Michele Misseri esce dal carcere. Gip: Assente mentre Sarah veniva uccisa

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TerryTerry
view post Posted on 31/8/2010, 12:46     +1   -1






Sesto giorno di ricerche nel Tarantino. L'appello della madre: chi l'ha presa me la riporti a casa


TARANTO - Sara Scazzi, la quindicenne scomparsa il 26 agosto scorso ad Avetrana (Taranto), ''non aveva ne' un fidanzato ne' amori respinti: puo' esserle successa qualsiasi cosa. L'ipotesi del rapimento e' seriamente presa in considerazione, anche se non seguiamo una pista precisa''. Lo affermano i carabinieri che ormai da sei giorni sono sulle tracce della studentessa tarantina della quale non si hanno piu' notizie dalle 14.50 del 26 agosto scorso.

Quel giorno Sara e' uscita da casa ed era diretta alla vicina abitazione della cugina, Sabrina, di 22 anni, con la quale doveva andare al mare. Le due abitazioni distano circa 700 metri. A casa della cugina, Sara non e' mai arrivata: ha fatto uno squillo sul cellulare di Sabrina, il segnale convenzionale per farla scendere in strada, in una via Verdi deserta, ma poi si e' dissolta nel nulla, e il suo telefono ha smesso da allora di funzionare.

A quanto risulta ai carabinieri, che continuano ad ascoltare parenti, amici e conoscenti di Sara, la quindicenne era una ragazzina solare, che aveva amici e non avvertiva il bisogno di avere relazioni sentimentali.

E' figlia di una casalinga e di un muratore che lavora a Milano ma che nei giorni scorsi e' tornato ad Avetrana per le ferie. Ha un fratello che lavora anche lui al Nord.

Ieri, dopo la diffusione delle foto della ragazzina, sono giunte telefonate al 112 di persone che sostenevano di aver visto la giovane a Firenze, Caserta, Napoli, Grottaglie (Taranto), Francavilla Fontana (Brindisi) e Lecce. Tutte le segnalazioni sono state verificate ma di Sara nessuna traccia.

Anche oggi decine di carabinieri, con l'aiuto delle unita' cinofile e della protezione civile, perlustreranno casolari, cave, canali e pozzi di acqua alla periferia di Avetrana alla ricerca della ragazza.

Nelle ultime ore si e' deciso anche di ispezionare degli immobili mai ultimati alla periferia di Nardo', in provincia di Lecce, che dista pochi chilometri da Avetrana. Diverse persone (parenti, amici e conoscenti) saranno ascoltate nella caserma di Manduria per tentare di ricostruire gli ultimi momenti antecedenti la scomparsa della giovane che frequentava l'istituto alberghiero di Maruggio.

Al momento della scomparsa la ragazzina, alta un metro e 58 centimetri, indossava una maglietta e un pantaloncino rosa e portava in spalla uno zaino nero con all'interno un telo da mare. Sara ha i capelli biondi e gli occhi castani. Ha un fisico esile e pesa circa 40 chili.

Su Facebook e' nato un gruppo per ritrovare Sara: vi hanno finora aderito circa 3.000 persone. Telefono Azzurro partecipa attraverso il 116000, la linea telefonica per i minori scomparsi, alla ricerca. Il numero telefonico 116000, ricorda Telefono Azzurro, può essere contattato da tutti coloro che vogliano segnalare l'avvistamento o fornire notizie e indicazioni utili per il ritrovamento di Sara. L'associazione, inoltre, si rende disponibile a offrire ai familiari di Sarah sostegno specializzato e consulenza. Il 116000, attivo 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, è gratuito e raggiungibile da telefonia fissa e mobile. Le segnalazioni ricevute dagli operatori del servizio verranno inoltrate in tempo reale alle Forze di Polizia competenti sul territorio.

fonte: ansa
 
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TerryTerry
view post Posted on 1/9/2010, 00:47     +1   -1




(dell'inviato Roberto Buonavoglia)
AVETRANA (TARANTO) - "Sara non può assolutamente essersi allontanata in modo volontario: io penso che sia stata rapita da una banda organizzata". Concetta Serrano Spagnolo è una casalinga di 49 anni con una vita difficile alle spalle. E' una donna di poche parole ma le frasi che sussurra le pesa bene e sembrano essere piene di certezze. Tant'é che mezz'ora dopo la scomparsa della figlia è andata dai carabinieri e ha denunciato i fatti facendo mettere a verbale la sua verità: "Mia figlia l'ha presa qualcuno", ha detto. E le indagini nelle ultime ore sembrano darle ragione perché i carabinieri sembrano privilegiare la pista degli amici della ragazzina. Mamma Concetta, carnagione chiara, capelli rossicci e occhi scavati da cinque giorni di veglia accanto al telefono che non le dà notizie, è distrutta e affida il proprio appello ai giornalisti assiepati fuori dalla sua abitazione, una traversa di via Verdi: "Chi ha preso Sara - chiede a mani giunte, avvolta nei suoi abiti neri - me la riporti a casa; chi sa qualcosa mi dia notizie di mia figlia perché qui stiamo soffrendo molto". Sulla sorte della ragazza la donna non ha dubbi: "Me l'hanno rapita - dice - io temo il peggio e più passa il tempo più dispero che venga trovata in vita". Sara Scazzi è scomparsa tra le 14.30 e le 14.42 del 26 agosto scorso mentre percorreva i 5-600 metri che separano casa sua dall'abitazione della cugina-amica Sabrina Misseri, di 22 anni, con la quale aveva appuntamento per andare al mare.

Dopo sei giorni senza notizie e con il terribile sospetto che la giovane sia stata rapita, ad Avetrana, piccolo Comune di settemila anime, non si parla d'altro. In città in molti conoscono Sara e la sua famiglia, e tutti dicono che la quindicenne è una ragazzina tranquillissima che non esce mai da casa. Certo, la sua famiglia non è sicuramente unita e non mancano gli screzi interni alimentati dalla distanza: la mamma fa la casalinga e vive ad Avetrana, il papà, Giacomo, di 52 anni, fa il muratore a Milano, loro figlio Claudio, di 25, lavora anche lui a Milano presso un corriere, e poi c'é la piccola Sara che, a dispetto dell'età, non ha il computer. Scartata la pista del molestatore via web, del fidanzatino (che Sara non ha) o dello spasimante respinto (che non esisterebbe), i carabinieri non tralasciano altre piste che, però, col passare delle ore sembrano perdere peso: quella interna alla famiglia, dove si sussurra di gelosie legate ad un'eredità da 100mila euro ottenuta dalla mamma della ragazzina; e quella del gesto di uno o più folli che potrebbero aver voluto abusare della giovane. Si pensa invece, sempre con maggiore insistenza, ad un sequestro (non si sa se a scopo sessuale o per altri motivi) compiuto da uno o più amici di Sara. Per questo oggi sono stati ascoltati in caserma diversi amici della ragazza, e dai loro racconti sarebbero emersi elementi utili alle ricerche. Per rintracciare la quindicenne è stato creato un gruppo su Facebook che vanta migliaia di adesioni. Lo ha creato Antonella, la cugina 15/enne di Sara che vive a San Pancrazio Salentino (Brindisi). Proprio a casa di Antonella, Sara ha trascorso tre giorni di vacanza all'inizio della scorsa settimana. Oltre a questa gita, la quindicenne, contrariamente al solito, si era concessa un'altra 'stravaganza': una decina di giorni prima della scomparsa, era uscita con il fratello Claudio e i suoi amici. Claudio è tornato a Milano la settimana prima che la sorella svanisse nel nulla, mentre il padre Giacomo ha rinunciato a tornare al lavoro ed è rimasto ad Avetrana. Giacomo è un tipo taciturno, racconta chi lo conosce. In paese si racconta che l'uomo è molto geloso della figlia, tanto che l'aveva controllata per strada mentre la quindicenne si trovava a San Pancrazio Salentino, fino a rimproverarla perché aveva usato il rossetto. La ragazzina se ne era lamentata con la mamma, ma era finito tutto lì. Al momento della scomparsa Sara indossava una maglietta rosa e un pantaloncino rosa. In spalle aveva uno zaino nero con all'interno un telo da mare, ai piedi sandali infradito. Tra le mani stringeva un cellulare con il quale, attraverso gli auricolari, ascoltava musica. Proprio la musica martellante le avrebbe impedito di accorgersi che i suoi aguzzini la stavano pedinando per strada, quasi certamente a bordo di un'auto. Ma è anche possibile che nell'auto ci fossero alcuni amici di Sara che hanno fatto salire la quindicenne sulla vettura con un pretesto e sono fuggiti.

fonte: ansa
 
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TerryTerry
view post Posted on 1/9/2010, 11:25     +1   -1




AVETRANA (TARANTO) - ''Piu' passano i giorni piu' cresce l'angoscia. Noi temiamo il peggio''. E' sempre piu' preoccupato Giacomo Scazzi, il papa' di Sara, la quindicenne scomparsa da Avetrana nel primo pomeriggio del 26 agosto scorso. ''Crediamo - dice l' uomo, che ha 52 anni e fa il muratore a Milano - sia stata rapita da gente non di Avetrana''. ''Ipotizzo - aggiunge - che sia stata presa con la forza e che si trovi o nelle campagne o chiusa in qualche casa. Sicuramente non si e' allontanata volontariamente e non credo che avesse amici pericolosi che possano averle fatto del male''. Giacomo Scazzi afferma di non credere alla pista, per altro scartata dagli investigatori, che alla base del rapimento ci possa essere una questione legata a una eredita' da 100mila euro che la mamma aveva ricevuto qualche tempo fa dal padre. Il papa' di Sara ha detto che la figlia, quando e' uscita da casa giovedi' pomeriggio ''non aveva con se' ne' soldi ne' documenti''.

SETTIMO GIORNO DI RICERCHE - Una cinquantina di carabinieri partecipano, per il settimo giorno consecutivo, alle ricerche di Sara Scazzi, la ragazzina di 15 anni scomparsa da Avetrana nel primo pomeriggio del 26 agosto scorso. I militari dell'Arma, anche oggi, ascolteranno testimoni, perlustreranno casolari e campagne della zona alla ricerca di ogni elemento utile alle indagini. Alle ricerche e' prevista la partecipazione di volontari della protezione civile, di uomini della polizia provinciale di Taranto, di quattro guardie giurate, che hanno offerto spontaneamente il loro contributo ai militari dell'Arma, ed equipaggi della polizia di Stato. Pur non tralasciando altre piste, i carabinieri ritengono ''seria'' l'ipotesi che la ragazza sia stata sequestrata, e battono con particolare attenzione la pista che porta agli amici di Sara: si tratterebbe di ragazzi poco piu' grandi della quindicenne. Sul movente dell'ipotetico sequestro gli investigatori non si sbilanciano. Escludono con certezza che si tratti di un rapimento a scopo estorsivo e si mostrano assai cauti sull'ipotesi di un sequestro a sfondo sessuale. L'ipotesi che circola negli ambienti investigativi e' quella che Sara, appena uscita da casa, in via Verdi, per raggiungere l'abitazione della cugina Sabrina, sia stata affiancata da un'auto sulla quale si trovavano una o piu' persone che lei conosceva e che l'avrebbero inviata a salire con un pretesto. La ragazzina avrebbe accettato e sarebbe caduta nella trappola dei suoi aguzzini, che l'avrebbero portata via. Ma si tratta solo di un'ipotesi. L'unica cosa certa in questo giallo di fine estate sembra essere l'orario della scomparsa: e' compreso tra le 14.30 e le 14.42 del 26 agosto. Alle 14.42 il cellullare di Sara ha smesso di funzionare e di lei si sono perse le tracce. A quell'ora - confermano le celle telefoniche - la ragazzina si trovava nei pressi della sua abitazione.

ANSA
 
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TerryTerry
view post Posted on 1/9/2010, 20:45     +1   -1




dell'inviato Roberto Buonavoglia

TARANTO - Sara forse e' caduta in una trappola. E' salita su un'auto guidata da una persona che conosceva e che si e' trasformata nel suo aguzzino. E' lo scenario ipotizzato dai carabinieri che tentano di risolvere un giallo che sembra essere sempre piu' intricato. Perche' di Sara, dopo sette giorni di battute nelle campagne, nei casolari, nei pozzi e nei corsi d'acqua, non e' stata trovata alcuna traccia e non ci sono neppure indizi sulla sua sorte.

La pista dell'amico (o conoscente) che ha rapito la ragazzina e' avvalorata anche dal fatto che nessuno, in una via Verdi deserta, ha sentito un urlo, un sussulto o uno stridio di pneumatici, che dovrebbe quantomeno caratterizzare un sequestro di persona compiuto da sconosciuti durante un giovedi' pomeriggio. Inoltre, per strada non e' stata trovata traccia della ragazzina, neppure uno dei sandali infradito che calzava.

''Anche io non ho sentito nulla, avrei riconosciuto l'urlo di mia nipote'' spiega Emma Serrano, la zia materna di Sara che abita a 50 metri dalla casa dei genitori della quindicenne. I carabinieri parlano di via Verdi perche' ipotizzano che la studentessa sia scomparsa appena e' uscita da casa, nel vicolo secondo della strada dedicata al grande musicista. Erano le 14.30 di giovedi' scorso. Sara era diretta in via Grazia Deledda, a circa 500 metri di distanza, dove l'aspettavano la cugina Sabrina e un'amica di quest'ultima, Mariangela, con le quali la quindicenne doveva andare al mare, al 'Villaggio Aurora', sulla strada per San Pietro in Bevagna. Di Sara si sono perse le tracce definitivamente alle 14.42, quando il suo telefono e' stato spento.

Cinque-sei minuti prima, invece, funzionava, perche' Sabrina, preoccupata per il ritardo Sara, ha chiamato la cugina e ha sentito che il telefono squillava a vuoto per cinque-sei volte e che, poi, qualcuno respingeva la chiamata facendo scattare la segreteria. Quasi certamente a respingere la telefonata e a spegnere il cellulare e' stato il rapitore di Sara, del quale nessuno finora sa tracciare un identikit. Perche' in questa storia, al momento, non ci sono ne' sospettati ne' indagati. Non sono state fatte perquisizioni ne' sequestri, semplicemente perche' gli investigatori non hanno elementi per farlo.

Quindi, non resta che dare spazio ai timori e agli appelli. Alle paure del padre della ragazzina, Giacomo Scazzi, distrutto dal dolore, che teme il peggio per Sara e pensa che la sua piccola ''sia stata presa da gente che non e' di Avetrana''. E all'appello di Alessio, amico della cugina di Sara, Sabrina Missori, e compagno di comitiva di Sara. ''E' un rapimento - dice - e' un rapimento non a scopo estorsivo, altrimenti a quest'ora avrebbero gia' chiesto un riscatto. Faccio un appello ai rapitori: per favore, non toccatela, lasciatela subito libera. Lasciatela e non fatevi piu' vedere''.

Di Sara racconta che ''e' una ragazza molto timida e riservata, e' un'adolescente ma ha la mentalita' di una bambina, pensa a giocare e a divertirsi ma solo con persone con cui ha confidenza''. Alessio conferma che la quindicenne ha tre profili su Facebook, aperti da una ragazzina compagna di classe di Sara all'alberghiero di Maruggio. A gestirli e' Francesca che ha aperto i tre profili su richiesta di Sara, pero' li ha abbandonati l'uno dopo l'altro perche' ha dimenticato le password. Il terzo e' invece attivo da circa sette mesi. Anche su Facebook i militari stanno compiendo accertamenti e stanno incrociando la lista degli amici 'virtuali' della ragazza con i nomi che compaiono sui suoi diari. Molti ragazzi sono stati convocati anche oggi in caserma per essere ascoltati.

Ma le indagini non sembrano vicine ad una svolta. Non resta che affidarsi ai timori che due studentesse confessano in una chat sul social network. ''Secondo me e' stato quello con i baffetti che guida la Punto Nera'', scrive una compagna di scuola di Sara. E un'amica le risponde: ''Anche secondo me''. Le ragazzine pero' non sanno che il nome di quell'uomo e' stato da tempo depennato dalla lista dei sospettati.

fonte: ansa
 
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Andrejuve
view post Posted on 1/9/2010, 22:11     +1   -1




Speriamo in bene...
 
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TerryTerry
view post Posted on 1/9/2010, 23:30     +1   -1




A sentire storie cosi' ti vengono i brividi.. a volte ho come l' impressione che queste persone che scompaiono se le inghiotta proprio la terra...
.. ormai e' passata gia' una settimana... speriamo che riescano a ritrovarla sana e salva.
 
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magodelleacque
view post Posted on 1/9/2010, 23:36     +1   -1




passato tanto, troppo tempo. :musone::
 
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TerryTerry
view post Posted on 7/9/2010, 01:52     +1   -1




La mamma di Sara, appello a Napolitano
Invii ulteriori aiuti alle forze dell'ordine


AVETRANA (TARANTO) - "Una mamma disperata" che si rivolge al presidente della Repubblica perché siano inviati rinforzi per cercare sua figlia Sara scomparsa nel nulla a pochi metri da casa in un caldissimo pomeriggio d'estate. Così, la madre Concetta, come ha fatto quasi ogni giorno, rivolge un ulteriore appello a dodici giorni dacché la ragazza quindicenne di Avetrana, Sara Scazzi, è scomparsa mentre a piedi raggiungeva casa della cugina per andare insieme al mare. Questa volta non ai suoi concittadini perché parlino se hanno visto o sentito qualcosa, ma al capo dello Stato perché sia rafforzato il dispositivo che in tutto questo tempo sta conducendo le ricerche ad Avetrana e fuori del paese senza riuscire a trovare un minimo indizio che possa aiutare a rintracciare la ragazzina. Oggi le forze dell'ordine hanno perlustrato pozzi e vasche di irrigazione nella zona nord di Avetrana, mentre con le unità cinofile sono continuati i controlli nei casolari di campagna.

I carabinieri hanno continuato ad ascoltare vicini di casa e gente del paese per raccogliere nuove informazioni. Ma ancora nulla di utile alle indagini è emerso. I rinforzi pare che arriveranno con una decina di militari inviati da Bari e una ventina di guardie forestali a cavallo che potranno più facilmente perlustrare le fitte aree di macchia mediterranea che si trovano nella zona. Intanto oggi si è appreso che i carabinieri hanno guardato il filmato di una telecamera di sorveglianza posta sull'ingresso della sede della Protezione civile e che inquadra una strada sterrata che si trova ai margini del percorso che Sara avrebbe dovuto fare per raggiungere la casa della cugina con cui sarebbe dovuta andare al mare. Nessuna auto è passata di lì tra le 14.30 e le 14.42 del 26 agosto scorso in quei pochi minuti in cui è avvenuta la scomparsa. Non è molto ma aiuta a restringere lo spazio in cui può essere avvenuto un eventuale rapimento con la successiva fuga in auto perché quella strada porta fuori dal paese costeggiando una cava che è stata tra le prime aree controllate dagli investigatori. La mamma di Sara nell'appello al presidente della Repubblica letto davanti ai giornalisti ha voluto "ringraziare tutte le forze dell'ordine e tutti i volontari che si stanno impegnando a trovare sua figlia Sara". Per lei la speranza è sempre viva, ma con i giorni che passano la preoccupazione sale sempre più.

AL PRIMO BANCO IN CLASSE UN POSTO VUOTO - C'é un posto vuoto al primo banco della II A dell'Istituto alberghiero di Maruggio, la classe che Sara Scazzi avrebbe dovuto cominciare a frequentare da oggi nel paese vicino ad Avetrana (Taranto) da dove è scomparsa ormai da 12 giorni.

Nel primo giorno di scuola i compagni di classe della quindicenne hanno preso posto ma le ore di lezione sono state dedicate a parlare di lei. Tutti si interrogano su cosa possa esserle successo. Alunni e professori la descrivono come una ragazza tranquilla, normale. Nessuno pensa che possa essere scappata.

Una sua compagna, Antonietta, racconta di averla vista l'ultima volta qualche settimana fa: lei lavorava in un supermercato a Torre Colimena e Sara era andata a trovarla. "Non vedeva l'ora di cominciare la scuola per ritrovare i suoi amici - dice Antonietta - non può essere scappata, forse si è fidata di qualcuno che conosceva e che l'ha ingannata".

"Quando ho saputo che era scomparsa - aggiunge - ho provato a chiamarla tante volte, ma il suo cellulare era spento". "Secondo me è molto vicina - dice un altro compagno, Andrea - me lo sento, è nella zona di Avetrana, non può essere più lontana".

Nella classe di Sara ci sono 11 ragazzi, è il primo giorno di scuola e avrebbero dovuto fare lezione di italiano, tedesco e laboratorio di cucina, ma di studiare al momento non se ne parla. I professori cercano di tranquillizzarli e di far venir fuori l'angoscia per quanto accaduto.

"E' una ragazza normale - racconta Francesco De Santis, che é stato professore di Sara l'anno scorso - in certi momenti introversa, in certi molto socievole, così come tutte le ragazze della sua età". "Ho conosciuto la madre - aggiunge - era lei che veniva agli incontri con i professori e si mostrava interessata all'andamento scolastico della figlia". De Santis parla di una ragazza "seguita dalla famiglia con un buon rendimento scolastico e molto motivata ad imparare". "Era sempre seduta al primo banco, e seguiva con attenzione le lezioni - dice ancora - partecipava alle attività scolastiche perché era molto interessata alla professione".

fonte: ansa
 
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TerryTerry
view post Posted on 6/10/2010, 23:23     +1   -1




Sara, si cerca corpo
Ricerche in un'area precisa dopo gli interrogatori, cadavere non ancora ritrovato


AVETRANA (TARANTO) - I carabinieri starebbero cercando nelle campagne di Avetrana il cadavere di Sara Scazzi.

Le ricerche dei carabinieri per trovare il cadavere di Sara Scazzi sono concentrate in campagna in un luogo nella zona dove fu trovato il cellulare, in località Tumani. Una via interpoderale è stata transennata per bloccarne l'accesso: è una strada perpendicolare rispetto alla provinciale Nardò-Avetrana.

Fonti investigative contattate dall'ANSA riferiscono che sono in corso ricerche del cadavere di Sara Scazzi "in un'area definita, ma che finora la salma non è stata ritrovata"

RICERCA CORPO AVVIATA DOPO INTERROGATORI - I carabinieri starebbero cercando il cadavere sulla base delle dichiarazioni fatte dalle persone interrogate oggi per ore: Michele Misseri, di sua moglie, Cosima Spagnolo, e la loro figlia Valentina, genitori e sorella di Sabrina, la cugina con la quale Sara il 26 agosto scorso sarebbe dovuta andare al mare. In caserma sono tuttora trattenuti sia Michele Messeri sia sua moglie.

E' stato Michele Misseri che il 29 settembre scorso ritrovò nelle campagne tra Avetrana e Maruggio, al confine col territorio della provincia di Lecce, il cellulare di Sara, prima traccia della ragazzina scomparsa dopo oltre un mese dalla sparizione della ragazzina. Misseri, con un compagno di lavoro, aveva ripulito un uliveto dalle foglie secche per preparare la raccolta delle olive, e aveva dato fuoco alle sterpaglie. L'indomani Misseri, accortosi di aver lasciato sul campo un cacciavite, vi aveva fatto ritorno e tra la cenere di uno di questi mucchi aveva trovato il cellulare semibruciacchiato di Sara privo della batteria e della carta sim.

Misseri era stato ascoltato dai carabinieri: la sua versione inizialmente aveva suscitato sorpresa per la coincidenza che fosse stato proprio un parente stretto a ritrovare il cellulare. Il compagno di lavoro di Misseri, Carmelo Parisi, confermò la versione fornita dallo zio di Sara Scazzi sul ritrovamento casuale del cellulare della ragazzina.

fonte: ansa

 
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MattyRibasDaCunha
view post Posted on 6/10/2010, 23:48     +1   -1




Non Pensavo Proprio Che Lo Zio...Non SembraVA il Tipo :uhhh:
 
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TerryTerry
view post Posted on 6/10/2010, 23:56     +1   -1




Si cerca il corpo di Sarah Scazzi
lo zio confessa: "L'ho strangolata"


Avrebbe ucciso la ragazza in cantina. "Poi l'ho seppellita in campagna, fra Avetrana e Nardò". Proprio dove lui aveva ritrovato il cellulare della nipote. La madre di Sarah in diretta con "Chi l'ha visto" proprio da casa del presunto assassino

TARANTO - "L'ho strangolata in un garage vicino a casa, poi l'ho portata in campagna: ho bruciato i vestiti e sotterrato il corpo". Questa l'agghiacciante confessione resa da Michele Misseri, zio materno di Sarah Scazzi, la quindicenne scomparsa in Puglia il 26 agosto scorso 1. L'uomo ha indicato il luogo in cui avrebbe seppellito la ragazza: in un terreno vicino a un casolare nella zona fra Avetrana e Nardò, proprio dove l'uomo aveva detto di aver ritrovato il cellulare della ragazza.

Michele Misseri, come ha rivelato Repubblica Bari, 2 ha reso una completa confessione. "Sono stato io, l'ho strangolata" ha detto, ma non si sa ancora se si sia addossato una responsabilità non sua. L'uomo è stato interrogato a lungo insieme alla moglie Cosima Spagnolo, e la loro figlia Valentina, genitori e sorella di Sabrina, la cugina con la quale Sarah il 26 agosto scorso sarebbe dovuta andare al mare.

Sarah è scomparsa alle 14,30 di quel giorno 3. Mille ipotesi sulla sua scomparsa: la fuga dopo un'amicizia nata su Facebook, una lite in famiglia, addirittura l'esistenza di una sorellastra. Fino al misterioso ritrovamento del suo telefonino, proprio ad opera dello zio materno, impegnato nella preparazione della raccolta delle olive. Un ritrovamento casuale che era stato confermato anche da un testimone.

Secondo quanto trapelato, l'esame dei carabinieri del Ris di Roma sul cellulare, escluderebbe che sia stato per oltre un mese esposto alle intemperie: quel ritrovamento è stato -secondo gli inquirenti - un maldestro tentativo di depistaggio. Che però ha dato la svolta decisiva alle indagini.

La mamma di Sarah, Concetta Serrano, ha appreso delle ricerche mentre era in collegamento in diretta con il programma di Rai 3 'Chi l'ha visto?' proprio dall'abitazione di Michele Misseri. Quando le voci si sono fatte insistenti la conduttrice, Federica Sciarelli, ha chiesto alla donna se non preferisse allontanarsi dalla casa. Concetta ha risposto: "E' meglio", e accompagnata da uno dei suoi avvocati ha lasciato l'abitazione.


(06 ottobre 2010)

fonte: la repubblica

Sarah, lo zio ha confessato: l'ho uccisa Ora si cerca il cadavere nelle campagne

Taranto - Il giallo di Sarah Sazzi, la quindicenne scomparsa il 26 agosto scorso ad Avetrana, sarebbe giunto a una volta. I carabinieri dalla tarda serata di ieri ne cercano il cadavere nelle campagne tarantine. A guidarli, secondo informazioni non ufficiali, sarebbe stata la confessione fatta da suo zio, Michele Misseri, nel corso di un interrogatorio fiume durato tutta la giornata nel comando provinciale dei carabinieri di Taranto. L'uomo, secondo notizie non confermate, sarebbero in stato di fermo. Non si conoscono i particolari che hanno consentito agli investigatori di imboccare la pista giusta per far luce sulla scomparsa della ragazza. Ma è certo che nelle campagne di Avetrana decine di militari cercano, forse in un pozzo, il corpo di Sara non lontano dalla contrada in cui l'uomo, lo scorso 29 settembre, ritrovò in circostanze ritenute poco credibili il cellulare della giovane. Fu quella la prima, vera traccia di lei dopo oltre un mese dalla scomparsa.

La madre apprende la notizia in diretta tv La mamma di Sara, Concetta Serrano, ha appreso delle ricerche del corpo della figlia mentre era in collegamento in diretta con il programma di Rai 3 'Chi l'ha visto?' al quale partecipava dall'abitazione di Michele Misseri, lo zio della giovane scomparsa e che è tuttora trattenuto dai carabinieri. Quando le voci si sono fatte insistenti la conduttrice, Federica Sciarelli, ha chiesto alla donna se non preferisse allontanarsi dalla casa. Concetta ha risposto: "È meglio", e accompagnata da uno dei suoi avvocati ha lasciato l'abitazione.

L'interrogatorio dei carabinieri Oltre a zio Michele, i militari hanno ascoltato ieri per ore anche le dichiarazioni di sua moglie, Cosima Spagnolo, e della figlia maggiore Valentina, sorella di Sabrina, la cugina che la quindicenne di Avetrana doveva incontrare per andare al mare il 26 agosto scorso e nella casa della quale non è mai arrivata. I tre componenti della famiglia Misseri erano stati convocati in caserma quali persone informate sui fatti. Ad ascoltare i loro racconti il procuratore di Taranto, Franco Sebastio, e i pm titolari dell'inchiesta, il procuratore aggiunto, Pietro Argentino, e il sostituto procuratore Mariano Buccoliero. Il ritrovamento del cellulare di Sara, a oltre un mese dalla scomparsa, fu ritenuto un vero e proprio depistaggio. Qualcuno sostenne che forse era intenzione di qualcuno mettere in difficoltà zio Michele perchè l'apparecchio, la sera prima, non era stato notato, e collocato in modo da non distruggerlo, vicino alle stoppie ma non all'interno. Per tutta la giornata erano proseguite le ricerche della quindicenne.

fonte: il giornale.it
 
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TerryTerry
view post Posted on 7/10/2010, 00:35     +1   -1




INVESTIGATORI, UCCISA GIORNO STESSO SCOMPARSA - Sarah sarebbe stata uccisa dallo zio, Michele Misseri, il giorno stesso della scomparsa, il 26 agosto scorso. La ragazza sarebbe stata strangolata nel garage dell'abitazione dello zio, i suoi vestiti bruciati, il cadavere occultato in campagna. Il movente resta tuttora sconosciuto. E' questa la sintetica ricostruzione della vicenda di Sara, secondo quanto e' stato possibile apprendere da fonti investigative.

ansa.it
 
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view post Posted on 7/10/2010, 00:40     +1   -1
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Mah secondo me questo l' avrà violentata, non c' è altra spiegazione... :uhhh:
 
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TerryTerry
view post Posted on 7/10/2010, 01:14     +1   -1




Ritrovato il cadavere di Sarah Scazzi
L'avrebbe uccisa lo zio il giorno stesso della scomparsa


(ANSA) - TARANTO, 7 OTT - Il cadavere di Sarah Scazzi, 15 anni, scomparsa il 26 agosto scorso ad Avetrana (Taranto), e' stato ritrovato nelle campagne del paese. Lo zio, Michele Misseri, avrebbe confessato il delitto. La giovane sarebbe stata uccisa il giorno stesso della scomparsa, strangolata nel garage dell'abitazione dello zio, i suoi vestiti bruciati, il cadavere occultato in campagna. Il movente resta ancora sconosciuto.


Be'.. adesso immagino che lo condanneranno all' ergastolo, ma si fara' si e no una decina di anni di carcere.. questa e' la giustizia nel nostro Paese...

R.I.P Sarah :musone::
 
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MattyRibasDaCunha
view post Posted on 7/10/2010, 01:19     +1   -1




Che Schifo De Persona..... :(
 
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