La Juve sbaglia tutto, il Lecce se la rideDopo due vittorie consecutive, si ferma la rincorsa degli uomini di Delneri che al 12’ restano in dieci per l’espulsione di Buffon, poi subiscono le reti di Mesbah e nella ripresa di Bertolacci. Nel secondo tempo viene espulso anche Vives per doppia ammonizione Doveva essere la partita del rilancio definitivo. Dopo le vittorie contro Cagliari e Inter, la Juve puntava al tris in campionato affrontando il Lecce fuori casa: una trasferta insidiosa, però tra i bianconeri si respirava un clima di cauto ottimismo, perché il Lecce – che fino a prova contraria non è l’Inter - si presentava al cospetto della Vecchia Signora con quattro squalificati, mentre Delneri poteva contare su quasi tutta la rosa al completo, ad esclusione, ovviamente, dello squalificato Sissoko, di Pepe e dei lungodegenti Quagliarella, Rinaudo e De Ceglie
Allo stadio Via del Mare la Juve subisce invece due sberle e se ne torna a casa con le ossa rotte. Il 2-0 dei padroni di casa è legittimo, e si spiega con l’approccio sbagliato che gli uomini di Delneri hanno messo in campo nel primo tempo.
Di Michele, unica punta, ha fatto subito soffrire la retroguardia ospite, a dir poco distratta…come quando (12’) si dimentica di Di Michele lanciato a rete, e Buffon non può far altro che fermarlo con le mani, fuori area…
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La superiorità numerica galvanizza il Lecce, e al contempo deprime la Juve, che sacrifica Krasic per mettere in porta Storari: al 32’ Mesbah – tenuto in gioco da Chiellini – beffa il secondo di Buffon facendogli passare la palla sotto le gambe. E’ l’inizio del tracollo. Marchisio e Aquilani hanno poca fortuna dalle parti di Rosati, e nella ripresa il Lecce trova il raddoppio con Bertolacci, bravo a sfruttare la torre di Di Michele per battere Storari a pochi passi dalla porta.
La Juve a questo punto rischia di subire anche il terzo gol, ma in contropiede Grossmuller due volte grazia gli ospiti. Delneri (che nel 2° tempo aveva fatto entrare Del Piero al posto di Toni) si sbilancia ancor di più facendo uscire Sorensen per Iaquinta.
Paradossalmente, la sua squadra trova più equilibrio e inizia a soffrire di meno, anche perché il Lecce tira i remi in barca e poi perché Vives (doppia ammonizione) si fa espellere da Mazzoleni.
La Juve ci prova, ma senza grossi risultati. Rosati corre pochi pericoli fino al fischio finale. Gli uomini di De Canio (oggi squalificato) conquistano tre punti d’oro in ottica salvezza; Del Piero e compagni vedono invece allontanarsi di nuovo la zona Champions: in 90 minuti hanno vanificato due belle vittorie, ora dovranno
ricominciare daccapo, ma le partite da qui alla fine sono sempre meno…
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