[Topic unico] Calcioscommesse: Conte squalificato ingiustamente per 4 mesi.

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muni79
view post Posted on 23/1/2014, 09:16     +1   -1




Corsera - Bellavista al pm Di Martino: "Mai sentito Conte per Siena-Sassuolo"



Antonio Bellavista, dopo oltre due anni di silenzio, si è presentato davanti al pm di Cremona Roberto Di Martino, e ha parlato per ben sei ore. Il Corriere della Sera riporta le parole dell'ex capitano del Bari, che accompagnato dall’avvocato Massimo Chiusolo, ha fornito 3-4 nomi di giocatori che hanno venduto partite, ma di serie minori (saranno presto indagati). Ha indicato una trentina di gare su cui ha scommesso e vinto dopo aver orecchiato qualcosa senza sapere però se si trattasse di combine, tra cui Lazio-Albino- Leffe di Coppa Italia, AlbinoLeffe- Ancona o Siena-Sassuolo, per la quale in un’intercettazione diceva di voler sentire Antonio Conte.
"C’ho provato molte volte a corrompere calciatori, ma non ci sono riuscito. Andrea Masiello, per dire: c’è stato un periodo che lo martellavo tutte le settimane. Si capisce anche dalle intercettazioni che non ci riesco: ai giocatori del Bari do dei coglioni perché in Milan-Bari c’erano tutte le condizioni per far uscire un over 3,5 che sarebbe stato gradito agli zingari. E invece non sono stati capaci di fare nemmeno quello, pareggiano 1-1".
Masiello - si legge sul quotidiano di via Solferino - poi le partite le vendette ma non a lui, "gli zingari non mi hanno ritenuto all’altezza".
"Volevo sentire Conte per Siena -Sassuolo? Non l’ho mai fatto poi. Volevo sondare il Siena perché Erodiani attraverso Quadrini sapeva che il Sassuolo era disposto a perdere", spiega Bellavista.
"Ero il collante, facevo da interfaccia tra gli zingari prima e Spadaro poi, e i giocatori che avrei dovuto corrompere - prosegue - . Io ero un forte scommettitore e la proposta degli zingari era allettante. Ma erano tipi particolari: volevano incontrare i giocatori prima delle partite. Un metodo discutibile, nessun calciatore vuole esporsi. Ecco perché qua ci sono tanti tentativi di corruzione, ma pochi fatti. Lazio-Genoa? Pensavano c’entrassi perché ero all’Una Tocq Hotel quando c’era Milanetto, ma io ero lì per gli zingari"

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view post Posted on 22/5/2014, 21:15     +1   -1
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Calcioscommesse, incidente probatorio: c'è ancora Conte


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A Cremona, il nome dell'allenatore della Juventus continua a rimanere legato all'inchiesta sul calcio scommesse. Antonio Conte è il numero 103 della lista degli indagati per i quali il gip Guido Salvini, su richiesta del procuratore Roberto di Martino, ha disposto una perizia tecnica su circa 200 apparecchiature, tra computer, smartphone e tablet, sequestrati ad ex calciatori, giocatori e personaggi coinvolti nella maxi inchiesta della squadra mobile sulle irregolarità nel scoppiata nel 2011. Fissata per oggi, l'udienza (incidente probatorio, tecnicamente) è stata rinviata al 3 ottobre (un'altra udienza si terrà il 29 ottobre), in quanto gli esperti informatici hanno depositato solo una parte della perizia. Finora sono state analizzate, anche con l'utilizzo di parole chiave, le mail di sei indagati, per due dei quali sono stati trovati riscontri alle accuse. "Conte? Attendiamo con serenità", ha detto l'avvocato Antonio De Rensis, che nell'inchiesta di Cremona, oltre al tecnico bianconero coinvolto quando allenava il Siena, assiste Ivan Tisci, l'ex calciatore che nel '93 esordì in serie A con la maglia del Genoa, Mauro Bressan, ex calciatore del Chiasso, e Stefano Ferrario, ex difensore del Lecce.

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Matte#91
view post Posted on 22/5/2014, 21:34     +1   -1




ancoraaaa?????
 
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juvesteel 79
view post Posted on 23/5/2016, 21:32     +1   -1




Camorra, partite truccate in B. Indagato anche Izzo del Genoa


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L'indagine dei carabinieri ha svelato un giro di scommesse su gare di calcio ha portato alla luce la capacità di influenzare alcune partite di B del 2013-2014, giocate in Campania nel 2014


NAPOLI - I carabinieri di Napoli hanno arrestato 10 persone (7 in carcere e 3 ai domiciliari) del gruppo di camorra "Vanella Grassi" di Secondigliano in un' operazione scattata all'alba nel capoluogo campano. Nei riguardi dei dieci è stata eseguita un'ordinanza di custodia cautelare al termine di un'inchiesta della Dda di Napoli sull'attività del clan su scommesse e partite di serie B. Durante le indagini è stata intercettata una telefonata nella quale si dice: "Dobbiamo mangiare tre polpette, abbiamo la pancia piena".Sette persone sono state condotte in carcere, i rimanenti tre ai domiciliari; in particolare, una persona è indagata per il favoreggiamento di uno dei capi della consorteria camorristica mentre gli altri due per aver alterato il risultato di partite di calcio professionistico a favore della stessa organizzazione, reati tutti aggravati da finalità mafiosa. Nel corso di indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale antimafia di Napoli I militari dell'Arma hanno identificato i componenti la rete di affiliati vicina al capo clan Umberto Accurso (arrestato dai carabinieri l'11 maggio 2016) e individuato gli specifichi incarichi di armiere, capo piazza, pusher e distributori di mesate agli affiliati e ai familiari dei detenuti.
TUTTO SULLA SERIE B

L'INDAGINE - L'indagine dei carabinieri che ha svelato un giro di scommesse su gare di calcio ha portato alla luce la capacità di influenzare alcune partite di B del 2013-2014, giocate in Campania nel 2014: attraverso un 'contatto' (un calciatore ora in A, indagato ma non raggiunto da misura cautelare) il capo clan e i sodali hanno attratto altre persone; per carabinieri hanno messo a disposizione ingenti somme di denaro per corrompere giocatori di una squadra campana di B, influenzando due gare disputate a maggio 2014.
INCHIESTA FIGC - Anche la Figc ha aperto un'inchiesta. Il Procuratore, Stefano Palazzi, ha avviato la procedura di apertura di un'inchiesta della giustizia sportiva sulla base dell'indagine della Procura di Napoli per la quale sono stati indagati oggi tre calciatori. Palazzi ha sentito telefonicamente poco fa il procuratore aggiunto Filippo Beatrice, e nei prossimi giorni riceverà gli atti dell'inchiesta napoletana.

INDAGATO IZZO - Il difensore del Genoa, Armando Izzo, il centrocampista dell'Acireale, Francesco Millesi, già in forza all'Avellino, e l'ex calciatore Luca Pini, sono indagati dalla Dda di Napoli nell'inchiesta su camorra e calcio. Nei riguardi dei tre si ipotizza il reato di partecipazione esterna ad associazione mafiosa.

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