Essere a metà tra il Toro e la Juve. Sembrerebbe un film calcistico con attore John Malkovich. Invece, è lo status di Ciro Immobile, capocannoniere della Serie A con 19 gol. Felice di vestire la maglia granata che lo ha rilanciato alla grande dopo l'anno oscuro del Genoa. E adesso? C'è una stagione da portare a termine nel migliore dei modi, senza tensioni, con la sicurezza della classifica che ancora consente sogni europei. Poi, i due club dovranno decidere il suo futuro. Urbano Cairo ha detto che vorrebbe tenerlo, il compagno Matteo Darmian si è espresso per la conferma sua e di Alessio Cerci, molti tifosi bianconeri lo abbraccerebbero volentieri di ritorno sull'altra sponda. In mezzo, l'offerta del Borussia Dortmund, fin qui fantasma, ma che potrebbe presto concretizzarsi. E il fatto che i tedeschi abbiano messo sotto contratto Ramos non vuol dire che non vogliamo Immobile come erede di Robert Lewandowski che passerà a Bayern Monaco. Poi c'è il ct Cesare Prandelli, sempre più covinto dalle prestazione, e dal comportamento, di Ciro re del gol, uomo da mondiale in Brasile. Un bel derby di mercato, quindi. Con la quotazione sempre più alta (il Borussia per Aubameyang ha speso 13 milioni più bonus, la passata sessione estiva di mercato). E allora la via che porta a Dortmund potrebbe mettere tutti d'accordo. Anche se la lingua tedesca è complessa. Ma in città si parla tantissimo italiano, grazie agli immigrati…

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Sono atterrati all'aeroporto privato di Caselle pochi minuti prima delle quattro, con un leggero ritardo: gli emissari del Borussia Dortmund hanno trovato un'auto che li ha portati nella sede bianconera, per l'appuntamento con Beppe Marotta. L'obiettivo dei dirigenti gialloneri, fra cui c'è il dg Zorc, è Ciro Immobile, il centravanti del Torino in comproprietà con la Juventus. E i tedeschi si sono rivolti proprio ai bianconeri per iniziare la trattativa con la quale vorrebbero portare il capocannoniere della Serie A nella Bundesliga. Dopo averlo osservato a lungo, quelli del Borussia hanno deciso di sferrare l'attacco e si sono presentati con un'offerta di 16/17 milioni per il 100% del giocatore a cui hanno proposto un quadriennale da tre milioni a stagione. Il risultato è che la Juventus e il Torino nicchiano, ritenendo non particolarmente convincente l'offerta economica, mentre Immobile è decisamente allettato dalla possibilità. Insomma, si tratta, con il consueto gioco della parti e negli ambienti del mercato l'operazione restano convinti che alla fine si chiuderà, soprattutto alla luce dell'ok del bomber che mette in discesa l'affare. Lo stesso agente del giocatore, per altro, ha confermato che il Borussia è arrivato in Italia per presentare un'offerta ufficiale.

L'INCONTRO - L'incontro nella sede della Juve è finito dopo circa un'ora e mezzo. Il tecnico del Borussia Klopp vuole l'attaccante, il club tedesco tratta con Marotta convinto che la Juve riscatterà l'altra metà dal Toro.

LE CIFRE - C'è già l'accordo tra giocatore e Borussia: contratto di cinque anni a 2 milioni a stagione più bonus a salire. La Juve ha informato il Torino della trattativa. Il presidente Cairo ha già parlato con Ciro: l'offerta viene ritenuta irrinunciabile. Il club tedesco deve solo alzare un po' l'offerta: bianconeri e granata vorrebbero 10 milioni a testa.

PARLA CAIRO - Il presidente del Torino, Urbano Cairo, è intervenuto allo Store granata sul tema mercato. «Tengo volentieri Cerci e Immobile. Ma ovviamente conta anche la volontà dei giocatori. Il Borussia ha incontrato la Juve? Beh, in quest’incontro mancava sicuramente un protagonista importante, il Toro. Non dimentichiamo che il 50% di Immobile è nostro, e che Ciro è diventato il calciatore che è grazie al Toro. Io non ho ancora parlato con la Juve, non ero informato di quest’incontro e nessuno del Borussia mi ha contattato. Poi magari i tedeschi e i bianconeri non hanno parlato di Immobile ma di altri giocatori, chi lo sa. Con i bianconeri non è ancora stato intavolato nessun discorso sul futuro di Ciro. Dico sempre che secondo me il meglio per lui sarebbe rimanere ancora nel Torino, ma ovviamente deve essere convinto anche il giocatore. Arriverà il momento in cui parleremo con la Juve, che certamente sarà la prima con cui bisognerà discutere del suo futuro. Poi eventuali altre squadre verranno dopo. Il nostro 50% pesa tanto quanto quello della Juve. Io tengo al giocatore e farò di tutto per tenerlo, ma certo conta anche la sua volontà. Entro il 20 giugno ci sarà un accordo o andremo alle buste».

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