OCCASIONI PERSE? SI, MA
La Juventus fa fatica in certe partite. La Juventus per vincere deve sempre andare a mille. Vero, verissimo. Questa Juventus pero', prima in classifica e di grande cuore e personalità sta facendo un grande campionato. Un grande campionato che la vede prima con merito, imbattuta. Qualche passo a vuoto, pero' lo concede, lo concede spesso e volentieri a Torino, nel suo stadio e non sempre per colpa sua. Ci ricordiamo dell'espulsione di Vucinic con il Bologna, ci ricordiamo dell'errore bianconero con il gol di Caracciolo con il Genoa. Ci ricordiamo delle sviste con il Cagliari e poi arriviamo a ieri con la giornata storta di molti giocatori. In totale sono otto punti persi in casa con squadre di basso tasso tecnico. Si poteva fare di più, certo, pero' siamo convinti che la stagione e' grandissima e ha ragione Conte quando ci dice che la squadra bianconera non e' la favorita. Aspettiamo il cambio di marcia a partire dalle sfide con Parma e Bologna, altre due squadre medie per invertire la rotta, speriamo definitivamente.
fonte: Tuttojuve
CONTE conferenza integrale: "Volevamo vincere, ma abbiamo dato il massimo. Rigore? Solo uno in 21 partite, dato che lascia perplessi. Allegri? Gli ha risposto Buffon"
Antonio Conte è sicuramente deluso per il risultato, ma l'allenatore bianconero esce dalla partita contro il Siena ancora più forte nelle proprie convinzioni ricordando che sono 21 le partite consecutive da imbattuti della sua Juventus. Di questo e altro si è parlato nella conferenza stampa post partita che la redazione di TuttoJuve.com ha trascritto integralmente.
Non credi che il terreno un po' duro e scivoloso abbia penalizzato il vostro gioco, fatto di fraseggi?
"Sì, sicuramente il terreno non ha favorito, perchè comunque diversi calciatori oggi scivolavano. Però penso che al di là del terreno c'è da sottolineare la prestazione del Siena da un punto di vista tattico. Sono stati molto bravi, hanno fatto quello che dovevano fare: giocare con dieci effettivi sotto la linea della palla, cercare di chiudere gli spazi e sono stati molto bravi da questo punto di vista. Sono le tipiche partite nelle quali devi avere anche la fortuna che un singolo episodio, una situazione, ti porti a fare gol, anche a livello fortuito, e poi la partita si mette in discesa. Se non riesci a fare gol, invece, passa il tempo, vai in affanno, gli avversari si gasano e diventa tutto molto molto più difficile".
Si può dire che oggi si è vista la Juve più brutta della stagione?
"No, secondo me non si può dire perchè penso che i calciatori abbiano dato il massimo. E' inevitabile che quando non arriva il risultato i giudizi sono sempre condizionati. Penso al Cagliari: quando si è pareggiato si è parlato di una Juventus brutta, non in condizione; penso a oggi, penso a quando abbiamo pareggiato col Genoa, col Bologna in 10 contro 11. Il giudizio giornalistico è molto condizionato dal risultato, c'è sempre una squadra avversaria da affrontare. La partita di oggi, però, ha ribadito un concetto che io vado ripetendo sempre dal primo giorno di ritiro: quello che noi dobbiamo comunque sudarci sempre le partite. Sempre. Andare sempre al massimo per cercare di ottenere la vittoria. E a volte, anche dando il massimo, non ci riusciamo; vedi oggi, dove pur rimanendo per il 70% della gara nella loro metà campo, non siamo comunque riusciti a trovare il gol".
Buffon diceva prima che ad oggi non gli farebbe schifo mettere una firma per il secondo posto, cioè, la Champions diretta. Tu continui a non firmare niente?
"(ride, ndr). Io sono sereno e tranquillo perchè ho a disposizione un gruppo di calciatori intelligenti e sanno da dove siamo partiti e quello che stiamo facendo quest'anno, sanno che noi per vincere una partita dobbiamo sempre andare a manetta, sempre al massimo. Io ascolto sempre in maniera molto serena le dichiarazioni dei calciatori, perchè comunque hanno testa sulle spalle, sanno quello che stiamo facendo per rimanere lassù, in testa. Non dimentichiamo che adesso sono 21 partite che siamo imbattuti, più 2 di Coppa Italia sono 23, perchè a volte ci si dimentica e a me piace invece ricordarlo. Noi dobbiamo vivere alla giornata, senza farci prendere da niente, da cose che invece la carta stampata, i giornalisti, enfatizzano e che portano comunque ad esaltare o ad abbattere. Noi dobbiamo essere sereni, dobbiamo continuare a fare quello che stiamo facendo, che stiamo facendo bene, cercando di arrivare alla fine dando il massimo. Poi vediamo a maggio dove saremo, con chi saremo, in quanti saremo. L'importante è che diamo sempre il massimo. Noi dobbiamo essere sereni e in pace con noi stessi, perchè noi sappiamo di dare massimo. Il massimo basterà per ottenere chissachè? Non lo so. Arriveremo secondi? Non lo so. Arriveremo terzi? Non lo so. Quarti, quinti...arriveremo dove meritiamo di arrivare. E soprattutto l'unica cosa che io mi auguro è che il posto sia una conseguenza del fatto che abbiamo dato il massimo. Questo mi auguro, non mi auguro altro. I miei calciatori sono molto intelligenti, con loro mi basta un'occhiata e loro sanno quello che io voglio ed io so quello che vogliono loro. Nessuno sottovaluta nessuno, anzi".
Ti faccio arrabbiare. Oggi avete fatto oggettivamente un passo falso, ma avete mantenuto invariato il distacco dalla seconda. E' passata una giornata in più e la vostra rivale giocherà due o forse tre partite senza Gulliver. Se tu fossi l'avversario della Juve, tu diresti: 'E' proprio l'anno della Juve"?"Guarda, questo è l'anno di chi a maggio poi riuscirà a vincere lo scudetto. Qua non c'è anno di una squadra o anno di un'altra. Io ribadisco un concetto. Cerchiamo di continuare a dare il massimo, quello che stiamo facendo; poi si vedrà a fine campionato dove saremo. A me non piace guardare gli altri, a me piace guardare in casa mia. C'è l'amarezza di un risultato che volevamo fosse diverso, penso anche che avremmo meritato che fosse diverso, però onore al Siena che ha disputato sicuramente un'ottima partita dal punto di vista tattico, chiudendoci tutti gli spazi e riuscendo a non farci vincere. Però guardiamo in casa nostra, senza guardare da altre parti, sapendo che dobbiamo fare il massimo e sapendo anche che a volte il massimo può non bastare, come oggi, dove pareggi e la critica dice che è stata la peggior partita della Juve".
Oggi magari ti sarebbe servita una giocata di quello che dovrebbe essere il campione che fa queste cose nel tuo attacco, cioè Vucinic. Non è che l'enorme lavoro che fa sulla fascia sinistra, lo porta a perdere un po' di brillantezza davanti e quindi a non riuscire a far la differenza come potrebbe? Poi se i continui errori in fase di costruzione di Vidal dipendono da un calo fisico o da un po' di precipitazione..."Vedendo la partita, penso che oggi Mirko non è che sia sobbarcato un lavoro particolare, perchè siamo stati sempre nella metà campo avversaria, quindi era sempre negli ultimi 30 metri. Debbo dire che della prestazione di Mirko sono soddisfatto perchè è stato uno dei calciatori che comunque si è assunto le responsabilità di cercare di creare la superiorità numerica contro un muro. Lui ha queste caratteristiche, noi gli chiediamo sempre di crearci la superiorità, una giocata di qualità. Oggi non era facile, però sono contento della prestazione che ha offerto, perchè comunque si è assunto la personalità di fare. E io dico sempre ai miei calciatori: fate e sbagliate, invece che non fare, perchè a me dà molto fastidio quando nessuno si prende la responsabilità, quando non si fa. Invece oggi tutti si sono assunti la responsabilità, lo stesso Vidal si è assunto la responsabilità di cercare delle giocate in verticale, di smarcarsi tra le linee, di recuperare. Io penso che l'impegno oggi sia stato massimale da parte di tutti, poi è inevitabile che ci sono anche gli altri. A volte vinci 2 o 3-0 ed esalti la prestazione dei singoli, altre volte quando non ci sono questi spazi chi ne subisce di più le conseguenze sono i giocatori come Vucinic, come Vidal, Marchisio, Matri. Però non ho niente da obiettare sull'impegno".
Sei più arrabbiato per la mancata fuga o per il rigore non fischiato?
"Sono arrabbiato... sono amareggiato più che altro per il risultato, perchè volevamo vincere la partita. Ho visto l'episodio discusso e sicuramente è un episodio sul quale non c'è da commentare, perchè è abbastanza commentabile da solo. E' un episodio e ce ne saranno altri, come quello con il Lecce, come quello con l'Inter...ce ne saranno altri.. è giusto non attaccarsi all'episodio, come è giusto anche sottolineare che una squadra come la Juve, che tranne una partita è sempre stata in testa alla classifica, che fa la partita, che è stata per il 70% del tempo nella metà campo avversaria, abbia avuto solo un rigore a favore e ne abbia avuti tre contro. L'unico dato che mi lascia perplesso è questo. Poi, l'arbitro va tutelato in tutte le situazioni, però il dato sicuramente non è un dato da squadra prima in classifica e che comunque assieme al Milan si riversa per la maggior parte del tempo nella metà campo avversaria".
Sei d'accordo con Allegri che sottovaluti i tuoi giocatori?
"Ma gli ha risposto Buffon no? Gli ha risposto Buffon. Senza dirgli niente..non l'ho neanche imboccato..."
Quante giocate daresti a Ibra?
"No, non scherzare...Ibrahimovic è comunque un grande campione, ho grandissimo rispetto nei suoi confronti, non sono io il giudice sportivo, ma sicuramente è uno di quei giocatori che sposta gli equilibri".
fonte: Tuttojuve