solito Pirlo. Da notare, inoltre, che la Juve non subisce un gol su azione dalla rete di Cascione nel 6-1 a Pescara (in mezzo c'è stato solo il rigore inesistente di Robinho), per un totale di 824', considerando tutte le competizioni e anche i minuti di recupero. Insomma, tanti elementi che scatenano un grande entusiasmo, da poter smorzare soltanto se pensiamo che stiamo facendo delle cose fantasmagoriche, che stiamo costruendo una stagione perfetta, ma che per portare a casa qualcosa la strada è ancora lunghissima.
 
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