[Topic Unico] Rolando

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muni79
view post Posted on 9/4/2011, 18:01 by: muni79     +1   -1




Per Rolando o per il suo clone?


Paratici ad Oporto e chissą che Villas Boas....



La notizia della presenza di Fabio Paratici ad Oporto ieri sera per il match dei quarti di finale di Europa League tra Porto e Spartak Mosca ha scatenato rumors di tutti i tipi riguardo al perchč il braccio destro di Beppe Marotta fosse al "Do Dragao" ieri sera. L'ipotesi pił gettonata porta al centrale Rolando Fonseca, colosso longilineo della difesa biancazzurra, altre piste virano su Fernando, mediano brasiliano dei dragoni ma se alla fine l'uomo mercato della Juve fosse lģ per un altro? Rolando, Fernando, sembra quasi di essere in una canzone di Lady Gaga ma per fortuna il vero obiettivo non si chiama "Alejandro" ma bensģ Andrč e si siede in panchina. Ha origini nobili il ragazzo che ha guidato il Porto al ventiseiesimo titolo di campione del Portogallo e una storia curiosa, da adolescente mentre tutti i suoi coetanei si divertivano con il calcio giocato lui gią studiava da tattico e approfittava del fatto che l'allora tecnico del Porto Sir Bobby Robson vivesse nel suo palazzo per dare consigli sotto forma di bigliettini da infilare nella posta. Il tecnico inglese incuriosito e affascinato volle con se quel ragazzino che pareva un computer vista la perfezione dei correttivi che suggeriva all'espertissimo ex ct della nazionale dei tre leoni e nello staff del Porto conosce "El traductor", Josč Mourinho che diventerą il suo grande maestro e amico negli anni a venire. Ma Andrč corre veloce e gią a ventidue anni esordisce come ct delle Isole Vergini, una scelta insolita e con pochissimi margini di risultare bene ma i due anni alla guida della sgangherata nazionale caraibica accrescono le doti di leadership del lusitano che torna al Porto nello staff che questa volta č guidato proprio da Mourinho. Andrč č la mente tattica, il cervello da cui l'istrionico allenatore lusitano non si stacca mai e che risulta preziosissimo nei suoi successi alla guida dei biancazzurri e del Chelsea. Alcuni li definiscono gemelli, altri credono che Villas Boas sia il clone di Mourinho, sia caratterialmente che somaticamente i due paiono due gocce d'acqua se non fosse per la capigliatura rossiccia di Andrč che stona con il capello brizzolato di Mou. Ma per il clone il momento di staccarsi dal maestro arriva nell'ottobre 2009 quando a nemmeno 32 anni prende in mano l'Academica Coimbra, ultimo e staccato dopo poche giornate di SuperLiga, ma che con lui impenna e si porta ad un tranquillo centroclassifica. Un exploit che non lascia indifferenti i dirigenti del Porto, passaggio obbligato per chi č stato allievo di Bobby Robson e Josč Mourinho, e i risultati di questa stagione sono sotto gli occhi di tutti. Pił che al suo recente maestro Villas Boas applica un 4-3-3 che, nei ricordi juventini, portano al primo Lippi e al suo tridente esplosivo e di sacrificio. Hulk come Vialli, due centravanti fisicamente straripanti ma disposti a fare lavoro sporco anche in fascia, Falcao come Ravanelli insomma i paragoni ci sono e il gioco, famelico e pressante, piacciono e non poco a Torino visto che le indicazioni di mercato sembrano portare alla costruzione di una squadra votata proprio al tridente offensivo. E se Paratici ieri sera alla fine avesse dato un'occhiata a lui?

fonte: Tuttojuve
 
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136 replies since 10/11/2010, 10:03   1648 views
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