Il doppio ex Nello Governato: "Lazio più forte della Juve"
In vista di Lazio – Juventus, la redazione di Cittaceleste.it ha intervistato in esclusiva Nello Governato, ex centrocampista biancoceleste ed ex dirigente della squadra torinese.
Governato arriva alla Lazio, proveniente dal Como nel 1961.
La sua prima avventura nei biancocelesti della capitale dura fino al 1966. Viene ceduto all'Inter dove però non trova spazio in squadra: i nerazzurri, senza averlo mai utilizzato, lo girano a novembre al Lanerossi Vicenza. Torna alla Lazio nel 1967 dove rimane fino al 1972 quando viene ceduto al Savona.
Governato nel complesso viene ricordato come una delle "bandiere" della Lazio con 258 presenze complessive (236 in Campionato, 14 in Coppa Italia, 2 in Coppa delle Fiere e 6 in Coppa delle Alpi) e 17 reti (16, 1, 0).
Dopo aver terminato la carriera sui terreni di gioco, Governato inizia una seconda vita dietro alle scrivanie, che pure gli regalerà alcune soddisfazioni. Nel 1983 viene chiamato una prima volta dalla Lazio in qualità di direttore sportivo. Due anni dopo va a ricoprire lo stesso incarico al Bologna. Alla Juventus sarà ds sotto la presidenza di Boniperti.
Negli anni novanta la sua carriera è strettamente legata a Sergio Cragnotti che, al suo avvento, gli affida nuovamente il ruolo di direttore sportivo con l'obiettivo di costruire la squadra che poi trionferà in Italia, ottenendo il secondo scudetto, e in Europa, portando a Roma la Coppa delle Coppe (nota per essere stata l'ultima edizione disputata nella storia del trofeo) e la Supercoppa UEFA.
Lazio-Juventus si presenta come una partita importantissima. Come la vede?"Io credo e spero che vinca la Lazio perché è più forte rispetto alla Juventus, comunque sarà una partita fondamentale per la Champions League."
Quindi lei ci crede nel quarto posto?"Certo che sì! Io ci credo fin dall’inizio. La Lazio quest’anno è forte, secondo me anche più del Napoli. Purtroppo c’è stato lo scivolone di Milano, una sconfitta alquanto strana…"
Il mercato è vicino: Reja da confermare o lei crede che si debba puntare su un altro allenatore?"Reja si deve confermare, in questa stagione ha fatto benissimo e non vedo perché dovrebbe andare via."
Magari vuole consigliare l’acquisto di qualche giocatore a Lotito…"Consigli non ne do, ormai sono fuori da queste cose. Credo solo che bisogna puntare su chi ha veramente voglia di indossare questa maglia con serietà."
Lei con la Lazio ha giocato per diverso tempo, mentre alla Juventus è stato impegnato unicamente come dirigente. Che ricordi ha di Roma e di Torino?"A Roma ci ho vissuto, ci ho giocato e ho fatto anche il dirigente alla Lazio nell’era Cragnotti. La Lazio è la mia vita, il mio amore, la porterò sempre nel cuore. A Torino invece fui chiamato dall’allora presidente Boniperti per risollevare una squadra in un momento molto difficile, ho dei bei ricordi che non sono paragonabili però a quelli di Roma."
Un’ultima domanda: ci fa un pronostico di Lazio – Juventus?"Spero che vinca la Lazio. Un 2 a 0 o un 2 a 1 può andar bene…"
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