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| Parma-Juve, gli errori arbitrali pesano come macigni Era fatale che prima o poi accadesse. Che il passato finisse per avvolgersi sul presente fino a soffocarlo, che qualcuno (nello specifico Conte) attribuisse alle conseguenze di Calciopoli le storture del campionato (sempre nello specifico i rigori non fischiati: a Parma due, clamorosi), che un retropensiero malmostoso si splamasse sulle boiate di un arbitro. Riflettendoci, un cuscinetto di sei anni è persino tanta roba. A Parma, da Parma, Conte ha fatto capire che la Juventus continua a pagare dopo aver già pagato e che l’aria è pesantissima. Il senatore Andreotti è solito dire che a pensare male si fa peccato ma ci si avvicina alla verità. Ieri Conte ha pensato malissimo e 14 milioni di tifosi bianconeri sono invogliati ad andargli dietro. Immaginiamo che questo sasso, anzi questo macigno, non possa precipitare nello stagno dell’indifferenza e che all’allenatore - e alla società se avrà voglia di ri-esporsi ad altissimi livelli - vengano fornite risposte. Giusto per stroncare quel brutto sospetto. TUTTOSPORT.COM
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