Leali si confessa: "Difficile in bianconero a giugno. Critiche ingiuste a Buffon, è ancora il n°1"
Il piccolo grande portiere Nicola Leali (classe 1993) parla a calcionews24 toccando diversi punti importanti della sua carriera e del suo futuro. Il giovane estremo difensore è in prestito (possibile controriscatto per la Juve) allo Spezia dopo aver trascorso la stagione precedente al Lanciano, ora primo in classifica, a proposito della sua ex squadra Nicola si esprime così: "Sono contento per loro, nessun rimpianto. Hanno iniziato un lavoro l'anno scorso facendo giocare tanti giovani e spero possano continuare la stagione in maniera positiva".
Leali parla anche della scelta del suo ruolo: "Io quando ho iniziato a giocare, giocavo anche fuori da ragazzo e quando mi alternavo con un altro ragazzo decisi di smettere di giocare in campo e ho iniziato a giocare sempre in porta. Poi mio padre, quando comprai un paio di scarpe mi regalò un paio di guanti e io li provai con la curiosità del ragazzo. Quindi diciamo che ho iniziato a parare un po' per caso", per quanto riguarda la sua stagione fino a qui il portierino dice: "Fino a questo momento è una stagione positiva ma è una stagione ancora lunga. A livello di squadra stiamo crescendo e speriamo di continuare così fino alla fine".
Si parla anche di Serie A e Juventus tra passato e futuro: "Ci sono stati dei contatti con Cagliari e Sassuolo ma alla fine per me la scelta migliore era lo Spezia per giocare un anno con continuità e adesso sono contento di essere qui. Bisogna continuare in maniera positiva anno per anno e avere un processo di crescita. L'anno prossimo è difficile che vada alla Juventus. Io devo pensare a far bene quest'anno poi l'anno prossimo si cercherà, nel caso si facesse bene quest'anno, un gradino superiore. Credo che la strada per arrivare alla Juve sia lunga e tortuosa e bisogna lavorare tanto per raggiungere quell'obiettivo".
Parole al miele quelle pronunciate su Gianluigi Buffon giovane collega: "Io credo sia sbagliato completamente criticare Buffon. Lui è il numero uno e chiunque può commettere un errore, se si vuol parlare di errore perchè secondo me non è così grave. Al giorno d'oggi ci sono dei palloni che cambiano velocemente traiettoria e credo che Buffon sia ancora il numero uno. E' il mio idolo e non credo proprio che si tratti della fine di un mito ma sono convinto che Buffon dimostrerà di valere ancora Buffon".
Bardi, Perin e un futuro in bianconero, questi gli argomenti trattati nell'ultima parte dell'intervista: "Loro hanno avuto un loro processo di crescita e sono arrivati prima in Serie A. Io penso a far bene e a cercare di crescere. A Bardi e Perin posso solo fare i complimenti. E' sbagliato parlare di prossimo Buffon. La strada è lunga, ci sono tanti anni davanti e c'è tanto ancora da dimostrare. Bisogna dimostrare di essere i più forti e lavorare tanto. Non penso che ci sia un dopo Buffon. Vedremo e speriamo bene. Per quest'anno spero di far bene con la maglia dello Spezia ma un giorno, il mio sogno nel cassetto, è quello di poter giocare nella Juventus".
fontE:_ Tuttojuve.com