| Si cerca il corpo di Sarah Scazzi lo zio confessa: "L'ho strangolata"
Avrebbe ucciso la ragazza in cantina. "Poi l'ho seppellita in campagna, fra Avetrana e Nardò". Proprio dove lui aveva ritrovato il cellulare della nipote. La madre di Sarah in diretta con "Chi l'ha visto" proprio da casa del presunto assassino
TARANTO - "L'ho strangolata in un garage vicino a casa, poi l'ho portata in campagna: ho bruciato i vestiti e sotterrato il corpo". Questa l'agghiacciante confessione resa da Michele Misseri, zio materno di Sarah Scazzi, la quindicenne scomparsa in Puglia il 26 agosto scorso 1. L'uomo ha indicato il luogo in cui avrebbe seppellito la ragazza: in un terreno vicino a un casolare nella zona fra Avetrana e Nardò, proprio dove l'uomo aveva detto di aver ritrovato il cellulare della ragazza.
Michele Misseri, come ha rivelato Repubblica Bari, 2 ha reso una completa confessione. "Sono stato io, l'ho strangolata" ha detto, ma non si sa ancora se si sia addossato una responsabilità non sua. L'uomo è stato interrogato a lungo insieme alla moglie Cosima Spagnolo, e la loro figlia Valentina, genitori e sorella di Sabrina, la cugina con la quale Sarah il 26 agosto scorso sarebbe dovuta andare al mare.
Sarah è scomparsa alle 14,30 di quel giorno 3. Mille ipotesi sulla sua scomparsa: la fuga dopo un'amicizia nata su Facebook, una lite in famiglia, addirittura l'esistenza di una sorellastra. Fino al misterioso ritrovamento del suo telefonino, proprio ad opera dello zio materno, impegnato nella preparazione della raccolta delle olive. Un ritrovamento casuale che era stato confermato anche da un testimone.
Secondo quanto trapelato, l'esame dei carabinieri del Ris di Roma sul cellulare, escluderebbe che sia stato per oltre un mese esposto alle intemperie: quel ritrovamento è stato -secondo gli inquirenti - un maldestro tentativo di depistaggio. Che però ha dato la svolta decisiva alle indagini.
La mamma di Sarah, Concetta Serrano, ha appreso delle ricerche mentre era in collegamento in diretta con il programma di Rai 3 'Chi l'ha visto?' proprio dall'abitazione di Michele Misseri. Quando le voci si sono fatte insistenti la conduttrice, Federica Sciarelli, ha chiesto alla donna se non preferisse allontanarsi dalla casa. Concetta ha risposto: "E' meglio", e accompagnata da uno dei suoi avvocati ha lasciato l'abitazione.
(06 ottobre 2010)
fonte: la repubblica
Sarah, lo zio ha confessato: l'ho uccisa Ora si cerca il cadavere nelle campagne
Taranto - Il giallo di Sarah Sazzi, la quindicenne scomparsa il 26 agosto scorso ad Avetrana, sarebbe giunto a una volta. I carabinieri dalla tarda serata di ieri ne cercano il cadavere nelle campagne tarantine. A guidarli, secondo informazioni non ufficiali, sarebbe stata la confessione fatta da suo zio, Michele Misseri, nel corso di un interrogatorio fiume durato tutta la giornata nel comando provinciale dei carabinieri di Taranto. L'uomo, secondo notizie non confermate, sarebbero in stato di fermo. Non si conoscono i particolari che hanno consentito agli investigatori di imboccare la pista giusta per far luce sulla scomparsa della ragazza. Ma è certo che nelle campagne di Avetrana decine di militari cercano, forse in un pozzo, il corpo di Sara non lontano dalla contrada in cui l'uomo, lo scorso 29 settembre, ritrovò in circostanze ritenute poco credibili il cellulare della giovane. Fu quella la prima, vera traccia di lei dopo oltre un mese dalla scomparsa.
La madre apprende la notizia in diretta tv La mamma di Sara, Concetta Serrano, ha appreso delle ricerche del corpo della figlia mentre era in collegamento in diretta con il programma di Rai 3 'Chi l'ha visto?' al quale partecipava dall'abitazione di Michele Misseri, lo zio della giovane scomparsa e che è tuttora trattenuto dai carabinieri. Quando le voci si sono fatte insistenti la conduttrice, Federica Sciarelli, ha chiesto alla donna se non preferisse allontanarsi dalla casa. Concetta ha risposto: "È meglio", e accompagnata da uno dei suoi avvocati ha lasciato l'abitazione.
L'interrogatorio dei carabinieri Oltre a zio Michele, i militari hanno ascoltato ieri per ore anche le dichiarazioni di sua moglie, Cosima Spagnolo, e della figlia maggiore Valentina, sorella di Sabrina, la cugina che la quindicenne di Avetrana doveva incontrare per andare al mare il 26 agosto scorso e nella casa della quale non è mai arrivata. I tre componenti della famiglia Misseri erano stati convocati in caserma quali persone informate sui fatti. Ad ascoltare i loro racconti il procuratore di Taranto, Franco Sebastio, e i pm titolari dell'inchiesta, il procuratore aggiunto, Pietro Argentino, e il sostituto procuratore Mariano Buccoliero. Il ritrovamento del cellulare di Sara, a oltre un mese dalla scomparsa, fu ritenuto un vero e proprio depistaggio. Qualcuno sostenne che forse era intenzione di qualcuno mettere in difficoltà zio Michele perchè l'apparecchio, la sera prima, non era stato notato, e collocato in modo da non distruggerlo, vicino alle stoppie ma non all'interno. Per tutta la giornata erano proseguite le ricerche della quindicenne.
fonte: il giornale.it
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