Conte, che giornata fra compleanno, giudizio e Benfica
Può essere la vigilia più strana della storia professionale di Antonio Conte: compie 43 anni (e la Juve gli fa calorosi auguri sul sito), aspetta l'udienza di domani davanti alla Commissione disciplinare, prepara la squadra per l'amichevole con il Benfica, sapendo che non potrà essere in panchina, anche se la seguirà in Svizzera. Patteggiamento deciso ieri per il tecnico: oggi l'avvocato Chiappero, della Juventus, e il presidente Andrea Agnelli si sono di nuovo incontrati a Vinovo con l'allenatore dello scudetto per limare gli ultimi dettagli. Se la Commissione disciplinare accetterà i tre mesi di squalifica (più forte ammenda) patteggiati, Conte dovrebbe tornare in panchina il 4 novembre per Juventus-Inter, la partita forse più significativa per la squadra e per lui.
Domani lo aspetta l'udienza che lo riguarda e in serata, a Ginevra, la squadra giocherà un'amichevole impegnativa con il Benfica, che ha rifilato cinque gol al Real Madrid. Tornano i nazionali, si fanno le prove generali per la Supercoppa Italiana dell'11 agosto a Pechino, e anche per l'inizio di campionato (sabato 25 agosto alle 20.45, in casa contro il Parma); visto che, tra il Benfica e il Napoli, la squadra avrà solo un'amichevole, con il Malaga, sabato prossimo a Salerno. Tutto ciò in attesa di completare un mercato che il tecnico condivide ogni giorno nelle strategie con l'amministratore delegato Beppe Marotta e il presidente Agnelli, che conoscono perfettamente i suoi desiderata. C'è un passaggio obbligato che riguarda la difesa, perchè il timore di una lunga squalifica per Bonucci (il difensore in tarda serata deciderà molto probabilmente di non patteggiare e di difendersi in aula dall'accusa pesante di illecito sportivo, per la quale rischia da un anno in su di squalifica) fa diventare prioritario l'acquisto di un difensore.
Sono a buon punto i contatti con il Rubin Kazan, che si accontenterebbe di 5 mln per Bocchetti, con Ziegler come contropartita. Sono aperte anche le piste per Andreolli e Bruno Alves, e si aspetta solo l'esito del processo sul Calcioscommesse per sciogliere le riserve. Sfumato Balzaretti, resta Armero il preferito come esterno sinistro di difesa: a breve ci sarà un colloquio con il presidente dell'Udinese Pozzo, che non sembra entusiasta della soluzione del prestito. Le tre punte ambite (nell'ordine Van Persie, Dzeko e Jovetic) devono scendere di prezzo (e ci vuole tempo) per essere alla portata dei bianconeri: nel frattempo si accelera sulle cessioni - Krasic, Iaquinta, Felipe Melo, Martinez, Pazienza - e si tiene in caldo la pista Pazzini. D'altra parte Mino Raiola, oggi di passaggio a Vinovo, ha gelato gli entusiasmi dei tifosi bianconeri, dichiarando a Sky che è molto difficile per campioni stranieri scegliere in questo momento l'Italia, viste le condizioni economiche e quindi tecniche dei grandi club di casa nostra. Domani a Ginevra torna gran parte della Juventus scudettata: mancheranno solo gli infortunati Chiellini, Caceres, Pepe, oltre a Isla. In dubbio Vucinic, Lucio e De Ceglie. La difesa fino a questo momento è il reparto che preoccupa di più, sia perchè quella titolare Conte non ha ancora potuto schierare, sia perchè Lucio è apparso in ritardo come condizione fisica.
TUTTOSPORT.COM