Gabetta: «Un 2012 al massimo»
La sosta, tanto attesa quanto meritata, ha fermato sul più bello la corsa dei Giovanissimi Nazionali. Sette vittorie di fila per chiudere alla grande il girone d’andata, al secondo posto (a un punto dal Torino, ma con il successo nel derby all’attivo), con il miglior attacco e la miglior difesa.
Per Claudio Gabetta e i suoi ragazzi l’input è facile facile: continuare sulla stessa lunghezza d’onda. Per confermarsi, il gruppo è già tornato al lavoro, anche se solo a ranghi ridotti. Ci sono da preparare i prossimi appuntamenti, in attesa della ripresa. «In questi giorni sono rientrati solo i ragazzi di Torino – conferma il tecnico -, agli altri che arrivano da fuori abbiamo dato la possibilità di allenarsi a casa. A inizio gennaio giocheremo subito il memorial Tappari a Torino. Affronteremo prima tre squadre dilettanti, ma in seguito potremo incrociare formazioni competitive come Zenit San Pietroburgo, Borussia Dortmund e Torino. Per me è l’occasione per far giocare un po’ tutti i ragazzi e per valutare la condizione generale».
Valutare quindi che la squadra riprenda da dove aveva lasciato. «Nell’ultimo periodo – continua Gabetta – la squadra ha fatto bene, sia dal punto di vista del gioco che dei risultati, oltre che dei miglioramenti individuali, tanto che quattro nostri ragazzi sono stati convocati in Nazionale. La sosta ci ha fermato, ma ci voleva. Per i ragazzi questo è un anno di passaggio. Affrontano per la prima volta un campionato nazionale, si allenano nella prima fascia oraria e vivono il salto dalle scuole medie alle superiori. Era giusto staccare, ma contiamo di riprendere con il piede giusto. Questo è un ottimo gruppo e io ci confido molto perché lavora con entusiasmo. Vogliamo lottare tutti insieme per raggiungere il massimo, sempre perseguendo il miglioramento dei ragazzi. Lavoriamo per essere i migliori. Mi aspetto un 2012 bello e importante e sono sicuro che i ragazzi ci regaleranno delle belle soddisfazioni».
Il Natale appena trascorso è stato il secondo da juventino per Claudio Gabetta. Tempo di bilanci anche personali, quindi. «Mi trovo sempre più a mio agio qui. È gratificante lavorare per una società così, mi sento a casa. Da quest’anno c’è stato anche il cambiamento del metodo di lavoro e di questo sono contento. Questa filosofia mi trova d’accordo e mi dà entusiasmo. Sono convinto che l’unità d’intenti è fondamentale per raggiungere dei risultati».
fonte: Juventus.com
