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| Juve, ci pensa Borriello. Milan sempre a -3 
Sembrava una di quelle giornate maledette in cui l'oro di trasforma in rame e non sai perché: ma la magia di questa stagione juventina è anche nel ribaltamento dei cattivi pensieri. Ecco, allora, che la pratica di Cesena per la Juve la risolve Borriello che in 5' segna il suo primo gol bianconero e decide: 0-1 e anche il testacoda del Manuzzi è in archivio, settima vittoria consecutiva per la Juventus di Conte sempre sola in testa con tre punti (ma fate anche quattro) nei confronti del Milan che si libera dell'incubo del Genoa anche lei nel finale, dopo la Juve, e illudendosi di un inesistente (e impossibile) pari del Cesena: impossibile perché contro le venti occasioni, non tutte nitide, non tutte chiare e forti, ma nette il Cesena ha solo saputo difendere. E' sembrata, a lungo, Barcellona-Chelsea, ma Rennella non è neanche un sedicesimo di Drogba o Torres. E Conte ha saputo cambiare uomini e anche sistema quando nel finale ha provato un 3-4-3 con Del Piero-Borriello-Vucinic alla fine risolutivo. Pirlo solito maestro marcato a uomo per tutta la partita meno il minuto 10 del primo tempo quando ha mandato a sbattere sul palo il rigore concesso per un mani di Moras più fuori che dentro l'area. C'è stato spazio per una parata di Antonioli su Matri conclusa mentre il pallone gioca con la linea di porta, per le parate del quarantenne estremo cesenate, ma anche per meccanismo un po' più lenti del solito e perciò facilmente leggibili per un Cesena che non perdeva da cinque turni: forse l'effetto di una gara ravvicinata sempre indigesta per la Juve di questa stagione. Ma questo è il tempo dei miracoli tricolori e allora per la prima volta dopo due pari nei turni infrasettimanali ecco la prima vittoria. Sul sintetico, campo impegnativo dal punto di vista fisico, lo stesso tipo di terreno che la Juventus troverà a Novara per un derby piemontese che sa d'antico e di scudetti con la maglia di lana ma che affronta ancora con un vantaggio importante. Le finali da giocare ora per arrivare a quello che alla Juve chiamano tutti il Sogno sono quattro e la Juve le affronta con un'arma in più messa in mostra qui a Cesena: la pazienza. Utile per scardinare gli arrocchi avversari più di quanto siano i forcing immotivati. Ultima notazione: Buffon ha incassato un gol negli ultimi otto match. Un verdetto finale lo porta, questa gara che introduce al volatone finale per lo scudetto: il Cesena - al netto di Scommessopoli - retrocede al cumlmine di una stagione tutta sballata col rimpianto di non aver puntato su giovani e vogliosi, ma su cariatidi e giocatori problematici. TUTTOSPORT.COM |
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