CITAZIONE (AlphaMale85 @ 8/2/2011, 11:30)
dobbiamo pensare a come fermare eto'o....se è possibile in questo momento
facciamolo allenare a Vinovo .... visto mai ?
Juventus-Inter: le solite polemiche
Ci risiamo, nella settimana che precede Juventus-Inter era inevitabile che qualcuno dissotterrasse l'ascia di guerra. Proprio mentre Massimo Moratti manifestava la speranza di potere parlare solo di calcio in questi giorni, Beppe Marotta ribadiva in diretta radiofonica la linea adottata dalla dirigenza juventina sotto la guida di Andrea Agnelli. Il direttore generale fa eco al presidente, dichiara di confidare nella giustizia sportiva, e auspica una risposta celere all'esposto presentato dalla Juve per chiedere la revoca dello scudetto della discordia, quello del 2006, tolto ai bianconeri e riassegnato a tavolino ai nerazzurri nell'estate di quattro anni fa.
Il documento firmato Juventus Football Club è arrivato sul tavolo della Federcalcio nel maggio del 2010, subito dopo la rivelazione delle nuove intercettazioni, quelle spuntate tardivamente e che vedono protagonista Giacinto Facchetti, su cui gli organi federali non si sono mai espressi.
Dunque la Juve aspetta pazientemente l'evolversi della vicenda, ma nel frattempo è inevitabile che ogni tanto qualcuno torni sull'argomento. Quando non è lo stesso Agnelli a chiedere la restituzione del tricolore conteso, e non si capisce per quale motivo le responsabilità eventuali dell'Inter dovrebbero implicare l'innocenza della Juve, magari è Materazzi che si dice disposto a riconsegnare ai primi proprietari lo scudetto in questione, in cambio però di quello del 2002.
Forse sarà il Procuratore federale Palazzi a fare un po' di chiarezza, ma a giugno il suo mandato scadrà, e se non sarà riconfermato nella stessa posizione, la responsabilità potrebbe toccare ad altri.
fonte: tuttojuve
Leggo - Matri-Pazzini, una sfida totale
Rivali sul mercato e ora in azzurro, si affrontano domenica nel derby d’Italia
Fino a ieri protagonisti sul mercato, appetiti e poi catturati da grandi club, iventiseienni Matri e Pazzini sono pronti a darsi battaglia sul campo domenica sera, con le loro casacche nuove, pesanti e a strisce. Ma prima dell’atteso confronto tra Juve e Inter, c’è da onorare l’azzurro della Nazionale, domani a Dortmund contro la Germania. «In una settimana mi si è stravolta la vita. Sto sognando, spero di non svegliarmi». Matri vive il suo momento magico, catapultato in pochi giorni da Cagliari a Coverciano, via Torino. A parole, nessun dualismo col Pazzo: «Per quanto mi riguarda - assicura Matri - non c’è alcuna rivalità, sicuramente quando scendo in campo non penso alla sfida con lui».
Compagni in azzurro, per una sera. Addirittura compatibili: «Credo anche che, avendo caratteristiche diverse, io e Pazzini potremmo giocare insieme». E siccome anche Prandelli sostiene che Matri può fare la prima o la seconda punta, il suo esordio azzurro potrebbe davvero essere dietro l’angolo. Matri e Pazzini fratelli d’Italia, quasi gemelli (Alessandro è 17 giorni più giovane di Giampaolo), ma nemici in campionato dove rincorrono rispettivamente la zona Champions e lo scudetto. Tutti e due a segno con una doppietta pro Cagliari e pro Samp poco prima del trasferimento. Ad ogni gol, qualche soldo in più da dover sborsare per il loro cartellino. Risultato: Matri costa 18 milioni, più di Pazzini. Marotta respinge le critiche: «Non mi sembra che Giampaolo possa cambiare gli esiti di un torneo». Ma il suo ex pupillo esordisce col doppio botto all’Inter, mentre Matri fa cilecca alla prima uscita con la Signora, a Palermo. Apriti cielo, tifosi ed ex giocatori temono la sola: «Alla Juve manca la qualità - denuncia Causio - che sarebbe potuta arrivare con Cassano e Pazzini. Matri? Un buon attaccante, certo. Ma la maglia della Juve è molto pesante da portare».
Al secondo tentativo, con la casacca più leggera, come ammette lo stesso Matri, una doppietta da Pazzo. Lo score sale a 13 gol tra Cagliari e Juve, tanti quanti Ibra al Milan. E al bar sport cambia la musica. Adesso si dice che Matri non è da meno di Pazzini. E’ anche lui determinante, taumaturgico. «Con Matri la Juve ha speso tanto, ma ha comprato bene», scrive in Francia l’autorevole Equipe. Alessandro contro Giampaolo: chi è il più decisivo? Al derby d’Italia la sentenza.
fonte: tuttojuve
Marchisio disponibile entro 4 giorni
Marchisio ci sarà contro l'Inter. Come riportato dal sito ufficiale della società bianconera, il giocatore nel tardo pomeriggio è stato sottoposto a esami ecografici, che hanno evidenziato la presenza di un sovraccarico muscolare a livello dell'adduttore lungo della coscia sinistra. Il giocatore sarà sottoposto nei prossimi giorni a cure fisioterapiche, che gli permetteranno di tornare a riprendere nel giro di 3 -4 giorni la piena attività.
fonte_tuttojuve
