1° ARGOMENTO - La Juve nel sangue: la famiglia Agnelli, Obiettivo: scoprire cosa pensano i tifosi bianconeri della famiglia Agnelli

Agnelli. Gianni e Umberto Agnelli. Solo a nominarli,solo a pensarli. Sono stati la Juve. Hanno impresso il loro cognome ,cosi importante,su una squadra di calcio. Ma si trattasse solo di questo. Non si sono accontentati. E almeno fino al 2006 hanno letteralmente infettato con il loro carisma ,la loro personalità,il loro magnetismo,la loro forza personale ,la Juventus. Facendola diventare oltre che una squadra,una filosofia di vita,un essere. Episodi indimenticabili ,emozioni uniche hanno circondato la loro aura fino a quando sono rimasti in vita. Non si possono scordare i famosi atterraggi in elicottero a Villar Perosa dell'avvocato Gianni. Quando lui arrivava tutto si fermava. E i giocatori e il pubblico tutto,avevano occhi solo in quell'elicottero per ammirare un signore che rappresentava piu' di un presidente di una squadra di calcio. Stessa cosa suo fratello,il dottore Umberto. Personalità uniche ,grandissime. Mai ereditate purtroppo dai loro consanguinei recenti. Lasciando perdere la famiglia Elkann ,ma Andrea Agnelli per adesso mi ha deluso molto. Poca classe ,parolacce e sfuriate. I suoi piu' illusti parenti non avevano bisogno di questo per farsi rispettare. Tutt'altra classe. Spero ancora che Andrea si evolva caratterialmente. Io nonostante tutto ,un pò,credo ancora in lui.


NickName AlphaMale 85
Nome Amelio Guerra
Età 25
Professione Impiegato Assicurativo

Parlare degli Agnelli equivale a parlare di Juventus, ma di Juventus intesa come la squadra più importante d'Italia e tra le più importanti nel mondo, di Juventus sinonimo di "stile Juve" e di Juventus regina di coppe.
L'Avvocato era la persona di riferimento per tutta la squadra, quando andava a visitare i giocatori riusciva a trasmettere all'ambiente una carica elettrizzante.
Anche i giornalisti quando arrivava l'Avvocato non avevano "occhi ed orecchie che per lui".
Ogni frase, ogni battuta, ogni suo commento avevano un peso non irrilevante.
Era un personaggio unico, inimitabile e la Juventus ha avuto il privilegio di esserne stata la squadra del cuore.
Con lui alla guida sicuramente Calciopoli non sarebbe esistita e non ci avrebbe travolti in questo modo, neanche con il fratello Umberto altra persona straordinaria per anni al timone della squadra.
Con la scomparsa di Gianni prima e di Umberto poi, la Juve ha subito il colpo, sia emotivamente che sotto l'aspetto societario.
Dopo gli Agnelli infatti è mancato quell'apporto alla squadra, che non si è sentita più protetta così come lo era prima.
Da quest'anno è tornato sotto la Mole un Agnelli, speriamo che possa anch'egli (il più velocemente possibile) emulare le imprese dei suoi illustri predecessori per riportarci ai vertici del calcio europeo e mondiale, ai posti cioè che spettano ad una gloriosa squadra come la nostra.

nick: muni79
anni: 31
professione: commerciante