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| Bonucci, sarà lotta. Il difensore non patteggia Più leggono le carte, e più i legali di Bonucci escludono il patteggiamento, oggi ci sarà un vertice in casa Juve, si studieranno gli atti e si stabilirà una linea difensiva comune. La tentazione di andare fino in fondo è stuzzicante, ma l’assoluzione resta complicata. Va detto, le speranze di Bonucci sono aggrappate al lumicino, ma quel piccolo spiraglio che si vede in fondo al tunnel sembra l’unica via d’uscita. Patteggiare senza avvalersi dell’articolo 24 (collaborazione, quindi ammissione) significherebbe in questo caso ridurre al minimo lo sconto: 2 anni? Troppi comunque. Meglio giocarsi le carte a processo, dopo aver ascoltato le richieste di Palazzi. In due gradi, una scrematura potrebbe arrivare. RICORSO AL TNAS - A quel punto Bonucci ricorrerebbe al Tnas e potrebbe patteggiare ma trattando direttamente con la Figc. Più leggero è il caso di Pepe, sul quale pende l’accusa di omessa denuncia per una telefonata che lo juventino sostiene non aver mai ricevuto. Anche qui, Palazzi crede in Masiello ma l’altro Masiello (Salvatore) sostiene di non aver mai parlato con l’ex udinese, e questo è un punto di forza per evitare il massimo della pena. Che può essere anche di un anno, ma che più realisticamente potrebbe diventare di circa sei-otto mesi. Pepe potrebbe imitare il suo tecnico, patteggiando a circa 3-4 mesi. Lo scopriremo venerdì, quando con il filone di Bari la Juve raddoppierà le sue forze per uscire dal processo con il minimo dei danni. TUTTOSPORT.COM
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