Van Persie: «Ovunque andrò, sarò sempre un Gunner»
Ventotto anni e davanti l'ultimo grande contratto della sua vita. Robin Van Persie lo sa, e alla premiazione per essere risultato il miglior giocatore della Premier League dosa bene amore per l'Arsenal e chiarezza sui suoi desideri. Che potrebbero non coincidere con una permanenza a Londra, dove è arrivato dal Feyenoord ben otto anni fa. Un'esperienza all'estero potrebbe essere la sua scelta finale, nonostante il suo cuore sia legato ai Gunners: «L'Arsenal è un club incredibile, sono il giocatore che sono oggi grazie a questa società. Quando firmai per venire qui realizzai un sogno. Se chiedete a Robert Pires (colonna francese di uno dei dream team biancorossi) come si sente, vi dirà "mi sento un Gunner". E qualsiasi cosa dovesse succedere nella mia carriera, sarò sempre un Gunner». Parole d'amore, certo, bellissime, ma anche due segnali evidenti: il riferimento a un giocatore, Pires, che comunque non è stata una bandiera, e il parlare chiaramente di un futuro che potrebbe essere anche lontano dall'Emirates Stadium.
PODOLSKI, COMPAGNO O SOSTITUTO? - Wenger si è assicurato il tedesco Podolski per la prossima stagione. Per aiutare Van Persie, fondamentalmente unico terminale offensivo dell'Arsenal di quest'anno, come assicura il tecnico francese: «Un attaccante versatile, può giocare in mezzo, dietro l'attaccante, a destra o a sinistra, può integrarsi con Robin sicuramente e aiutarlo a segnare e questa valutazione è stata importante nell'acquistarlo». O forse, per iniziare a pensare a un Arsenal senza il suo cannoniere principe, arrivato a quota 35 gol stagionali. Una cosa è certa: il futuro di Robin Van Persie si deciderà a fine stagione, quando discuterà con la società il suo attuale contratto che scade nel 2013. «Il progetto è ancora quello, parlare a fine stagione con il club. Non abbiamo ancora stabilito una data ma presto avrò un colloquio con Wenger ("The boss"), come abbiamo sempre fatto fino a ora. Adesso avremo un incontro per parlare del mio futuro e di molte, molte altre cose». E se l'accordo non arriva, e potrebbe non arrivare, in Europa sarà caccia aperta al cecchino olandese, che davanti ha anche Euro 2012 per mettersi ancora più in mostra. Una quotazione alta, oltre i quaranta milioni di euro per il suo cartellino, che non spaventa le big d'Europa. E tra quelle big ora è tornata anche la Juventus.
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