Me lo sentivo che Del Piero e Vucinic avrebbero deciso la partita, se andate a pagina 9 di questa discussione l'avevo anche scritto adesso mi monto la testa e faccio pronostici ogni volta cosi' Zebrone mi tira fulmini e saette . Per chi volesse "Godere" ancora una volta guardando le immagini della partita con il gol di Alex e la magia di Vucinic, eccovi il link che fa per voi ( un po' di pubblicita' non guasta mai ! ) http://www.videogoltoday.com/2012/03/juven...l-20032012.html
Bianconeri in finale di Coppa Italia: non succedeva dal 2003/04, quando l’ultima Juve lippiana perse il trofeo nel doppio confronto con la Lazio. Dopo sei anni la Juventus tornerà a giocare per un trofeo, indipendentemente da come andrà il discorso scudetto, che stasera potrebbe aver segnato una piccola svolta positiva per Pirlo e compagni. Perché questa partita deve far riflettere molto la Juventus, e deve inculcare nei ragazzi di Conte (e, forse, per primo, in Conte stesso) la convinzione di non essere inferiori al Milan, affrontato quattro volte in sei mesi con i seguenti risultati: due vittorie e due pareggi. Ora so benissimo che si ritornerà al goal fantasma non accordato a Muntari nella gara di campionato; facile replicare che considerare una partita conclusa dopo un ipotetico 2-0 è una fesseria, soprattutto alla luce dei precedenti (e il Milan lo sa bene…) e del crollo verticale accusato dai rossoneri nell’ultimo terzo di partita. Parlavo di Juve che deve riflettere: se in campionato a San Siro si era creato una specie di blocco, la partita di stasera dovrebbe averlo eliminato. Il Milan ha alzato il livello fisico del suo gioco e, contrariamente ai luoghi comuni che circolano da anni, la squadra di Allegri tenta di sovrastare gli avversari sul piano della potenza piuttosto che su quello della raffinatezza: pensate ad elementi come Ibrahimovic, Muntari, Maxi Lopez, Thiago Silva, Mexès, aggiungete gli assenti Van Bommel e Boateng e avrete l’identikit di una squadra più fisica che tecnica. L’inizio del match ha visto i rossoneri impegnati a far la partita (un po’ per logica, dovendo recuperare, un po’ per scelta della Juve di lasciare il campo agli avversari); ma questa supremazia territoriale si è interrotta contemporaneamente al goal di Del Piero, che per i compagni ha avuto lo stesso effetto di una scossa. Cosa significa? Che tutto (o quasi) dipende dalla mentalità. Se Conte capisce il momento sfrutterà l’occasione per infondere ai suoi un messaggio chiaro e molto diverso da quello che trasmetteva pubblicamente sino a ieri: la Juve non ha nulla da invidiare a questo Milan. Lo dicono i risultati, lo dice la partita, che i bianconeri hanno tenuto in controllo fino alla sbavatura costata il pareggio di Mesbah, episodio che ha nuovamente cambiato la partita facendo tremare un po’ le gambe ai ragazzi di Conte, puniti nuovamente dalla prodezza di Maxi Lopez. E che fosse un problema di testa lo ha confermato l’inizio dei tempi supplementari, affrontato da Pirlo e soci con una grinta e una determinazione di rara efficacia, atteggiamenti che da “scoppiato” non riusciresti mai ad adottare. Questa improvvisa e per certi versi inattesa reazione ha prodotto occasioni in serie nei primissimi minuti dell’overtime, e l’MVP del match, Mirko Vucinic, ha messo la firma realizzando un goal pazzesco per il definitivo 2-2, che manda la Juventus alla finale del 20 maggio. Alla fine, le parole più sensate sono quelle di Del Piero, che aveva inaugurato il tabellino dei marcatori con un goal da centravanti quale non è mai stato (Borriello impari) che a domanda dell’inviato Rai (“Milan più forte in campionato?”) ha risposto: “In campionato il Milan dimostrerà di essere superiore se vincerà lo scudetto, se non lo vincerà significa che sarà stato superiore qualcun altro”. Non fa una piega. Ora, con questa convinzione, sotto con la prossima: a Torino arriva l’Inter per quella che dovrà essere una partita normale come è sempre stata prima di Calciopoli. La strada è lunga, e ho la netta impressione che ci divertiremo ancora molto…
^ Ecco appunto, lì veramente è stato assurdo, e ne ha subiti due di falli nella stessa azione!
poteva esserci l'espulsione per Vidal ieri, come al solito guardi solo quello che te interessa a te
Come c' erano le due espulsioni stra nettissime di Muntari ed Aquilani, come al solito guardi solo quello che ti fa comodo a te, perchè voi godete a dire solo quello a favore nostro, mentre quello contro, non ve ne frega niente e dite non guardiamo l' arbitro...
Pirlo: «Ora festeggiamo, ma poi pensiamo all'Inter»
Un grande Mirko Vucinic spinge la Juve in finale di coppa Italia dopo otto anni. Una magia ai supplementari spegne la rimonta del Milan, capace di replicare il risultato dell'andata (1-2), dopo essere andato sotto per mano di Del Piero. "Tutti volevamo la finale, noi e i tifosi - gongola il montenegrino -. Non è importante chi ha segnato, godiamoci questo passaggio di turno che non era per niente facile. Il Milan ci ha messo in difficoltà, noi abbiamo avuto ragione grazie a tanta, tanta corsa e al massimo impegno di tutti".
PIRLO - "Abbiamo centrato il primo obiettivo della stagione - esulta Andrea Pirlo, il grande ex -. Ora festeggiamo, poi pensiamo a recuperare in vista dell'Inter. Dobbiamo vincere partita dopo partita per stare sempre incollati al Milan".
ALESSIO - L'impresa al 120' lascia Antonio Conte completamente senza voce. Parla così il vice, Angelo Alessio. "Siamo contenti, abbiamo fatto una grande partita - afferma -: il merito va ai ragazzi che hanno recuperato alla grande dopo essere andati sotto. Ci tenevano tutti ad andare in finale; l'applauso va a loro che da otto mesi stanno facendo cose straordinarie". La Juve è stata per lunghi tratti del match in difficoltà. Alessio spiega: "Abbiamo speculato? Abbiamo giocato contro una grandissima squadra, non potevamo pressare a tutto campo, è stato bravo il Milan a far girare la palla. Noi siamo andati in vantaggio, poi l'uscita di Ibrahimovic forse ha generato un po' di rilassatezza ed in un attimo abbiamo subito gol. Da lì in avanti abbiamo fatto fatica, ma nei supplementari abbiamo reagito, creando tre palle gol e poi il gol decisivo di Vucinic". Lo sforzo e stato grande ma, assicura il vice di Conte, "benzina ne abbiamo ancora e la dimostrazione si è avuta proprio nel supplementare". Il Milan ha dato, comunque, una dimostrazione di forza. Con Ibrahimovic a mezzo servizio - sostituito dopo 45 minuti per i postumi della febbre - ha comandato nella ripresa, ribaltando il punteggio.
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Allegri: «Milan, che peccato. Abbiamo dato tutto»
"Sono soddisfatto per la prestazione. Però dispiace non andare in finale dopo una partita così, perché i ragazzi hanno dato tutto". Massimiliano Allegri è amareggiato per il 2-2 in casa della Juventus che ha estromesso il Milan dalla finale di Coppa Italia. "In avanti abbiamo giocato bene, ma anche speso molto - spiega il tecnico ai microfoni Rai -. Nei supplementari non eravamo più in grado di andare a pressare davanti. Dispiace uscire in quest modo, ma parte della finale l'avevamo compromessa già a San Siro".
IBRA - "Ibrahimovic è uscito perchè aveva ancora mal di schiena e mi è sembrato inutile rischiarlo". Sabato in campionato arriva a Milano la Roma: "Sicuramente saremo pronti, abbiamo quattro giorni per recuperare".
[Video] VIDEO Vucinic:| 'Adesso sotto con l'Inter'
[Video] VIDEO Juve:| Alessio 'Conte senza voce'
[Video] Milan, Allegri: 'Ecco perché ho tolto Ibra'.
120 minuti di Grande Calcio e la memoria corta di Galliani
I 120 minuti di ieri riconciliano con il Calcio, quello con la C maiuscola. Un condensato di classe con gol spettacolari (Maxi Lopez e Vucinic), momenti simbolici e commoventi (la linguaccia di Del Piero, la combattività di Gattuso, il pathos di Buffon), gioco a tratti esaltante, momenti di stanca, rovesciamenti di fronte, uomini eroici e traballanti (Inzaghi, Maxi, Vidal, Licht, Silva), agonismo (Aquilani, Vidal), giocate sopraffine (El Sharawy, Pirlo), comprimari che si esaltano (Mesbah, Giaccherini) e una cornice degna di una finale europea. Eppure, nonostante l’esaltazione del duello tra squadre che si sono affrontate a viso aperto, alcuni commentatori ce l’hanno messa tutta ad estorcere ad Allegri alcuni dubbi su singoli episodi come il vantaggio bianconero (gol regolarissimo di Del Piero che si strattona con Mexes che poi casca bruciato sullo scatto senza protestare, con Del Piero che stoppa di pancia, come dimostrano le immagini dall’alto) e un presunto rosso mancato su Vidal, per un fallo molto meno cattivo di quello di Aquilani su Vucinic.
Punzecchiato nell’orgoglio a fine gara anche Galliani si è lasciato andare ad una dichiarazione infelice: “A pieno organico il Milan è più forte della Juve”. Probabilmente il buon Adriano ha la memoria corta, noi ricordiamo infatti che, a pieno organico, con Nesta, Silva, Boateng, Cassano e Ibrahimovic la Juve all’andata in campionato annichilì il Milan ben più dei due gol nel finale di Marchisio, così come una Juve imbottita di comprimari come Giaccherini, Padoin, il neo-acquisto Caceres e la coppia Del Piero-Borriello sconfisse a San Siro un Milan con un organico quasi completo. Al Milan di ieri mancavano 4 titolari: Van Bommel, Boateng, Robinho e Abate, alla Juve iniziale 3: Barzagli, Marchisio e Matri. Onore ai vinti dunque, ma anche e soprattutto ai vincitori.
fontE: tuttojuve
Gazzetta - Il gol di Del Piero è regolare
Il distratto opinionista della Rai ha fatto credere a milioni di telespettatori che il gol di Del Piero fosse irregolare, ma stamattina viene smentito dalla moviola de "La Gazzetta dello Sport": "La Juve passa in vantaggio con Del Piero e il Milan si lamenta per due presunte scorrettezze di Ale: la prima su Mexes (crollato a terra), ma la trattenuta sul braccio è davvero minima per giustificare il fallo - scrive Francesco Ceniti -; le seconda per un tocco di mano dopo l’uscita di Amelia giudicato involontario (in effetti c’è una carambola)". Sul finire della gara, "chiede il rigore Maxi Lopez: non sembra esserci fallo di Bonucci". La testata milanese si sofferma anche sulle mancate espulsioni di Aquilani e Vidal: "Al 35’ Aquilani insegue Vucinic e poi lo stende con un’entrata da arancione: Orsato lo ammonisce e fa riprendere con una palla a due. Come mai? Finezza regolamentare, non poteva dare la punizione perché il fallo era stato commesso al di là della linea laterale: in questo caso si possono solo prendere provvedimenti disciplinari. Vidal falcia senza complimenti Emanuelson: anche qui colore arancione del cartellino".
ieri sera ho perso 5 anni di vita ,...fino all'ultimo respiro siamo stati sul filo del rasoio ...devo dire che abbiamo fatto fare la partita al milan ripartendo in contropiede ...ma al primo affondo deciso del milan con cross dalla trequarti ci siamo fatti fuori da soli con la difesa tutta fuori posizione ...se avessimo giocato come sappiamo da subito e non al primo tempo supplementare ci saremmo risparmiati una tac dal dottore per come si era messa la partita dopo i 90 minuti c'era poco da stare allegri ....vucinic ha trovato il jolly e che lolly ma la partita lòa si poteva e la si doveva giocare diversamente ...ora siamo in finale aspettando il napoli che credo superera' il siena senza troppi patemi ...la sola squadra che in questo campionato contro di noi puo' fare la differenza coi tre tenori la davanti .,..hanno molti diffidati speriamo in qualche cartellino stasera cosi da affrontarli non nel pieno delle loro forze ...cmq in finale si deve dare sempre il max ...quello che ieri sera non abbiamo fatto per gran parte della partita ..
CITAZIONE (Furiadicheb @ 21/3/2012, 09:30)
CITAZIONE (zebrone84 @ 21/3/2012, 02:15)
^ Ecco appunto, lì veramente è stato assurdo, e ne ha subiti due di falli nella stessa azione!
poteva esserci l'espulsione per Vidal ieri, come al solito guardi solo quello che te interessa a te
non so quanto sia pèiu da rosso l'intervento di aquilani se non quello di vidal ..certo quello di aquilani e' stato un intervento assassino senza palla che ha tranciato mirko sbattendolo contro i tabelloni ..vidal intervento da dietro ma chi vede cattiveria deve farsi vedere da uno bravo ma bravo davvero ...