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Gli indizi aumentano. Ventidue anni dopo l’affaire Roberto Baggio, la storia potrebbe ripetersi. Già, la Juventus pensa a Stevan Jovetic come erede di Alessandro Del Piero. Non è l’unico indiziato, ma per qualità tecniche e comportamentali, esperienza, margini di miglioramento è il preferito della dirigenza bianconera. Non è ancora un fuoriclasse fatto e finito (è classe ’89), ma ha tutto per diventarlo in fretta. «Gli serve solamente una stagione giocata con continuità», assicura il suo idolo Dejan Savicevic. L’arte di JoJo non è fine a se stessa: in questa stagione ha segnato 12 gol in 22 partite con la Fiorentina. Più punta e meno trequartista. Colpi e giocate sono già da fenomeno, fin qui a frenarlo sono stati soprattutto gli infortuni. NERVOSISMO - A Firenze Jovetic è quasi un simbolo, uno dei pochi a salvarsi dal fallimento tecnico degli ultimi mesi. Il contratto gli scade nel 2016, ma la situazione è blindata fino a un certo punto. L’attaccante montenegrino sta vivendo con un certo nervosismo gli ultimi eventi. La squadra non riesce a uscire dal tunnel, lui è scontento anche di se stesso, la tifoseria è in perenne contestazione. A giugno, oltretutto, da Firenze se ne andrà il ds Pantaleo Corvino, più che un dirigente per JoJo. In estate il club viola rifonderà e l’asso cresciuto nel Partizan è l’unico pezzo della collezione che può garantire entrate di un certo livello (sui 25 milioni di euro). Lo scenario è chiaro alla Juventus e ai diversi club europei interessati (Chelsea in prima fila). In caso di separazione, a Firenze si privilegerà l’estero, ma non si ergeranno muri anti-Juve. Poi toccherà alle parti in causa, che sono diverse. E secondo i ben informati Jovetic non sarebbe insensibile al progetto della Vecchia Signora. L’ambizione dei dirigenti e di Conte è sotto gli occhi di tutti e l’amico Mirko Vucinic in questi mesi non ha fatto che confermare l’impressione. TUTTOSPORT.COMEdited by Redpepper90 - 4/6/2012, 15:05 |
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