[Topic unico] Juventus-Lazio 2-1., CAMPIONATO: news, commenti live e post partita e le pagelle degli utenti.

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Furiadicheb
view post Posted on 12/4/2012, 09:26     +1   -1




il naso di Bonny

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Barone48
view post Posted on 12/4/2012, 09:51     +1   -1




Dio mio che botta!!!
 
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SwifferMW
view post Posted on 12/4/2012, 10:27     +1   +1   -1




CITAZIONE (Furiadicheb @ 12/4/2012, 10:26) 
il naso di Bonny

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The new Chiellini! :uhuh:
 
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Ryoda Ushitora
view post Posted on 12/4/2012, 10:36     +1   +1   -1




CITAZIONE (Furiadicheb @ 12/4/2012, 10:26) 

Oh, mamma! :eek:
Il naso a momenti è diventato più grosso della faccia! :sefz:
 
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Furiadicheb
view post Posted on 12/4/2012, 10:39     +1   -1




ce l'ha storto quanto il mio :ghgh:
 
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-Kimi.
view post Posted on 12/4/2012, 10:52     +1   -1




Che partita!! Troppo bella!
 
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view post Posted on 12/4/2012, 10:58     +1   -1

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CITAZIONE (Furiadicheb @ 12/4/2012, 10:26) 

:ghgh: Si è notato pure subito dopo lo scontro
 
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view post Posted on 12/4/2012, 11:34     +1   +1   -1
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La Juve è prima: 2-1 alla Lazio, decide Del Piero


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Un cavaliere non abbandona mai la sua Signora. E quando è in difficoltà, le mostra la strada prendendola per mano. Come ha fatto Alessandro Del Piero in una sera che lo Juventus Stadium non potrà dimenticare facilmente, come ha fatto il numero 10 nella sera della sua settecentesima presenza, firmando il gol decisivo del 2-1 che ha scardinato il catenaccio della Lazio quando ormai mancavano solo sette minuti all'impresa dei biancocelesti. Perché di impresa si sarebbe trattata, visto l'assedio bianconero che senza sosta aveva provato in ogni modo a superare la diga posta a guardia di Marchetti. Riuscendoci alla mezz'ora, con un lancio da quarterback di Pirlo per Pepe che si superava in rovesciata e superava anche il portiere avversario, ma beccando anche il gol beffa del pareggio da parte di un Mauri in un periodo di grazia, in un tornado di occasioni bianconere fermate da un Marchetti miracoloso in svariate occasioni. Un 1-1 con cui si chiudeva il primo tempo da non credere, contando le occasioni e la superiorità della Juventus: ma Reja aveva costruito un piccolo capolavoro, senza mezza squadra, giocandosela come meglio sa fare il tecnico friulano: squadra chiusa, blindata, a coprire ogni spazio e a provarci in contropiede.

DEL PIERO ENTRA E SEGNA - Nella ripresa tanto nervosismo, piovono gialli tra i bianconeri che si innervosiscono perché la Lazio tiene botta e non capitola. Conte allora cambia, ancora una volta, in corsa: a meno di venti minuti dalla fine fuori Pepe e Vucinic, dentro Matri e, soprattutto, Del Piero. Al capitano bastano cinque minuti per scaldarsi, impegnando Marchetti, e dieci per andare a segno su punizione, beffando sul primo palo un Marchetti fino a quel momento impeccabile e superlativo. La Lazio tenta il tutto per tutto ma il nervosismo stavolta travolge gli ospiti, con Reja e Kozak che si fanno espellere in rapida sequenza. Sette minuti interminabili di recupero, poi il fischio di Damato: la Juve infila il 32° risultato utile consecutivo, si prende il bottino pieno e scavalca di nuovo il Milan, riprendendosi la testa della classifica. I biancocelesti, fermi a quota 54, restano terzi.

ROMA-UDINESE 3-1 - Totti fa volare la Roma. Il capitano torna a segnare dopo una lunga astinenza nel momento decisivo. E il suo è un gol pesantissimo che rilancia per l'ennesima volta la Roma nella corsa alla Champions League. I giallorossi scavalcano il Napoli al quinto posto e sono ora a -4 dalla Lazio terza. Finisce 3-1 la sfida con l'Udinese grazie ai gol di Osvaldo, Totti e Marquinho. La Roma si rialza dopo la batosta subita a Lecce e ora il finale di campionato assume un altro sapore. La mossa a sorpresa di Luis Enrique è De Rossi in difesa in coppia con Heinze, fuori per scelta tecnica. Davanti Lamela vince il ballottaggio con Bojan. La Roma parte fortissimo e chiude subito l'Udinese nella sua metà campo. Il gol arriva al 9' con una grande giocata di Osvaldo che batte Handanovic, poi zittisce tutti con l'indice sul naso e va ad abbracciare Heinze. È un'altra Roma rispetto a quella umiliata a Lecce. I giallorossi corrono, pressano e creano occasioni, con Totti a dettare i tempi. L'unica cosa che manca è la cattiveria sottoporta e come spesso succede in questi casi, la punizione dell'Udinese arriva a un minuto dalla fine del primo tempo con Fernandez che si presenta tutto solo davanti a Stekelenburg, lanciato da un assist al bacio di Fernandez. Nella ripresa l'Udinese è più aggressiva e la Roma fatica a proporre il suo gioco. I giallorossi riescono comunque a procurarsi un paio di ghiotte occasioni, soprattutto con Osvaldo che colpisce un palo, ma non riescono a trovare il gol. Il pubblico capisce che il momento è decisivo anche per i risultati che arrivano dagli altri campi, e carica la squadra. Il gol che fa esplodere l'Olimpico arriva al 42', e lo firma Totti sfruttando un'altra grande giocata di Osvaldo, migliore in campo. A tempo scaduto Marquinho firma il suo secondo gol in giallorosso, sempre di testa, che fa esultare Luis Enrique come non si era mai visto.

NAPOLI-ATALANTA 1-3 - Sprofonda il Napoli che incassa la terza sconfitta consecutiva in campionato (dopo quelle con Juve e Lazio) 3-1 in casa con l'Atalanta dell'ex dg Marino e perde ogni speranza di restare in corsa per il terzo posto. I numeri per la squadra di Mazzarri, scavalcata in classifica dalla Roma e agganciata dall'Inter, sono impietosi: solo due punti raccolti nelle ultime cinque partite con sei gol fatti e ben tredici subiti, a testimoniare una crisi che si è aperta dopo l'eliminazione dalla Champions e dalla quale gli azzurri non riescono a uscire. Al San Paolo la squadra di Colantuono ha spadroneggiato trascinata da un frizzante Maxi Moralez: nel primo tempo ha aperto le marcature Bonaventura con un bellissimo diagonale, ha pareggiato subito i conti Lavezzi. Nella ripresa con il Napoli si è buttato in avanti alla ricerca del vantaggio, ma è stato colpito da Bellini (bravo ad approfittare di una clamorosa dormita della difesa azzurra) e da Carmona (bolide dal limite che non ha lasciato scampo a De Sanctis). Nel finale, sotto gli occhi di un deluso De Laurentiis in tribuna, Pandev ha perso anche la testa facendosi espellere per un calcio rifilato a Moralez.

L'INTER VINCE ANCORA - La cura Stramaccioni continua a sortire i suoi effetti benefici. L'Inter si prende la seconda vittoria in tre partite battendo di misura il Siena per 2-1. Nerazzurri in svantaggio in apertura: segna D'Agostino che conclude al meglio un'azione viziata da una vistosa ingenuità di Samuel. I nerazzurri non si abbattono e reagiscono con veemenza andando vicino al pari due volte con Milito e con Cambiasso che si vede annullare un gol per fuorigioco. Il pari arriva al 42' grazie al Principe che sfrutta a dovere un incredibile liscio di Pesoli insaccando di testa. Nella ripresa Stramaccioni deve rinunciare a Samuel (problema muscolare). Milito e Zarate vanno vicini al gol prima del rigore decisivo assegnato all'Inter per un dubbio fallo in area toscana su Nagatomo al 36'. Sul dischetto va Milito che fa secco Pagolo per il 2-1 finale che permette all'Inter di agganciare il Napoli a 48 punti in classifica. Dopo la sbornia di San Siro contro il Milan, la Fiorentina non riesce ad andare oltre lo 0-0 contro il Palermo. Al Franchi di emozioni se ne vedono ben poche e tutte concentrate negli ultimi dieci minuti di gara. Prima viene annullato un gol ai viola per un evidente fallo di mano di Amauri che viene ammonito (diffidato, salterà la sfida contro la Roma all'Olimpico). Poi Ilicic a cinque minuti dal termine calcia a lato di poco la palla della vittoria rosanero. Con questo pareggio la squadra di Delio Rossi resta a tre punti dalla zona retrocessione. Termina in parità anche l'altra sfida salvezza fra Genoa e Cesena. Ai padroni di casa non basta un gol di Marco Rossi per conquistare una vittoria determinante. A rovinare i piani di Malesani ci pensa Mutu che a un quarto d'ora dal termine di inventa un destro terrificante che fa secco Frey e ammutolisce in Ferraris che ora vede il baratro della B distante solo due punti. Il Lecce di Cosmi non si ferma più e dopo aver umiliato la Roma, si prende anche il Massimino con una rimonta effettuata negli ultimi minuti di gioco. Il Catania era passato in vantaggio ad inizio ripresa con Bergessio, poi rigore fallito da Di Michele e pari di Corvia a pochi minuti dal termine. Sembra finita e, invece, Carrizo si fa espellere lasciando a Lodi il compito di difendere la porta etnea che, invece viene bucata nel recupero da Di Michele che manda in estasi Cosmi e tutti i tifosi pugliesi accorsi a Catania. Vince - e bene - anche il Parma che supera 2-0 il Novara grazie alle reti di Giovinco e Jonathan. Da segnalare anche un rigore fallito da Rigoni nella ripresa per gli ospiti, ormai rassegnati a ripartire dalla serie cadetta.

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Reja: «La Juve s’è scaldata in 12, m’ha fregato»


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Reja esce dallo Stadium con qualche rimpianto per la Lazio rimaneggiata che ha sfiorato l’impresa, avendoci creduto per un po’. «La Juve è forte ed è quella che gioca meglio, senza dubbio. Eppure, riuscire a fare gol qui alla Juve, dopo che erano quasi 600 minuti che non prendevano una rete… Pensavo che si potesse fare. Abbiamo lasciato un po’ di libertà a Pirlo perché nel primo tempo non riuscivamo a tenerli. Conte ha fatto scaldare dodici giocatori, ho fatto male io a dare prima la formazione… Pirlo è straordinario: avevo messo Mauri all’inizio, ma lui sale in cattedra e comanda il gioco. Nel secondo tempo ci siamo meglio sistemati e abbiamo costretto la Juve a giocare per le vie esterne. Ma la Lazio ha difeso bene».

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Conte: «Juve che sprechi, il cuore così non regge…»


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Conte è felice ma provato. «C’è rammarico e rabbia, quest’anno partite dominate e non vinte ci hanno portato ai pareggi che frenano la nostra classifica. Partite condotte con facilità, ma in cui non siamo stati bravi a dare il colpo di ko. Alla Lazio abbiamo concesso un cross e subito un gol. Stiamo facendo cose straordinarie, ma se mettessimo dentro qualche gol in più per le occasioni eviteremmo di rischiare le coronarie in panchina tutte le volte. E sarebbe stato anche giusto vincere al di là del 2-1: torniamo in testa, il Milan gioca sempre davanti a noi e la pressione c’era. Per fortuna che c’è quel ragazzino là davanti che risolve le partite: del Piero quando c’è da fare gol, fa gol. Per me Del Piero sarà sempre un valore aggiunto: 1’, 15’ o una partita intera, lui entra e ci dà una grossa mano. I complimenti vanno a lui. Tenere Del Piero? Ho sentito cosa ha detto Alex: pensiamo a Cesena, è l’impegno della vita per qualcosa di impensabile. Diamo tutti il massimo nel presente, ci sarà tempo per tutto. Ora recuperiamo forze ed energie. Se ho cambiato la formazione per pretattica? Io avevo preparato la partita per giocare nei due modi, ma il merito di aver saputo adattare il tutto con due moduli intercambiabili è dei ragazzi. Il gol incassato? Fatto tanti errori, una comitiva di errori. Ma ne hanno presi solo 18 di gol… Pirlo-Del Piero: e neanche si sono dati una spinta per tirare quella punizione. Ma se non è zuppa è pan bagnato, a battere le punizioni tra Pirlo e Del Piero. La battaglia col Milan? Metafore tranquille. Nesta e Seedorf? Non so, ma sono grandi giocatori, anche se stanno bene dove stanno».

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Chiellini: «Juve dominante, ma attenzione al Manuzzi»


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Chiellini ha appena festeggiato sotto la curva Scirea pensa già a Cesena. «Sarebbe stato incredibile anche solo vincere 1-0 questa partita a senso unico. C’è tanta voglia di tornare a confrontarci in Champions, pensiamo di essere pronti per il ritorno in Europa. Adesso il cesena e sarà una gara rognosa: tutti a pensare che la prima contro l’ultima e il Cesena è quasi retrocesso, il Cesena può entrare nella storia visto che siamo imbattuti da 32 gare, credo che su quel campo sintetico sarà dura. Non ci sono alternative: dobbiamo andare a vincere al Manuzzi. La nostra condizione fisica è grande, ci ha favorito il fatto di non aver giocato le coppe, ma col tempo la condizione mentale è quella che ci porta ad attaccare da subito. C’è la voglia di arrivare che è grandissima. Oggi contro la Lazio abbiamo giocato un grande calcio e abbiamo battuto la terza concedendo un solo tiro, purtroppo gol. Il cartellino? Me ne mancano due per la squalifica, cercherò di non prenderne altri, forse dovevo entrare in scivolata. Non pensiamo al fatto che ne manchino sei, la nostra forza tutto l’anno è stato quello di guardare vicino. Un peccato, potevo segnare, ma la palla di Licht era un po’ troppo dietro. La rete incassata è figlia di una distrazione sulla punizione battuta: peccato, perché sul rinvio del portiere dovevamo essere più smaliziati»

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TerryTerry
view post Posted on 12/4/2012, 11:35     +1   -1




Come sei bello Antonio : emozione : : emozione :
 
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view post Posted on 12/4/2012, 11:36     +1   +1   -1
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Del Piero e il duello col Milan. «Futuro? E’ Cesena-Juve»


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Alex Del Piero ancora una volta decisivo, alla sua gara numero 700 e con un addio che nessuno smentisce e si avvicina sempre più. «Pareggiare questa partita o perderla sarebbe stato un 'suicidio' calcistico dopo il primo tempo che abbiamo fatto. Messaggio al Milan? Siamo alle battute finali, non molleremo ne' noi, ne' loro – così Alessandro Del Piero -. E' ora una guerra di nervi, di stanchezza, di lucidità, noi abbiamo vinto, stiamo bene e pensiamo alla prossima - continua il capitano bianconero - Il mio futuro? Io sto bene di testa e di gambe e penso alla prossima partita».

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SwifferMW
view post Posted on 12/4/2012, 12:03     +1   -1




Video - Del Piero, lingua e bacio. Gioia ed "effusione" con Marchisio

http://www.video.mediaset.it/video/sportme...ua-e-bacio.html

:ghgh:
 
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view post Posted on 12/4/2012, 12:05     +1   -1

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Oddio...se vedi bene Del Piero cerca di baciarlo facendo il gesto con la bocca..... :ghgh: oh mamma povera moglie :uhuh:
 
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juvesteel
view post Posted on 12/4/2012, 12:16     +1   -1




ora ho capito la differenza tra noi e la playstation ...i numeri di goal che si mettono in rete ...un primo tempo da 4-0 ha rischiato di finire in un 1-1 senza precedenti ...siamo la squadra che gioca meglio al calcio ma che fa piu fatica nel finalizzare l'enorme mole di gioco che esprime ...se c'era un dubbio su chi fosse l'erede di buffon ieri sera questo dubbio e' diventato una certezza ...
 
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Furiadicheb
view post Posted on 12/4/2012, 12:23     +5   +1   -1




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