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| Del Piero costruisce e Del Neri distrugge Super Del Piero, segna due gol e il Catania sembra in ginocchio. Poi l'allenatore della Juve toglie Alex e i bianconeri subiscono la rimonta. Ci racconterà, Del Neri, che la sostituzione era inevitabile per ragioni atletiche, considerato che Del Piero si presentava al rientro. Ma a noi, come a chi sta in tribuna, sembra che l’unica sostituzione ineludibile sia quella di Del Neri a fine stagione
TORINO, 24 aprile - Partiamo dalle cose belle, perché anche una serata come quella di ieri ne ha proposte. Dall’uovo di Pasqua bianconero esce capitan Del Piero e tutto si può sostenere, tranne che sia una sorpresa. Primo tempo: 2- 0 griffato Alex, festa sugli spalti dell’Olimpico, orizzonti di gloria riaperti per la Juve.
DEL NERI - Poi Gigi Del Neri e, va detto, anche molti dei suoi giocatori si sono trasformati in emuli di Babbo Natale. Ricorrenza sbagliata in tutta evidenza, tranne che per il Catania, che ha accettato di buon grado i regali altrui, ritrovandosi a festeggiare in extremis un pareggio incredibile, agevolato dal non gioco della Juve e dalla scelta del tecnico juventino di togliere dal campo l’uomo che aveva mascherato il grande nulla. SCELTA - Ci racconterà, Del Neri, che la scelta era inevitabile per ragioni atletiche, considerato che Del Piero si presentava al rientro. Ma a noi, come a chi sta in tribuna, l’unica sostituzione ineludibile è quella di Del Neri a fine stagione. Possibilmente dopo aver conquistato almeno l’Europa minore, altrimenti oltre alla Champions la Juve si ritroverebbe a perdere pure la faccia. Leggi l'articolo completo nell'edizione odierna di Tuttosport
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