2° ARGOMENTO - Marotta, Paratici e il mercato juventino, Obiettivo: scoprire cosa pensano i tifosi bianconeri degli uomini mercato e delle loro scelte

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Natsuki Kuga
view post Posted on 11/4/2011, 04:29     +1   -1




Su Marotta e Paratici credo proprio che resterò a guardare,per ora,è presto giudicare il loro operato anche se Marotta di errori quest'anno ne ha fatti eccome,spendendo 100 milioni in modo non giusto,tipo Martinez,credo che ci siano ottimi giocatori non spendendo in modo stratosferico,non tutti i giocatori che possiedono un prezzo stratosferico valgono pienamente,i campioni possono costare anche 10 o 15 milioni,è anche un fatto di fiuto,si vedrà,ma la dirigenza di questi ultimi anni,gli acquisti,che sono stati..uhm..200? 250 milioni? soldi buttati via secondo il mio parere,l'errore è stato dar via Trezeguet e forse pure Camonaresi,in questi anni si son spesi soldi inutilmente su acquisti inutili,Poulsen,Diego,Amauri,Caceres,si poteva tirare una Juventus da pazzi,invece no. purtroppo quest'anno non possiamo nemmeno puntare sui giocatori come Neymar,Bale,Ilicic o un Balzaretti..la Juventus italiana mi piace molto,siamo la squadra italiana con più giocatori italiani,ma purtroppo la nuova generazione non fa nascere grandi campioni..chi vivrà vedrà..no?

Nome: Rosa Bruno
Nickname: Natsuki Kuga
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Professione: Ristoratrice
 
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principiopaolino1974
view post Posted on 12/4/2011, 18:10     +1   -1




beh che dire una enorme dulusione da chi opera in questo settore da anni e,che non ha ancora capito i reali problemi della juve.......
Stagione 2010 2011 .... partiti con il problema esterni laterali di difesa risolti con un mediocre giovane dell arsenal ( per fortuna in prestito ) TRAORE e con un terzinaccio da terza categoria MOTTA per poi ricorrere ad un centrale lento e impacciato di 18 anni messo sulla fascia per disperazione SORENSEN, per non parlare di rinaudo colpo finale di un mercato di bassa classifica.... MA dico io approdate nella piu' gloriosa società chiamata JUVE e vi presentate con il primo botto di mercato MARTINEZ.....cosa che la tifoseria aspettava un nome alla GERARD O ALLA INIESTA chiudete il Primo affare con l esterno ex catania !!!!! poi chiedete alla tifoseria di pazientare e di capire le difficolta' ..Qui si tratta di capire se ci siete o se ci fate..... Facciamo un passo indietro e parliamo degli onesti, anni e anni di sconfitte e rivoluzioni soldi buttati a casaccio .....e noi cosa si fa, cadiamo nello stesso errore comprando a destra e manca giocatori mai capiti come rinaudo traore martinez motta mettendo quantita' e no qualità ad una squadra chiamata JUVE... Nessuno vi chiedeva subito di vincere il titolo dopo che farsopoli aveva distrutto quella meravigliosa squadra , ma neanche a lottare per un modestissimo 6 posto dietro a squadre chiamate napoli udinese lazio .... IO personalmente con gli stessi soldi prendevo 3 o 4 pedini per ruolo ma di un certo livello magari con una cessione illustre per fare cassa........ ma davo un ' impronte ben chiara per arrivare nel nuovo stadio con i soldi della qualificazione in champions perche ' con 3 o 4 giocatori di un certo nome in un campionato mediocre come questo arrivavi ad occhi chiusi ,per poi inserire altri 2 o 3 innesti da far diventare una provinciale attualmente quello che siamo in una squadra di soli giocatori da juve ....Detto cio' mi auguro che l ' ennesimo anno di disfatta faccia capire i reali problemi di una società' allo sbando che in questo momento conta poco e nulla su tutti i fronti....

Nome: Luigi Paolino
Nick name: principiopaolino1974
Età: 34 anni
PROFESSIONE: Team Leader

Edited by zebrone84 - 12/4/2011, 19:24
 
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muni79
view post Posted on 16/4/2011, 08:36     +1   -1




Ricominciare dopo "Calciopoli" non era sicuramene facile per nessuno e soprattutto l'eredità della Juve della "triade" era un fardello pesante e non facile da portare per nessuno.
Le dirigenze fino alla passata stagione non sono però mai state nemmeno all'altezza della Società che rappresentavano.
Quest'estate invece regnava nei tifosi un rinnovato ottimismo per il ritorno di un Agnelli a Torino e anche per l'avvento di due nuovi dirigenti Marotta e Paratici venuti da Genova sponda blucerchiata tra i principali artefici di un incredibile quarto posto in classifica della Sampdoria di Garrone.
Ottimismo e attesa che però poi purtroppo nel corso della stagione si sono via via affievoliti e sono stati smentiti sia per i risultati della squadra che per le prestazioni dei giocatori da loro acquistati.
Le loro colpe sono state quelle di non aver dato all'allenatore Del Neri una rosa competitiva spendendo troppi soldi per comprare tanti giocatori e non tutti all'altezza della situazione.
Oltretutto si è anche insistito troppo sull'"italianità" degli acquisti e sui prestiti con "diritto di riscatto" che poi vanno a gravare sui mercati successivi.
Proprio riguardo a quest'ultimo punto ad esempio a fine campionato sono ben 8 i giocatori che bisogna decidere se resteranno a Torino oppure no.
Tra di loro a mio avviso dovrebbero partire certamente Motta (3,75), Traorè (4,5) e Rinaudo (5).
Mentre vanno confermati Matri (15,5), Quagliarella (10,5) Pepe (7,5) e Sorensen (0,13) e siamo già a 33,63 milioni, a cui aggiungere anche l'eventuale unico dubbio Aquilani (16) soprattutto per il prezzo elevato (ma al suo posto con questa cifra chi compriamo però?) e si raggiungerebbero già quasi 50 milioni totali che anche se spalmati sono dei soldi che gravano sui mercati dei prossimi 3 anni.
Aggiunto a questo ci sono stati a mio avviso altri errori commessi come l'acquisto di Martinez, pagato troppo e soprattutto rivelatosi non adatto agli schemi del mister, il prestito di Tiago che non siamo riusciti a vendere, la mancata cessione di Grosso e Brazzo che hanno vissuto salvo per rare eccezioni da "separati in casa", il mancato acquisto di un valido terzino e aggiungerei anche il mancato acquisto del brasiliano Piazon soffiatoci dal Chelsea praticamente dalle mani.
Certo ci sono stati tanti infortuni, la fortuna non ha girato per il verso giusto ed è anche vero che alla fine Sorensen è stata in previsione futura una bellissima scoperta, così come anche Quagliarella, Matri e anche il battagliero Pepe. In porta abbiamo trovato un grande portiere come Storari, accolto a Torino non certo in pompa magna, poi c'è stato l'arrivo di Krasic beniamino della curva, Barzagli e Toni hanno fatto il loro dovere e anche l'arrivo di Bonucci (anche se pagato troppo) è stato in previsione futura un bell'investimento.
C'è da dire che è vero anche che bisogna dare fiducia e tempo alle persone, ma da Calciopoli di tempo è altrettanto vero che ne sta passando troppo senza vincere niente, e questo non è "da Juve".

Il fatto è che a inizio campionato ci si era prefissati come obiettivo MINIMO il 4° posto in classifica, cosa ancora possibile ma certamente molto ardua da realizzare.
E allora è giusto continuare a dare fiducia a Marotta e a Paratici?
Per rispondere a questa domanda bisognerebbe farsene un'altra.
Chi verrebbe al posto loro? Se la risposta è Moggi non ci penserei un attimo a privarmene ma se la risposta non è questa continuerei a dargli fiducia almeno per un altro anno, in attesa di vedere quello che sono realmente capaci di fare.

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Ryoda Ushitora
view post Posted on 16/4/2011, 21:47     +1   -1




Prima di esprimere un giudizio sull'operato di Marotta e Paratici, ritengo sia doveroso fare alcune precisazioni. Prima di tutto, al momento del loro arrivo a Torino si sono trovati fra le mani una squadra che doveva essere profondamente rinnovata dopo la pessima stagione precedente; per cui, ho condiviso pienamente le cessioni dei vari Poulsen, Tiago, Zebina, Giovinco, Diego, Camoranesi e Trezeguet (sebbene mi sia dispiaciuto molto per questi ultimi due dal momento che molto hanno offerto alla causa bianconera). Per quanto riguarda gli acquisti, era inevitabile l'arrivo di diversi giocatori in maniera tale da offrire al nuovo mister una rosa sufficientemente ampia. Alcuni di questi, come Martinez, Motta, Traoré, Lanzafame, e in parte Bonucci, hanno deluso le aspettative; altri invece, come Quagliarella, Storari, Pepe, Krasic, Barzagli e soprattutto Matri, stanno dimostrando il loro valore. A quanti sostengono che bisognava acquistare un numero ridotto di giocatori dotati però di qualità, vorrei far notare che la Juventus della scorsa estate era una formazione con le basi pressoché sbriciolate; perciò, penso che l'acquisto di soli due-tre giocatori di qualità non sarebbe stato sufficiente. Vorrei inoltre ricordare che anche Moggi era solito acquistare, oltre che campioni, giocatori non eccelsi per garantire quantità alla rosa: vi siete forse dimenticati i vari Blanchard, Mirkovic, Esnaider, Oliseh, O'Neill, Paramatti, C. Zenoni, Fresi, Baiocco, Giannichedda e simili? Essi non erano certamente giocatori da Juve!
Espresso ciò, non voglio certo affermare che Marotta e Paratici siano stati infallibili. Sono stati commessi degli errori (come le mancate cessioni di Grosso e Salihamidzic, e il mancato rimpiazzo di Trezeguet fino all'acquisto di Matri), ma sono state fatte anche delle buone cose da cui partire nella prossima sessione estiva di calciomercato. A tale proposito, mi auguro che il duo Marotta-Paratici riesca a portare a Torino almeno tre calciatori di primissimo livello per riportare la Juventus in alto, e soprattutto che i due si dimostrino capaci di essere dei dirigenti degni di guidare la Vecchia Signora dopo la pessima gestione da parte dei vari Cobolli Gigli, Blanc e Secco negli anni post "Calciopoli".
Infine, considero la via del "made in Italy" come una strada da percorrere con fiducia, dal momento che non vorrei mai vedere la mia squadra del cuore ridursi a una formazione di 11 stranieri su 11 fra i titolari sul modello dell'Atalanta milanese; perciò, ritengo che costruire un blocco unito di giocatori italiani puntellato da campioni stranieri sia la soluzione migliore, come d'altronde la Juventus ha fatto già nei decenni precedenti.
Per concludere, manterrò in sospeso il mio giudizio su Marotta e Paratici... per il momento!

Nome: Dario
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Età: 23 anni
 
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eldavidinho94
view post Posted on 19/4/2011, 14:26     +1   -1




Marotta, appena arrivato alla Juve in estate, ha avuto subito pieno potere da Agnelli ed il completo controllo sul mercato. Il suo principale obiettivo per quest’anno è stato quello di svecchiare la rosa, ringiovanirla e diminuire il monte ingaggi, quindi in questo senso si spiegano le cessioni di Poulsen, Diego, Zebina, Camo, Trez anche se, limitatamente agli ultimi due, si è parlato di un problema di spogliatoio e di rapporti con il mister visti i precedenti diverbi con Ranieri. Conferme si riscontrano soprattutto negli accordi presi con l’Hercules di Alicante per la cessione di Trezegol dal momento che la Juventus gli paga ancor metà dello stipendio di tasca propria. Non si può ignorare il caso-Diego che in estate ha diviso la tifoseria bianconera. Una metà sosteneva che fosse importante per il progetto intrapreso tenere in rosa un giocatore molto tecnico come il brasiliano, croce e delizia della precedente stagione e gestione fallimentare sotto tutti i punti di vista. Altri, invece, lo ritenevano il principale responsabile del vergognoso campionato disputato dai bianconeri. Diego ha creato disguidi anche tra Delneri, disposto a tenerlo e ad adattarlo come seconda punta al suo 442, e Marotta, intenzionato a venderlo in caso fosse arrivata una offerta conveniente, rientrante sempre nel discorso di dover far cassa. A fine estate così è stato, dando l’impressione di non guardare in faccia a nessuno, e a detta del brasiliano, la colpa è stata tutta dell’ex dg della Samp. Gli esempi di Borriello, Di Natale e Burdisso, tuttavia, fanno emergere un dato preocuppante, ovvero il fatto che Marotta visioni il solo campionato italiano e sia poco attento ai talenti che sbocciano all’estero. Motta, Martinez, Rinaudo, Pepe, Bonucci sono simbolo di un mercato italiano poco ricco e tatticamente mediocre quindi mi vien da dire, col senno del poi, che la sua scelta di puntare sul “Made in Italy” non sia stata molto appropriata per le esigenze della Juve di tornare ai vertici del campionato. Infatti la posizione in classifica che attualmente ricopre la Juve dimostra i problemi che si sono avuti in questi mesi. La cessione di Giovinco (in comproprietà), connessa con quella di Diego, ha svuotato la squadra della tecnica necessaria per vincere anche quelle partite bloccate tatticamente. Molto si è puntato sulla quantità (visti i 14 giocatori acquistati in un solo colpo) e sul modulo preferito di Delneri, il 442 con il quale ha fatto molto bene negli ultimi anni a Bergamo e a Genova. Poco sulla qualità degli interpreti. I soli acquisti di Quagliarella e di Krasic (unico stranieri, guarda caso) si sono rivelati azzeccati per le strategie di Delneri. Rispetto allo scorso anno, un miglioramento c’è stato nell’organizzazione tattica del mercato, coadiuvato da un costante confronto tra Delneri e Marotta, meno nella scelta dei giocatori visto che, a fine estate, si sono cercati giocatori un po’ a caso, appannati dalla fretta di dover trovare tasselli per la squadra invece di seguire meticolosamente giocatori capaci. I nomi accostati alla Juve, infatti, sono stati tantissimi, una miriade. Sempre in estate, a molti tifosi, compreso me, è venuto il dubbio che il parco attaccanti tanto osannato (Del Piero, Quagliarella, Amauri, Iaquinta) in realtà non fosse molto competitivo infatti, complice anche lo sfortunato infortunio di Quagliarella a Gennaio, la società è dovuta tornare sul mercato con due ottimi innesti, quelli di Matri e Toni: il primo per motivi di età e costante crescita tattica, il secondo per motivi economici. A proposito di motivi economici, Marotta quest’anno ha preso giocatori utilizzando per tutti (o quasi) sempre la stessa formula: il prestito con diritto di riscatto a rate. Ad esempio, la Juventus sta usufruendo attualmente gratis delle prestazioni di Matri. In questo modo, giustamente, si evita di sborsare una grossa somma in un sol colpo, ci si può permettere di pagare ancora lo stipendio di Trez e, soprattutto, si è potuto acquistare un potenziale campione (Krasic). Il banco di prova più importante per Marotta, però, sarà quello del rinnovo dei contratti di Buffon e Del Piero, due bandiere juventine, a patti vantaggiosi sia per la società che per loro stessi, tenendo sempre conto del parere dei tifosi. Vedremo. Lo scheletro della squadra dal quale ripartire è buono, io confermerei Marotta e Delneri e darei loro un’altra possibilità, l’ultima (ovvero due anni di tempo, come fatto per i precedenti allenatori) nella speranza di tornare, il prossimo anno, costi quel che costi, ai vertici del campionato.
Tuttavia, non credo si possa barattare il fair play finanziario con la qualità e l’acquisto di CAMPIONI. Gli introiti provengono dalle posizioni in classifica e le posizioni alte le possono assicurare solo giocatori come questi.

Nome: Peschechera Davide
Nickname: eldavidinho94
Età: 17
Professione: studente liceale
 
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19 replies since 23/2/2011, 01:11   620 views
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