LETTERA DEL TIFOSO Fabrizio: "Giovanissimi, che pasticcio! Un paio di considerazioni..."
Mi permetto di segnalare e lamentare il vergognoso "pasticcio" che ha portato all'assurda quanto ingiusta eliminazione della squadra Giovanissimi Nazionali della Juventus dalla semifinale, già conquistata sul campo, del Campionato Giovanissimi Professionisti in corso a Chianciano Terme.
Al termine delle tre giornate della Fase Finale a gironi, la classifica del girone A era chiaramente delineata e perfettamente rispondente ai valori agonistici espressi sul campo: Inter (con tre successi) prima indiscussa, Juventus meritatamente seconda classificata e qualificata per la semifinale, avendo fatto meglio di Reggina (battuta con un secco 3-0 nello scontro diretto) e di Roma (che ha raccolto 1 solo punto in tre partite).
Detta classifica è stata, nottetempo, stravolta, dal tragicomico referto arbitrale del direttore di gara di Inter - Reggina (finita, sul capo, con un indiscutibile 3-0 per l'Inter), il quale dava atto di avere - non si sa come - consentito all'Inter di effettuare 8 sostituzioni anziché le 7 previste; referto in forza del quale il Giudice sportivo ha, sic et simpliciter, assegnato la vittoria a tavolino alla Reggina consentendole di scavalcare in classifica la Juventus, così inopinatamente eliminata.
Trattasi di decisione che calpesta i valori ed risultati sportivi espressi in tre giorni di gare sul capo (risultati che, almeno a livello giovanile, dovrebbero sempre essere salvaguardati), premiando oltre modo la Reggina (sconfitta sul capo 3-0 sia da Juventus che Inter), lasciando di fatto inalterata la posizione dell'Inter (vera colpevole, con il direttore di gara, dell'assurdo pasticcio) e punendo assurdamente la Juventus, eliminata senza colpa alcuna da una decisione a tavolino.
Per effetto di tale decisione è stata falsata l'intera Fase Finale del Campionato di categoria essendosi così delineate due semifinali (Reggina- Napoli e Inter-Milan) completamente diverse da quelle che i risultati in campo avevano correttamente espresso (Inter-Napoli e Juve-Milan); il tutto con buona pace dei valori sportivi e del rispetto per un gruppo di ragazzi che ha patito l'insanabile delusione di andare a dormire meritatamente qualificato e di risvegliarsi ingiustamente defraudato di un risultato sportivo voluto,conquistato e vanificato per colpe altrui.
Due considerazioni:
1) Possibile che non si potesse sanzionare la condotta del'Inter senza stravolgere la classifica? Si legge nel comunicato del Giudice Sportivo che il cambio non consentito avrebbe influito sul risultato della partita ma, in realtà, l'ottavo cambio è avvenuto negli ultimi minuti a risultato già ampiamente acquisto, per cui la sconfitta inflitta a tavolino appare sproporzionata all'evento; se , per contro, si riteneva tale errore tecnico da parte dell'arbitro così grave, perché non fare ripetere la partita lasciando al campo il verdetto finale?
2) Sarebbe bello se qualcuno (dirigente accompagnatore o allenatore dell'Inter, arbitro,ecc .) fosse in grado di spiegare come sia stato possibile effettuare 8 cambi se i giocatori in panchina sono solo 7 !
I giocatori in distinta sono tassativamente 18, portano maglia con numerazione progressiva da 1 a 18 e vengono puntualmente identificati dall'arbitro prima della partita. Ed allora come è possibile che l'Inter avesse in campo un 19° giocatore? Perché il 19° giocatore (che neppure avrebbe dovuto essere in panchina ma seduto tranquillamente in tribuna) aveva, invece, la divisa da gioco e che numero portava? Come è possibile che l'arbitro abbia consentito la presenza in panchina di un giocatore non in distinta ma in divisa da gara ? Perchè mai l'allenatore ha fatto entrare un giocatore che sapeva di non avere inserito in distinta ed il giocatore è entrato senza nulla eccepire ? Francamente il confine tra l'assoluta dabbenaggine e la malafede è difficile da distinguere.
Temo che gli interrogativi predetti resteranno senza risposta; sarebbe (magra) consolazione sapere, almeno, che la Federazione adotterà sanzioni per dirigente, allenatore, giocatore e direttore di gara la cui condotta ha alterato i risultati sportivi della fase finale di un campionato giovanile così importante.
A noi resta solo l'amarezza di avere visto vanificare, senza colpa, un anno di lavoro, di sforzi e sacrifici dei nostri figli, privando la squadra dei Giovanissimi Nazionali della Juventus di un prestigioso traguardo sportivo già meritamente conquistato.
Torino li 25.6.2012
Fabrizio Cera
FONTe: tUTTOJUVE
