Le nuove maglie della Juventus 2012/13

« Older   Newer »
  Share  
MattyRibasDaCunha
view post Posted on 11/6/2012, 19:15     +1   +1   -1




Basta che non vediamo un altro tipo di strisce dopo quelle a zig zag e quelle sfumate di quest'anno..roba normale per favore :ghgh: ah e nemmeno a pianoforte come quelle del Barça di quest'anno
 
Top
clarinetta
view post Posted on 11/6/2012, 19:21     +1   -1




Strisce come quelle dell'Atletico Madrid please : emozione : : emozione : : emozione :
 
Top
view post Posted on 11/6/2012, 19:40     +1   -1

Image Hosted by ImageShack.us

Group:
Juventus Fans Member
Posts:
2,072
Reputazione:
+27

Status:


CITAZIONE (SwifferMW @ 11/6/2012, 18:56) 
CITAZIONE (MilosKrasic_89 @ 11/6/2012, 18:08)
^ scusa eh, magari mi sbaglio, ma penale o amministrativa non è la stessa cosa? se non lo è allora per sentenza amministrativa a cosa ti riferivi? a quella sportiva non credo visto che ormai li è stato tutto deciso...

quanto alla richiesta danni, se una sentenza penale dice che il campionato in oggetto non è stato alterato in alcun modo non ci sarebbero i presupposti per chiedere il risarcimento?

CITAZIONE (Abbott_Juve @ 11/6/2012, 18:14)
Non è la stessa cosa affatto. Una sentenza amministrativa riguarda i rapporti tra soggetti e l'amministrazione pubblica (di cui la Figc fa parte). Una sentenza penale riguarda eventuali reati penali intercorsi tra due soggetti.

Ti ha già risposto Abbott:
Il diritto si divide in diverse branche.
Le prima divisione si fa tra diritto privato e diritto pubblico.
Sia il diritto Amministrativo che il Diritto Penale in realtà fanno parte del Diritto Pubblico, ma il primo coinvolge le P.A. (tutti gli organi e gli enti che fanno riferimento allo stato). il secondo coinvolge in maniera più larga i privati cittadini.
Per quanto riguarda il diritto amministrativo le sentenze solitamente riguardano esclusivamente un esborso monetario detta sanzione (amministrativa), che può avvenire da parte delle P.A. verso i privati o viceversa.
Nel caso di diritto Penale, si parla appunto di pena, che sarebbero anni di carcere, oltre che di un'esborso che può essere un risarcimento.
Se ci riferiamo ai 440 milioni che Agnelli chiede infatti si rivolge al T.A.R. (Tribunale Amministrativo Regionale), in questo caso si tratta di un ricorso fatto da una società (SPA), soggetto avente capacità giuridica (detta persona giuridica) nei confronti della FIGC

Inoltre nel processo penale noi eravamo stati chiamati.
Il processo Amministrativo siamo noi a richiederlo.

ok, grazie per la spiegazione ;) quindi se ho capito bene la sentenza amministrativa sarebbe quella che dovrà arrivare dal TAR
però mi sembra che la richiesta al TAR si basi solo sulla questione del campionato 2006 (mai indagato) assegnato scandalosamente agli schifosi, con tutti i danni economici che ne sono derivati e sulla mancata revoca l'anno scorso, e anche se la si vincesse non andrebbe ad influire invece sul campionato 2005 perchè di questo si sta occupando la giustizia penale
abbott diceva che finchè una sentenza amministrativa non ti da ragione i risarcimenti non li puoi chiedere ma io so che per chiedere risarcimenti è la giustizia penale che deve darti ragione e poi da li chiedi la revisione del processo sportivo con annessi risarcimenti
ora stando a quello che hai detto tu, ciò che ha scritto abbott lo comprendo ancora meno, proprio perchè la sentenza amministrativa che arriverà dal TAR già di per sè parla di risarcimenti, quindi se la vinci hai diritto ai soldi e basta, non è che se vinci poi puoi chiedere ancora un altro risarcimento

spero di non aver detto stupidaggini
 
Top
SwifferMW
view post Posted on 11/6/2012, 19:54     +1   +1   -1




@ MilosKrasic_89
Siamo in OT andiamo su Farsopoli per discuterne in caso.

Comunque da quello che ho studiato (e mi ricordo) ti posso dire che sono due strade separate.
Diritto Amministrativo l'ho fatto e c'ho pure preso un buon 27, Penale non è il mio campo visto che studio Economia...
 
Top
view post Posted on 11/6/2012, 20:21     +1   +1   -1

Image Hosted by ImageShack.us

Group:
Juventus Fans Member
Posts:
2,072
Reputazione:
+27

Status:


^ ok ho capito, grazie

fine OT
 
Top
Mats Viktor
view post Posted on 11/6/2012, 20:23     +1   -1




CITAZIONE (AlezieMD @ 11/6/2012, 19:32) 

Se fosse così mi piacerebbe veramente tanto : emozione :
 
Top
juvesteel
view post Posted on 11/6/2012, 22:57     +2   +1   -1




sara' ma senza le stelle perde il suo fascino
 
Top
TerryTerry
view post Posted on 12/6/2012, 00:05     +2   +1   -1




COMUNICATO STAMPA IN MERITO ALLA TERZA STELLA

L’Associazione GiùlemanidallaJuve, fondata nel 2006, è oggi il più grande sodalizio di tifosi e piccoli azionisti della Juventus FC Spa. Dopo aver ragionato a freddo sulla “questione terza stella” e fatte le opportune verifiche, intende esprimere la propria motivata perplessità sulla decisione di rimuovere un pezzo importante della nostra identità bianconera dalle divise da gioco ufficiali.

A ciò si aggiunga che i discutibili tempi della scelta e le gravi mancanze nella comunicazione verso i tifosi hanno creato un clima di incertezza che, unito alle inevitabili indiscrezioni giornalistiche, sta contribuendo a dividere nuovamente una tifoseria che con fatica cercava di ritrovare la sua compattezza.

Al fine di fare chiarezza su una questione già ampiamente dibattuta, traendo spunto dalla versione ufficiale e dalle indiscrezioni arrivate in maniera più o meno diretta dalla Società, corre l’obbligo di precisare alcuni punti fermi:
- nessun regolamento avrebbe vietato l’apposizione della terza stella;
- nessuna delibera della FIGC, presente o passata, disciplina la materia;
- sull’esposizione della terza stella i tifosi furono rassicurati dai dirigenti Marotta e Nedved, in diretta rappresentanza della Società;
- nessuna responsabilità può essere imputata allo sponsor tecnico (Nike) per una decisione di esclusiva spettanza della Società;
- la dicitura “sul campo” accostata al numero 30 ci pare sinistramente equivalente a quell’asterisco tanto detestato dai tifosi bianconeri;
- l’eventuale inserimento delle stelle all’interno del marchio, ipotesi già filtrata quale soluzione di compromesso, non avrebbe potuto in alcun modo essere soggetta al vaglio di Lega e FIGC.
- la Società aveva lasciato intendere, con forza ed entusiasmo, che c'era voglia di lottare per esse per poi tirarsi indietro all'ultimo secondo. Chi potrà garantirci che non assisteremo ad ulteriori passi indietro dell'ultimo secondo anche nei tribunali e nella difesa dei nostri tesserati?

Nel fare propri i dubbi e l’amarezza di larga parte della tifoseria bianconera, l’Associazione ritiene opportuno ulteriormente precisare quanto è dato leggere nella nota che segue.





NOTA ESTESA:


LA CLASSICA TOPPA PEGGIORE DEL BUCO


L’Associazione GiùlemanidallaJuve, apprese prima le indiscrezioni spuntate venerdì 8 sul giornale rosa e in seguito le informazioni diramate della società Juventus attraverso il proprio direttore commerciale, ha voluto evitare commenti a caldo sull’argomento stelle rimandando a oggi il comunicato ufficiale.

Come spesso teniamo a ricordare, GiùlemanidallaJuve è la più grande associazione di piccoli azionisti e tifosi bianconeri d’Italia e questo comporta delle responsabilità specifiche come l’assicurare un’opinione libera da condizionamenti esterni e la verifica delle informazioni, anche le più ovvie, diramate attraverso le nostre note ufficiali.

COMUNICAZIONE

Sulla faccenda delle stelle è emersa la consueta falla nei modi e nei metodi di comunicare della società Juventus. Che si condivida o no la soluzione adottata, questa è stata spiegata male, in ritardo e con nuovo rinvio (quindi ennesimo ritardo) a una spiegazione più dettagliata. Abbiamo scoperto che tale soluzione è stata approvata il 10 maggio scorso e per un mese la tifoseria è stata lasciata in preda alle speculazioni, nuovamente «sola, contro tutto e tutti» a difendere qualcosa di cui poi è la Juventus stessa a privarla, esponendola all’ilarità generale. I motivi per cui questa storia debba continuare a ripetersi, o il perché la tifoseria debba apprendere le notizie più delicate dai giornali (la giornalaccio rosa poi!) e non direttamente dalla società che sostiene, restano tutti da scoprire.

Il direttore commerciale ha voluto evidenziare come i discorsi sulla terza stella siano stati affrontati esclusivamente da personalità fuori dai ranghi societari. Le opzioni sono due: non sono degne del suo interesse le parole pronunciate dai dirigenti bianconeri oppure Pavel Nedved e Giuseppe Marotta non lavorano più in Juventus. Certamente noi tifosi siamo stanchi di essere trattati come dei distratti cronici, o allucinati, che immaginano frasi mai pronunciate. La promessa della terza stella è partita dalla società Juventus, se poi si fanno dei passi indietro è ingiusto raggirare la tifoseria negandolo. Com’è ingiusto far ricadere le colpe su quei giornalisti e opinionisti che hanno continuato a ricevere conferme dirette dalla società e quelle hanno offerto al proprio pubblico.

DISINFORMAZIONE E INDOTTRINAMENTO


Dal 2006 a oggi attraverso la società e i suoi megafoni continua la diffusione d’informazioni del tutto false che tentano di giustificare comportamenti quanto meno dubbi. A tal proposito ci fa piacere notare come la tifoseria manifesta maggior attenzione non lasciandosi facilmente manipolare da surreali giustificazioni come sei anni fa. Quando non v’è direttamente la certezza sulla falsità di certi discorsi, resta almeno il dubbio che si potesse agire diversamente; dubbi che si accavallano nel tempo e che prima o poi verranno fuori tutti d’un colpo. La storia recente insegna.

Questa terza stella si poteva mettere o no?

La divisa da gioco è disciplinata dalla Lega Serie A e non c’è alcuna normativa che vieti la presenza delle stelle sulla maglia. Il fatto che altre due società facciano uso della stella fa decadere automaticamente le possibilità di vedersi respingere la maglia in base al famoso: «Tutto ciò che non è esplicitamente consentito dal presente regolamento deve intendersi come espressamente vietato». Se vietassero l’uso della stella alla Juventus, dovrebbero vietarlo anche alle altre squadre; in discussione sarebbe il simbolo e non la quantità.

La giornalaccio rosa, sulla scia di quanto fece già Repubblica anni prima, ha recentemente rispolverato una delibera FIGC del 1958 che andrebbe a colmare questo vuoto normativo. Peccato che tale delibera non parli di stelle ma di un «distintivo», senza forma specifica. L’unico riferimento alla «stella d’oro» fu fatto dalla Lega Nazionale Professionisti che, come saprete, non esiste più.

L’ultima blanda “minaccia” era rappresentata dalla possibilità che la Lega chiedesse un parere alla FIGC, per presunti contrasti normativi; peccato che di fatto non ci sia alcun contrasto normativo.

La vicenda della terza stella fu già chiarita nel 2009, quando Blanc promise di esporla in caso di vittoria e sia la Lega sia la FIGC ammisero di non poter far nulla per vietarlo. Strano che con Blanc si potesse e, tre anni dopo, con un presunto presidente battagliero, non si possa più farlo.

Come se tutto ciò non bastasse, le società possono inviare uno o più campioni delle maglie per conoscere preventivamente il parere della Lega, senza alcuna ritorsione economica o penalizzazione. Quindi non esistono scusanti che reggano.

Colpa della Nike!

Per qualcuno alla Nike sarebbero così incompetenti da fare storie nel produrre quelle che sarebbero le maglie più vendute nella storia della Juventus, le prime con tre stelle. È un’opinione che si commenta da sola.

Farneticanti anche i discorsi legati alle maglie già pronte, poiché le annunciate modifiche ufficiali son ben più problematiche dell’aggiunta di una stella.

Poca voglia di polemizzare?

È l’altra tesi di chi sposa l’azzeramento delle stelle. Frase tipica: le tre stelle in qualche modo le avrebbero bocciate (povera Solbiatese indifesa), quindi era inutile presentarle nel modo convenzionale.
Bene, fingiamo che ciò sia vero, che fine hanno fatto allora le stelle nel logo?

Era la soluzione accomodante per eccellenza e quella fornita alla stampa oltre che ai massimi dirigenti dello sport italiano telefonicamente. Il logo appartiene alla società, una volta registrato (di conseguenza approvato dall’ufficio preposto) è legale e utilizzabile. Lega, FIGC e CONI non hanno l’autorità per bocciare un marchio, non è a loro che va sottoposto. Non potendo fare altrimenti, Petrucci aveva pubblicamente approvato tale scelta e lo stesso aveva fatto Abete.

Perché c’è stato questo passo indietro? Chi si è opposto realmente all’esposizione delle tre stelle? Chi avrebbe provato imbarazzo? Qualcuno dovrebbe spiegarcelo.

Del tutto obbligata, a questo punto, la scelta di togliere le 2 stelle. Mai la Juventus, dopo tutte le aspettative create, si sarebbe potuta presentare con due stelle sul petto. È l’alternativa a un suicidio politico e mediatico, altro che atto rivoluzionario!


L’ombra degli interessi personali

Sull’onda del “poche polemiche e rispetto delle regole” (pure di quelle non scritte!), si fa sempre più strada un’ipotesi che da mesi fa capolino su tutte le testate nazionali. Il presidente della Juventus, già consigliere di Lega e della Federazione Italiana Golf, punterebbe alla poltrona di consigliere della FIGC. Questo significherebbe entrare nell’ottica del “volemose bene e stiamo uniti”, con l’obbligo di non avere contenziosi in sospeso (ritiro dal TAR).

Vicenda stucchevole?

C’è anche chi si è voluto defilare da questo discorso, ritenendolo inutile. Sebbene siano pochi, è giusto fornire loro una spiegazione, semplicissima, del perché era giusto approfondire l’argomento: stiamo parlando della maglia; della nostra maglia. Non semplici strisce bianconere come tante altre squadre al mondo ma ciò che in campo rappresenta la nostra identità. Le stelle sono parte integrante della nostra identità. Se poi uno vuol fregarsene della maglia, libero di farlo, ma non possiamo condividere tale scelta.

UNA TOPPA DI TROPPO

Sulla giornalaccio rosa del 9 giugno si è fatto cenno a una serie di toppe da applicare sulla maglia già pronta. Tra queste la toppa con la discutibile scritta “30 sul campo” e quella che copre le due stelle sopra il logo.

Piccola nota per i fan della scritta: una cosa non esclude l’altra e “sul campo” equivale al famoso asterisco.
Vera o non vera che sia l’indiscrezione, la toppa sulle stelle è già stata messa attraverso la beffarda “sorpresa” annunciata a suo tempo dal presidente della Juventus. “La stella dell’orgoglio e della storia”, festeggiata nelle piazze di tutta Italia, sparisce, non è mai esistita, cancellata.

Dopo i due scudetti vinti grazie al lavoro della dirigenza selezionata da Umberto Agnelli, anche la sua grande intuizione sparirà per qualche tempo dalla storia della Juventus; cancellata, ironia della sorte, dal suo stesso figlio. Il motivo d’orgoglio di generazioni di juventini nascosto da una toppa, come si fa per ciò di cui ci si vergogna, mentre altre squadre continueranno a farne sfoggio. Prima ci siamo fatti passivamente delegittimare due scudetti e adesso ci auto-delegittimiamo tre stelle.

«Una stella conquistata sul campo», come ebbe a dire Marotta, sparata come fumo negli occhi dei tifosi in ogni dove, che proprio sul campo non vedremo. Almeno fino a quando i conti non torneranno secondo l’attuale unità di misura del presidente della Juventus: 32 nel cuore, 30 ufficiali e 2 sulla coscienza.

Speravamo di esserci messi alle spalle per sempre amarezze come queste, invece pare che incoerenza e mancanza di rispetto non lascino via di scampo a chi assume incarichi dirigenziali in Corso Galileo Ferraris

Glmdj

Sono d' accordo con loro
 
Top
AlezieMD
view post Posted on 12/6/2012, 07:01     +1   +1   -1




CITAZIONE (TerryTerry @ 12/6/2012, 01:05) 
COMUNICATO STAMPA IN MERITO ALLA TERZA STELLA

L’Associazione GiùlemanidallaJuve, fondata nel 2006, è oggi il più grande sodalizio di tifosi e piccoli azionisti della Juventus FC Spa. Dopo aver ragionato a freddo sulla “questione terza stella” e fatte le opportune verifiche, intende esprimere la propria motivata perplessità sulla decisione di rimuovere un pezzo importante della nostra identità bianconera dalle divise da gioco ufficiali.

A ciò si aggiunga che i discutibili tempi della scelta e le gravi mancanze nella comunicazione verso i tifosi hanno creato un clima di incertezza che, unito alle inevitabili indiscrezioni giornalistiche, sta contribuendo a dividere nuovamente una tifoseria che con fatica cercava di ritrovare la sua compattezza.

Al fine di fare chiarezza su una questione già ampiamente dibattuta, traendo spunto dalla versione ufficiale e dalle indiscrezioni arrivate in maniera più o meno diretta dalla Società, corre l’obbligo di precisare alcuni punti fermi:
- nessun regolamento avrebbe vietato l’apposizione della terza stella;
- nessuna delibera della FIGC, presente o passata, disciplina la materia;
- sull’esposizione della terza stella i tifosi furono rassicurati dai dirigenti Marotta e Nedved, in diretta rappresentanza della Società;
- nessuna responsabilità può essere imputata allo sponsor tecnico (Nike) per una decisione di esclusiva spettanza della Società;
- la dicitura “sul campo” accostata al numero 30 ci pare sinistramente equivalente a quell’asterisco tanto detestato dai tifosi bianconeri;
- l’eventuale inserimento delle stelle all’interno del marchio, ipotesi già filtrata quale soluzione di compromesso, non avrebbe potuto in alcun modo essere soggetta al vaglio di Lega e FIGC.
- la Società aveva lasciato intendere, con forza ed entusiasmo, che c'era voglia di lottare per esse per poi tirarsi indietro all'ultimo secondo. Chi potrà garantirci che non assisteremo ad ulteriori passi indietro dell'ultimo secondo anche nei tribunali e nella difesa dei nostri tesserati?

Nel fare propri i dubbi e l’amarezza di larga parte della tifoseria bianconera, l’Associazione ritiene opportuno ulteriormente precisare quanto è dato leggere nella nota che segue.





NOTA ESTESA:


LA CLASSICA TOPPA PEGGIORE DEL BUCO


L’Associazione GiùlemanidallaJuve, apprese prima le indiscrezioni spuntate venerdì 8 sul giornale rosa e in seguito le informazioni diramate della società Juventus attraverso il proprio direttore commerciale, ha voluto evitare commenti a caldo sull’argomento stelle rimandando a oggi il comunicato ufficiale.

Come spesso teniamo a ricordare, GiùlemanidallaJuve è la più grande associazione di piccoli azionisti e tifosi bianconeri d’Italia e questo comporta delle responsabilità specifiche come l’assicurare un’opinione libera da condizionamenti esterni e la verifica delle informazioni, anche le più ovvie, diramate attraverso le nostre note ufficiali.

COMUNICAZIONE

Sulla faccenda delle stelle è emersa la consueta falla nei modi e nei metodi di comunicare della società Juventus. Che si condivida o no la soluzione adottata, questa è stata spiegata male, in ritardo e con nuovo rinvio (quindi ennesimo ritardo) a una spiegazione più dettagliata. Abbiamo scoperto che tale soluzione è stata approvata il 10 maggio scorso e per un mese la tifoseria è stata lasciata in preda alle speculazioni, nuovamente «sola, contro tutto e tutti» a difendere qualcosa di cui poi è la Juventus stessa a privarla, esponendola all’ilarità generale. I motivi per cui questa storia debba continuare a ripetersi, o il perché la tifoseria debba apprendere le notizie più delicate dai giornali (la giornalaccio rosa poi!) e non direttamente dalla società che sostiene, restano tutti da scoprire.

Il direttore commerciale ha voluto evidenziare come i discorsi sulla terza stella siano stati affrontati esclusivamente da personalità fuori dai ranghi societari. Le opzioni sono due: non sono degne del suo interesse le parole pronunciate dai dirigenti bianconeri oppure Pavel Nedved e Giuseppe Marotta non lavorano più in Juventus. Certamente noi tifosi siamo stanchi di essere trattati come dei distratti cronici, o allucinati, che immaginano frasi mai pronunciate. La promessa della terza stella è partita dalla società Juventus, se poi si fanno dei passi indietro è ingiusto raggirare la tifoseria negandolo. Com’è ingiusto far ricadere le colpe su quei giornalisti e opinionisti che hanno continuato a ricevere conferme dirette dalla società e quelle hanno offerto al proprio pubblico.

DISINFORMAZIONE E INDOTTRINAMENTO


Dal 2006 a oggi attraverso la società e i suoi megafoni continua la diffusione d’informazioni del tutto false che tentano di giustificare comportamenti quanto meno dubbi. A tal proposito ci fa piacere notare come la tifoseria manifesta maggior attenzione non lasciandosi facilmente manipolare da surreali giustificazioni come sei anni fa. Quando non v’è direttamente la certezza sulla falsità di certi discorsi, resta almeno il dubbio che si potesse agire diversamente; dubbi che si accavallano nel tempo e che prima o poi verranno fuori tutti d’un colpo. La storia recente insegna.

Questa terza stella si poteva mettere o no?

La divisa da gioco è disciplinata dalla Lega Serie A e non c’è alcuna normativa che vieti la presenza delle stelle sulla maglia. Il fatto che altre due società facciano uso della stella fa decadere automaticamente le possibilità di vedersi respingere la maglia in base al famoso: «Tutto ciò che non è esplicitamente consentito dal presente regolamento deve intendersi come espressamente vietato». Se vietassero l’uso della stella alla Juventus, dovrebbero vietarlo anche alle altre squadre; in discussione sarebbe il simbolo e non la quantità.

La giornalaccio rosa, sulla scia di quanto fece già Repubblica anni prima, ha recentemente rispolverato una delibera FIGC del 1958 che andrebbe a colmare questo vuoto normativo. Peccato che tale delibera non parli di stelle ma di un «distintivo», senza forma specifica. L’unico riferimento alla «stella d’oro» fu fatto dalla Lega Nazionale Professionisti che, come saprete, non esiste più.

L’ultima blanda “minaccia” era rappresentata dalla possibilità che la Lega chiedesse un parere alla FIGC, per presunti contrasti normativi; peccato che di fatto non ci sia alcun contrasto normativo.

La vicenda della terza stella fu già chiarita nel 2009, quando Blanc promise di esporla in caso di vittoria e sia la Lega sia la FIGC ammisero di non poter far nulla per vietarlo. Strano che con Blanc si potesse e, tre anni dopo, con un presunto presidente battagliero, non si possa più farlo.

Come se tutto ciò non bastasse, le società possono inviare uno o più campioni delle maglie per conoscere preventivamente il parere della Lega, senza alcuna ritorsione economica o penalizzazione. Quindi non esistono scusanti che reggano.

Colpa della Nike!

Per qualcuno alla Nike sarebbero così incompetenti da fare storie nel produrre quelle che sarebbero le maglie più vendute nella storia della Juventus, le prime con tre stelle. È un’opinione che si commenta da sola.

Farneticanti anche i discorsi legati alle maglie già pronte, poiché le annunciate modifiche ufficiali son ben più problematiche dell’aggiunta di una stella.

Poca voglia di polemizzare?

È l’altra tesi di chi sposa l’azzeramento delle stelle. Frase tipica: le tre stelle in qualche modo le avrebbero bocciate (povera Solbiatese indifesa), quindi era inutile presentarle nel modo convenzionale.
Bene, fingiamo che ciò sia vero, che fine hanno fatto allora le stelle nel logo?

Era la soluzione accomodante per eccellenza e quella fornita alla stampa oltre che ai massimi dirigenti dello sport italiano telefonicamente. Il logo appartiene alla società, una volta registrato (di conseguenza approvato dall’ufficio preposto) è legale e utilizzabile. Lega, FIGC e CONI non hanno l’autorità per bocciare un marchio, non è a loro che va sottoposto. Non potendo fare altrimenti, Petrucci aveva pubblicamente approvato tale scelta e lo stesso aveva fatto Abete.

Perché c’è stato questo passo indietro? Chi si è opposto realmente all’esposizione delle tre stelle? Chi avrebbe provato imbarazzo? Qualcuno dovrebbe spiegarcelo.

Del tutto obbligata, a questo punto, la scelta di togliere le 2 stelle. Mai la Juventus, dopo tutte le aspettative create, si sarebbe potuta presentare con due stelle sul petto. È l’alternativa a un suicidio politico e mediatico, altro che atto rivoluzionario!


L’ombra degli interessi personali

Sull’onda del “poche polemiche e rispetto delle regole” (pure di quelle non scritte!), si fa sempre più strada un’ipotesi che da mesi fa capolino su tutte le testate nazionali. Il presidente della Juventus, già consigliere di Lega e della Federazione Italiana Golf, punterebbe alla poltrona di consigliere della FIGC. Questo significherebbe entrare nell’ottica del “volemose bene e stiamo uniti”, con l’obbligo di non avere contenziosi in sospeso (ritiro dal TAR).

Vicenda stucchevole?

C’è anche chi si è voluto defilare da questo discorso, ritenendolo inutile. Sebbene siano pochi, è giusto fornire loro una spiegazione, semplicissima, del perché era giusto approfondire l’argomento: stiamo parlando della maglia; della nostra maglia. Non semplici strisce bianconere come tante altre squadre al mondo ma ciò che in campo rappresenta la nostra identità. Le stelle sono parte integrante della nostra identità. Se poi uno vuol fregarsene della maglia, libero di farlo, ma non possiamo condividere tale scelta.

UNA TOPPA DI TROPPO

Sulla giornalaccio rosa del 9 giugno si è fatto cenno a una serie di toppe da applicare sulla maglia già pronta. Tra queste la toppa con la discutibile scritta “30 sul campo” e quella che copre le due stelle sopra il logo.

Piccola nota per i fan della scritta: una cosa non esclude l’altra e “sul campo” equivale al famoso asterisco.
Vera o non vera che sia l’indiscrezione, la toppa sulle stelle è già stata messa attraverso la beffarda “sorpresa” annunciata a suo tempo dal presidente della Juventus. “La stella dell’orgoglio e della storia”, festeggiata nelle piazze di tutta Italia, sparisce, non è mai esistita, cancellata.

Dopo i due scudetti vinti grazie al lavoro della dirigenza selezionata da Umberto Agnelli, anche la sua grande intuizione sparirà per qualche tempo dalla storia della Juventus; cancellata, ironia della sorte, dal suo stesso figlio. Il motivo d’orgoglio di generazioni di juventini nascosto da una toppa, come si fa per ciò di cui ci si vergogna, mentre altre squadre continueranno a farne sfoggio. Prima ci siamo fatti passivamente delegittimare due scudetti e adesso ci auto-delegittimiamo tre stelle.

«Una stella conquistata sul campo», come ebbe a dire Marotta, sparata come fumo negli occhi dei tifosi in ogni dove, che proprio sul campo non vedremo. Almeno fino a quando i conti non torneranno secondo l’attuale unità di misura del presidente della Juventus: 32 nel cuore, 30 ufficiali e 2 sulla coscienza.

Speravamo di esserci messi alle spalle per sempre amarezze come queste, invece pare che incoerenza e mancanza di rispetto non lascino via di scampo a chi assume incarichi dirigenziali in Corso Galileo Ferraris

Glmdj

Sono d' accordo con loro

stra stra stra stra quotone...parole sante che non fanno una piega...
 
Top
view post Posted on 12/6/2012, 09:35     +1   +1   -1

Image Hosted by ImageShack.us

Group:
Juventus Fans Member
Posts:
15,383
Reputazione:
+754
Location:
Acireale

Status:


Assolutamente d'accordo in tutto e per tutto con il comunicato. :sisi:
 
Contacts Contacts  Top
juvesteel
view post Posted on 12/6/2012, 10:13     +1   +1   -1




mi domando perche' quando siamo noi i protagonisti ci sia sempre qualcosa che non funzioni a dovere ...sponsor tv lega giornali ...qualcosa sempre stona ..non se ne puo' piu' ..una congiura
 
Top
Giubbolo96
view post Posted on 12/6/2012, 10:21     +1   -1




Screzi Juve-Nike per la maglia

La scomparsa delle stelle potrebbe portare dei problemi. Infatti le magliette della prossima stagione sono già state stampate (da febbraio) e le stelle (due) sembrerebbero esserci. Ecco, che quindi compare il problema delle pezze che dovrebbero coprirle con conseguente problema della Nike. Il colosso americano non ama i cambiamenti in corsa e non avrebbe negato il proprio malcontento per quest'operazione. Questo, senza considerare, che la scritta potrebbe anche non essere utilizzata in Champions League, perchè la Uefa non apprezza le scritte in ambito europeo. Insomma, l'operazione "trenta sul campo" comincia a incontrare i suoi piccoli problemi.
Fonte tutto Juve
 
Top
SwifferMW
view post Posted on 12/6/2012, 10:25     +1   -1




@Giubbolo96
Inserisci sempre la fonte dell'articolo e ove è possibile anche un immagine!
 
Top
juvesteel
view post Posted on 12/6/2012, 10:26     +1   -1




ho appena letto la vicenda su tuttosport ..e' devo dire che nike ha le sue ragioni e agnelli si e' fatto un autogoal mostruoso ....la cosa triste e' che lo ha segnato a noi tifosi e data vinta a tavolino alla federazione ...come puo' pensare che a noi vada bene una cosa del genere dopo aver mangiato bocconi amari per anni ingiustamente ...io lo vedo con con somma maesta' alzare bandiera bianca

per di piu' in champion l'uefa non permette scritte sulle maglie che non sia lo sponsor tecnico ...quindi 30 sul campo non ha luogo di esistere ...o facciamo 30 tipi di maglie diverse per ogni occasione ???

Edited by juvesteel - 12/6/2012, 11:31
 
Top
Giubbolo96
view post Posted on 12/6/2012, 10:28     +2   +1   -1




CITAZIONE (SwifferMW @ 12/6/2012, 11:25) 
@Giubbolo96
Inserisci sempre la fonte dell'articolo e ove è possibile anche un immagine!

Giusto scusatemi :.allah :
 
Top
712 replies since 24/1/2012, 08:57   73147 views
  Share