Del Piero saluta l'Australia. L'ex capitano della Juve conclude la sua esperienza con il Sydney durata due anni e lo fa con una lettera rivolta ai tifosi pubblicata sul suo sito ufficiale. Sul futuro non si sbilancia, ma di certo non vuole smettere di giocare. Del Piero si prenderà un po' di tempo per valutare le diverse offerte. Di sicuro gli piacerebbe andare negli Stati Uniti, e nei giorni scorsi isi parlava anche di un interesse del Dc United, di Erick Thohir, che milita nella MLS. Ecco la lettera di Del Piero.

CIAO AUSTRALIA

Australia, è arrivato il momento di dirsi "arrivederci". La mia esperienza con il Sydney FC è arrivata alla sua conclusione e seppure con un po' di tristezza, perché mi sono trovato benissimo, ho comunicato la mia decisione alla società, che ringrazio per questi due anni e per avermi chiesto di restare e con la quale sarò felice di esplorare nuove opportunità lavorative per il futuro. É stata una scelta non facile anche perché la mia vita dentro e fuori dal campo è stata bellissima, e insieme con la mia famiglia abbiamo trascorso due anni fantastici: l'Australia ci rimarrà per sempre nel cuore.

Ho imparato a conoscere un Paese incredibile e anche se ho vissuto dall'altra parte del mondo, mi sono sentito "a casa" fin dal primo giorno. Non posso che essere grato a tutti, a partire dai tifosi - non solo quelli del Sydney - che in qualunque città mi hanno tributato emozionanti dimostrazioni di affetto e stima.

Quanto siamo riusciti a fare insieme, basti pensare al ritiro di Jesolo, primo esempio del genere per una squadra australiana, sarà un'ottima base per ripartire, ma soprattutto lo sarà il pubblico degli Sky Blues, sempre più vicino alla squadra, in costante crescita, al punto che in queste due stagioni sono stati battuti tutti i record di presenze allo stadio.
É il momento di ringraziare tutti, davvero.

La mia più grande soddisfazione è stata la grande crescita del movimento calcistico australiano, l'interesse che è aumentato esponenzialmente da parte di pubblico, televisioni e sponsor, la passione per questo sport che tanto amo e che sta trovando sempre più spazio in una nazione, l'Australia, che rappresenta uno dei punti di riferimento assoluti in tutto il mondo per cultura sportiva (da praticanti e da spettatori). Rimarrò sempre un po' "australiano" e sarò vicino al movimento calcistico di questo Paese e alla Federazione australiana, da ambasciatore globale della Coppa d'Asia che si disputerà proprio qui nel 2015.

Per me però è arrivato il momento di cambiare, consapevole di aver dato tanto e di aver ricevuto altrettanto. Adesso mi prenderò un po' di tempo per valutare le opportunità che si stanno prospettando per il mio futuro.

Ci tengo nuovamente a ringraziare il proprietario del Sydney FC Mr. David Traktovenko, il presidente Mr. Scott Barlow e sua moglie Alina, tutta la società, i miei compagni, gli staff tecnici, tutti i tifosi, questa stupenda città e questa grande nazione: arrivederci Australia!

See ya mates

Con affetto, Ale

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Alessandro Del Piero fa l'americano. Il figlio Tobias, invece, fa il... portiere. L'ex capitano della Juventus si mostra su Instagram con la famiglia sulla spiaggia di Santa Monica, in California, tra capriole, baseball e un futuro da scoprire nella Mls. Erik Thohir, presidente dell'Inter e proprietario dei DC United ha detto che ingaggiarlo è un problema perché c'è il salary cap. Del Piero prosegue così contatti per un eventuale trasferimento negli Stati Uniti che adesso si gode per un po' di vacanza. Ma non appende certo le scarpette al chiodo. L'8 giugno giocherà all'Old Trafford di Manchester, nel teatro dei sogni, il match Soccer Aid per l'Unicef con Davids e tante altre stelle. Terminata l'avventura biennale a Sydney, si mantiene in forma sulla spiaggia a stelle e strisce. Ma in Australia, perdendolo di vista pochi minuti, ha ritrovato il figlio maggiore Tobias in... porta. Massì, un futuro Gigi Buffon. Tradimento bello e buono. Con i guantoni...

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«In piedi per applaudire Ryan Giggs e Javier Zanetti che hanno onorato il calcio. Due grandi capitani», tweet firmato Alessandro Del Piero, un tempo loro fiero avversario, da sempre grande ammiratore dei due colleghi. L'ex Dieci della Juventus, che ancora deve trovare la nuova collocazione - forse americana -, non fa mancare il suo saluto al gallese del Manchester United, che nelle ultime giornate ha fatto anche l'allenatore, e all'argentino dell'Inter che diventerà dirigente. Si chiude un'altra epoca, resiste solo Alex con le scarpette bullonate. Anche Mario Balotelli saluta l'ex compagno: «Javier Zanetti un esempio di umanità e professionismo per tutti noi. Grande Pupi!».

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Metti un pomeriggio in Borsa con Alessandro Del Piero, special guest per Banca Generali nella Giornata Nazionale della Previdenza. A dare un brivido alla sala, l’ingresso dell’ex capitano bianconero, fresco dal ritorno dall’Australia. «Dovrei dire... buona notte: sono arrivato da due giorni, facendo tappa a Los Angeles. L’Australia ha risorse naturali incredibili, c’è uno stato di benessere sostanziale, ma l’Italia mi è mancata, però né io né la mia famiglia abbiamo patito particolarmente nostalgia perché io e la mia famiglia ci siamo trovati subito bene a Sydney. Calcisticamente è un altro mondo è una lega molto giovane, quella, mentre l’Italia e l’Europa sono il cuore del calcio mondiale». Poco è cambiato in questi anni in campionato, con la Juventus che ha fatto tris: «È stato un campionato particolare, con una Roma straordinaria sotto certi aspetti e per questo rivincere è stato molto importante. Il futuro di Conte? Sono rimasto sorpreso per questa situazione, spero trovino una soluzione perché Conte per il campionato italiano ha trovato una formula vincente».

QUEL FLIRT CON L’INTER - Del Piero durante il pranzo avrebbe pure raccontato un aneddoto alquanto gustoso, ammettendo di essere stato vicino all’Inter da piccolo, ma pubblicamente ha poi glissato: «Futuro? Tornare in Italia assolutamente no: due anni fa ho fatto una precisa scelta e la mia parentesi italiana è conclusa con la Juventus. L’intenzione è quella di continuare ancora». Il futuro dovrebbe essere in America con la destinazione Los Angeles favorita su Toronto e Montreal, alternativa il Giappone: «Mi piacerebbe un’esperienza negli States, è uno scenario interessante. Ma anche il Giappone... Quando sei fuori vedi il mondo in maniera diversa: la mia scelta non sarà soltanto legata al giocare a pallone ma nel trovare un progetto a 360°». Postilla sul Mondiale: «Si parte da un girone di qualificazione fantastico, il che è di buon auspicio. Mi limito a un grande “in bocca al lupo” e va ricordato che il Mondiale è un torneo che si svolge in un mese e lo devi fare cercando di rendere al 100%. Per questo è così affascinante e così difficile da vincere. L’Italia comunque ha dimostrato di avere qualità». Chiusura sul figlio: «Vorrei che viva la sua passione, non esattamente nel calcio. Adesso gioca anche in porta, non ha ancora le idee chiare ma io non lo condizionerò mai».

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C'è poco da fare, Del Piero è sempre Del Piero. E' bastata la notizia della sua presenza all'inaugurazione della mostra del celebre fotografo Steve McCurry presso l'AdpLog per scatenare l'entusiasmo di calciofili e nostalgici, e non solo di tifosi della Juventus. L'evento era previsto per le 11.30, ma già dalle 10 i tifosi hanno cominciato ad assieparsi e "addobbare" via Gobetti. "Non avrò altro dio all'infuori di te", "bentornato capitano" e via con i grandi classici...

ALEX: VOGLIO GIOCARE ANCORA - "Ho ancora voglia di continuare a giocare": Alessandro Del Piero allunga ancora la sua carriera. Conclusa l'esperienza in Australia, l'ex capitano della Juventus oggi si è presentato nel suo spazio espositivo a Torino AdpLog per la mostra "Power or 10". E si è detto pronto per una nuova sfida. "In America? Se ne è parlato tanto. Non so. Di certo so di avere ancora voglia di continuare a giocare. Quello che conta è la passione".

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Ci sarà anche Alessandro Del Piero ai prossimi Mondiali in Brasile. Non si tratta di una convocazione a sorpresa del Ct Prandelli, ma da parte di Sky che ha convocato l'ex capitano della Juve nella propria Nazionale di commentatori per le partite della Coppa del Mondo al via il prossimo 12 giugno e che la tv satellitare trasmetterà in diretta con 39 incontri in esclusiva. Del Piero farà parte di una selezione di campioni che comprende anche Luca Marchegiani in porta, Alessandro Costacurta, Beppe Bergomi, Daniele Adani e Ciro Ferrara in difesa, Renato Zaccarelli, Giancarlo Marocchi e Massimo Mauro a centrocampo e Gianluca Vialli e Paolo Rossi a formare il tridente d'attacco con Del Piero. A guidare la squadra "mundial" sarà Ilaria D'Amico, accompagnata da Claudio Onofri, dallo "story teller" Federico Buffa e da Andrea Zorzi.

DEL PIERO - "Cercherò di raccontare il mio Mondiale, sia andando a trovare i miei "compagni" in Brasile sia da studio -ha commentato Del Piero nella conferenza di presentazione dei Mondiali Sky a Milano- e cercherò di farlo mettendoci tutto me stesso. Pronostici? Credo molto nelle sudamericane, da Argentina e Brasile ma anche Cile, Colombia o Uruguay. L'Italia? Ha attaccanti straordinari e come sempre troveremo il modo di fare gol, e senza fare catenaccio".

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Sono felice di comunicare che da oggi sono un giocatore del Delhi Dynamos e ambasciatore della nuova Indian Super League. #Adp10 #HeroISL
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I’m pleased to announce that as of today I am a Delhi Dynamos player and ambassador of the new Indian Super League. #Adp10 #HeroISL

I soldi a 40 anni suonati ti permettono di farti giocare pure nel campionato più ridicolo del mondo, ovvero quello Indiano, piuttosto che venire a chiudere la carriera in Italia magari in serie B, ma si sa i soldi che gli danno in India non glieli avrebbero dati mica qui in Italia, questione semplicemente di soldi, poveri anche i figli e come stanno crescendo, sballottati da un paese all'altro...