| TORINO, 14 luglio - In cima alla lista degli esterni bassi da consegnare a Gigi Del Neri, segnatamente per la fascia sinista, continua a esserci Aleksandar Kolarov, proprietà Lazio, in predicato di passare al City e ancora nella cassaforte di Claudio Lotito. Il presidente della Lazio continua a sparare alto, circa 20 milioni, gli inglesi non si schiodano dall’offerta di 16, l’affare in buona sostanza non decolla. E Beppe Marotta, come i cinesi, aspetta sulla riva del fiume. Se per caso dovesse succedere qualcosa, se per caso il City dovesse stufarsi, lui sarebe pronto a inserirsi nella trattativa. Ovviamente a cifre più basse, perché la valutazione del serbo viene, non a torto, ritenuta esorbitante.
AMBURGO - Alla Juventus, comunque, si stanno cautelando. Non di solo Kolarov è dipinto il futuro. Ad esempio, piace parecchio il tedesco Dennis Aogo. Malgrado quest’ultimo, reduce dalla missione sudafricana, abbia confessato dichiarazioni piuttosto algide riguardo un possibile trasloco dalla Bundelisga: «Ho ancora obiettivi importanti con l’Amburgo. Spero che il rapporto fra me e l’Amburgo duri ancora a lungo. Ho un contratto di due anni, qui funziona tutto e sto bene» . Dichiarazioni di prammatica o amore vero? Lo scopriremo presto.
IL TIMES - Intanto si chiacchiera parecchio pure del francese Gael Clichy. Il percorso per arrivare al terzino però è abbastanza tortuoso. Dunque: Cesc Fabregas è sul punto di trasferirsi al Barcellona e Arsene Wenger si stare sbattendo per trovare se non un sostituto almeno un’alternativa. Il tecnico dell’Arsenal avrebbe pensato a Felipe Melo, il brasiliano che a Torino non ha sfondato e starebbe sul punto di proporre uno scambio proprio con Clichy. Così scrive il Times, per lo meno. Ora, tenuto conto che i dirigenti bianconeri porterebbero Melo a Londra in braccio, c’è da considerare la plusvalenza negativa che ne scaturirebbe e che frena certi slanci. D’altronde i Gunners non sono nella condizione di aggiungere denaro, quindi a occhio l’affare non è facilissimo da mettere in piedi. Resta il fatto però che Clichy viene considerato da Del Neri un elemento utile alla tipologia di gioco che il tecnico ha in testa per la sua Juventus.
Tuttosport.com
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