11° ARGOMENTO - Una grande rivalità: l' Inter e Massimo Moratti, Obiettivo: scoprire cosa pensano i tifosi bianconeri del mondo nero-azzurro

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demon quaid
view post Posted on 15/4/2011, 10:51     +1   -1




Quando la Juventus incontra gli "onesti" è quasi sempre festa. Forse è per antonomasia la partita che mi fa meno paura. Ci hanno sempre terribilmente sofferto, e noi dal canto nostro, abbiamo sempre rispettato le loro maglie, ma abbiamo sempre goduto un sacco, e gli ultimi 2 anni lo dimostrano, nonostante i nostri, diciamo così, fallimenti. Gli "onesti" però dal 2006, mi stanno ancora più sullo stomaco, per alcuni comportamenti, che io fossi stato in loro, avrei evitato. Sanno benissimo cosa hanno fatto nel calcio, ma nonostante questo, continuano a professarsi onesti. Infatti si vede adesso dal processo di Napoli come sono onesti. Si dovrebbero solo vergognare delle loro affermazioni. Come si dovrebbe vergognare il Sig. Narducci (chissà come mai a certa gente fanno fare i PM), che ha sempre detto "piaccia o non piaccia, non ci sono telefonate degli onesti". Poi però, guarda caso, ne sono venute fuori un vagone, alla faccia dell'onestà di Facchetti e Moratti. E che non mi si venga a dire che i morti non vanno nominati, perchè anche se Facchetti non è più tra noi, resta cmq. un Presidente che ha fatto cose che non doveva fare. Detto questo, sulla rivalità sportiva non ho molto da aggiungere, non fosse altro che da noi sono lontani anni luce, sia di risultati che di classe che di italianità. Già, l'italianità, buona quella, una squadra composta da 25 giocatori di cui 24 sono stranieri, e in Europa si parla di squadra italiana, ma per favore. Gli "onesti" sono sempre stati inferiori e sempre lo saranno, fuori, ma soprattutto SUL CAMPO.

Nick Demon Quaid
Età 50
Professione Pubblicitario
 
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zeusjuventino
view post Posted on 15/4/2011, 11:56     +1   -1




Io penso che fino agli anni 90 la rivalità che c'era fra questa due società e queste due tifoserie era una rivalità normale sportiva , ma dopo gli anni 90 qualcosa è cambiato. L'inter è stata rilevata da questo signore che all'inizio reputavo anch'io un signore, chiaramente stiamo parlando di Massimo Moratti, il quale credeva che con i suoi miliardi subito avrebbe potuto raggiungere obiettivi importanti per portare l'inter e il suo nome alla ribalta. Purtroppo si è reso conto che solo i soldi non bastavano, perchè per costruire una squadra vincente bisogna avere le idee chiare, bisogna avere persone in società che ne capiscano di calcio, ma siccome all'inter non c'è mai stato nessuno capace di fare questo ecco che hanno passato decenni senza vincere niente pur spendendo fior di miliardi. Da qui sono nate le barzellette sull'Inter e tutti gli sfottò di cui tutto il mondo è a conoscenza, ecco che il signor Moratti li ha deciso, forse anche sotto consiglio di qualcun altro, di intraprendere strade diverse. Da li è nato il suo progetto di distruggere la Juve con altri metodi e in un certo modo ci sono riusciti, ma tanto la verità viene sempre a galla e sono piu che sicuro che la pagheranno per tutto quello che hanno fatto. Detto questo vantarsi di portare cucito sulla maglia uno scudetto che in realtà non avrebbero mai potuto vincere visto la superiorità tecnica di quella Juve, questo ha fatto si che l'odio verso questa persone e di conseguenza verso questi colori crescesse fino all'inverosimile. Per questi fatti noi odieremo l'Inter finchè morte non ci separi

NOME ARMANDO CHARTIER
ETA 31
PROFESSIONE BENZINAIO

Edited by zebrone84 - 15/4/2011, 13:28
 
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muni79
view post Posted on 16/4/2011, 09:40     +1   -1




L'Internazionale è stata fino a Calciopoli la barzelletta d'Italia.
Scelte societarie errate, acquisti faraonici ed inutili, ne avevano fatto il bersaglio anche di tutti i comici del momento.
La tifoseria era derisa da tutti per le mancate vittorie ed in qualsiasi campo andava veniva sbeffeggiata dai tifosi avversari.
Tutte queste umiliazioni che gravavano sulla squadra meneghina di Moratti, la seconda di Milano, che spendeva sempre più per vincere anche se inutilmente contro lo strapotere bianconero, hanno generato la miccia che ha poi portato alla nostra ingiusta distruzione con il processo di Calciopoli.
I tifosi interisti da rassegnati, adesso sono diventati persone arroganti ma non ricordano come sono tornati a vincere, con l'inganno e sbarazzandosi della concorrenza in maniera subdola.
Ebbene vincere così non è vincere in maniera limpida e festeggiare quei trofei non è la stessa cosa che abbiamo provato noi o qualunque altra squadra.
Possono fare tutti i "triplete" che vogliono, ma ogni loro successo avrà sempre l'ombra di calciopoli e non sarà mai una vittoria totale della squadra.
Da parte mia, prima del 2006 ritenevo l'Inter un'avversaria così come Milan, Roma, Lazio o Fiorentina.
Il Derby d'Italia era una partita sentita perchè godevo nel vedere la faccia di Moratti dopo una sconfitta, dopo tutti i soldi che aveva speso a caso.
Dopo Farsopoli invece il Derby d'Italia per me è la "Partita" con la "P" maiuscola, è la partita del bene contro il male, dei "finti onesti" contro le "vittime" lasciate sole anche dalla propria Società.
Vedere i nerazzurri perdere è sempre stato una gioia, ma vederlo adesso lo è anche di più e spero vivamente che da quest'anno, dopo la "manita" e l'esclusione ad opera dello Shalke, sia ritornata la "vecchia Inter" di sempre che torni ad occupare il posto che più le compete che non è sicuramente quello occupato con l'inganno in questi ultimi anni grazie alla persona di Morattti.
Proprio il presidente nerazzurro vero e prorio artefice di queste manovre per tornare a vincere (era l'unico modo) riesce ad essere ancora più antipatico e fastidioso dei suoi "spocchiosi" tifosi, perchè si permette anche con i giornalisti battute ed uscite completamente fuori luogo parlando proprio lui di "onestà" e "correttezza".
Quello che però mi da ancora più fastidio è vedere notizie su "passaporti falsi", "bilanci falsi", "acquisti di giocatori non regolari", "intercettazioni" e chi più ne ha più ne metta e all'Inter, al contrario nostro, mai che si faccia niente nei loro confronti.
Per quale motivo? E' questo che non va nel calcio, è questa la vera corruzione nel mondo del pallone e l'Inter insieme al suo Presidente ne incarna perfettamente l'esempio più lampante.
Perchè ci può stare che l'Inter come il Milan o come la Roma possano vincere uno scudetto o una coppa ma devono farlo superando la reale concorrenza della altre squadre, non distruggendole ricorrendo così a delle scorciatoie.
Finchè così non sarà gli interisti potranno gioire, ma non potranno mai vivere l'emozioni che ho provato io dal vivo insieme agli altri tifosi bianconeri presenti ad Udine in quello che ormai è diventato il famoso "5 maggio 2002" quando l'impossibile è diventato realtà e quando Moratti era ancora solo perdente ma non ancora sleale ed irritante.
Perchè puoi distruggere una squadra, una società ma non i ricordi dei suoi tifosi, che non dimenticheranno mai che: "Non c'è più non c'è più lo scudetto di Moratti non c'è più"

nick: Muni79
etaà: 31
professione: commerciante

Edited by zebrone84 - 16/4/2011, 15:08
 
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view post Posted on 16/4/2011, 14:02     +1   -1
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Ad essere sinceri, io questa grande rivalità con l'Inter, prima del 2006, non l'avevo affatto.
Certo, erano una squadra in competizione (?) per lo scudetto, una società sempre considerata tra le Big. Fatto sta, comunque, che finivano puntualmente dietro, e spesso con una valanga di punti di distanza. Erano degli avversari, ma sicuramente non meritevoli di quel rispetto che hanno le nostre grandi rivali storiche: Milan e Torino.

Ovviamente, nel 2006 tutto è cambiato. Noi Juventini abbiamo visto uscire fuori da quella "Barzelletta Calcistica" tutta la frustrazione e la rabbia.
Siamo stati da loro sbattuti in serie B, abbiamo visto assegnargli il nostro 29esimo scudetto, e soprattutto li abbiamo visti prendersi, negli anni successivi, i titoli che sarebbero probabilmente finiti nella nostra bacheca.
Io non considero Moratti ne L'Internazionale un rivale sportivo, ma un Nemico. Per me rimarranno sempre una squadra di perdenti, spaventati dalla nostra maglia (come le prestazioni e le dichiarazioni di Moratti più volte hanno dimostrato), che cercano di emulare i nostri vecchi successi e che hanno bisogno di dimostrare al mondo di esserci superiori.
Non sono rivali sportivi, sono solamente dei Nemici.

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