[Topic unico] Juventus-Inter 1-0., CAMPIONATO: news, commenti live e post partita e le pagelle degli utenti.

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-Red.
view post Posted on 10/2/2011, 15:06 by: -Red.     +1   -1

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La superiorità della Juventus


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E' definito il Derby d'Italia, ma dopo la retrocessione in B della società torinese anche questa etichetta non lo rappresenta più. Già, la retrocessione nella serie cadetta della Juventus...Partiamo da qui. Da sempre i bianconeri hanno qualcosa in più dell'Inter: le vittorie, la tradizione in Nazionale, i palloni d'oro, le finali europee, e una tifoseria che per numero ha sempre sovrastato quella nerazzurra . La Juventus dei non piu' giovani fratelli Agnelli si ritrova negli anni 90 a competere contro un potente uomo d'affari milanese, che decide di
entrare nel football,e con i suoi metodi estremamente persuasivi dal punto di vista economico e non solo, fa volare la Milano rossonera. Investimenti folli, che stravolgono il mercato del calcio e posano i primi mattoni per un football business a 360 gradi. La Juventus non riesce più a primeggiare, i fuoriclasse più osannati dell' epoca si vestono di rossonero visti i "frizzanti" ingaggi e l'oggettiva qualità del progetto. Gianni Agnelli prova a ribattere colpo su colpo(Vialli, Baggio,etc) ma la prepotenza economica di Silvio Berlusconi non
può essere combattuta. Per tradizione la società di Torino, visto il suo legame con la Fiat, ha sempre tenuto d'occhio il bilancio rispettando i parametri dei mercati, la delicata situazione dei suoi migliaia di operai e il rapporto stretto con lo stato. Cosa fare? Come competere? Alla metà degli anni 90 si decise di rivoluzionare il quadro societario della Signora. Via i rappresentanti di una glorosa storia passata, e spazio a giovani manager dirigenti con grande esperienza economico- sportiva. Nasce l'era Moggi-Giraudo- Bettega. Pronti e via, nel 95 e' subito scudetto dopo 9 anni di digiuno. Investimenti mirati, il potere di Moggi sul mercato, l'abilita' di Giraudo a far quadrare i conti con entrate che pareggiavano le uscite, e qul pizzico di pura juventinità di Roberto Bettega che compattavano l'ambiente e mantenevano la tradizione. E tutto questo proseguì per gli anni a seguire, tante vittorie in Italia e in Europa, società e squadra ai massimi livelli di fama dal giorno dell sua fondazione. Negli stessi anni sull'altra sponda della Milano calcistica si inizia ad affacciare un certo Massimo Moratti, figlio del presidente padrone Angelo, vincente negli anni 60 con l'Inter di Herrera. Per Massimo però le cose non vanno come immaginate. Spese folli, errori e orrori della sua dirigenza, ambiente viziato e vizioso, e tanta rabbia che si accumula contro chi a 200km di distanza vince tutto spendendo quattro soldi. Questo rancore tocca il picco massimo nel 98 durante uno Juve-Inter che scatena una montagna di polemiche. L'Inter tuona contro la Juventus e il suo potere, l'Italia si indigna, gli anti-juventini spopolano e sono tutti pronti ad uccidere la Signora d'Italia. Ma la Juventus e gli Juventini hanno le spalle grosse e vanno avanti vincendo e rivincendo in continuazione, a dispetto delle malignità create ad arte dal perdente Massimo e dal suo ambiente. "La Juventus vince perche' condiziona gli arbitri, la Juve ruba!!!" dicono a Milano. Allora per confermare questa tesi il Massimo che fa?!? Strappa alla Juventus il principale artefice delle vittorie truffa: Marcello Lippi. Ma non erano vittorie truffa? Si chiedono gli Juventini ma anche gli interisti...Mistero. Il buon Marcello pero' dopo aver seguito le orme di un altro grande juventino portato a Milano per ritrovar vittorie(Trapattoni), gli dice in faccia cosa pensa di quell'ambiente, di quel modo di lavorare, e dell'indecenza nell'accusare gli altri dei propri fallimenti. Trascorre qualche anno, la Juve si ricompatta e continua a vincere... Ma il capolavoro del Moratti e del suo ambiente casto e puro si consuma il 5 Maggio 2002. la Juventus si rivoluziona, Lippi di nuovo in panchina, via fuoriclasse come Zidane e bomber come Inzaghi. Con i quattrini in entrata Moggi "spara" il suo colpo migliore, arrivano Nedved, Thuram e Buffon. La stampa è divisa, chi pensa ad una Juventus indebolita dovrà presto ricredersi. Si arriva all'ultima giornata di quel campionato con l'Inter in testa e favoritissima nell'Olimpico romano colorato di nerazzurro e con una spinta in più mai vissuta in precedenza nella storia del calcio italiano: i tifosi avversari. E si, i laziali, pur di non vedere la Roma conquistare un altro scudetto, si uniscono nel tifo a quelli interisti. Il clima è da gita fuori porta, tutti pronti ad abbracciarsi insieme al fischio finale dell'arbitro... Qualcosa però non va nel modo sperato.
La Juventus intanto ad Udine chiude presto i conti e mette pressione all'Inter. A Roma nel primo tempo si assiste ad uno degli spettacoli più deprimenti nella storia dello sport. La Lazio ha bisogno di qualificarsi in Europa, ma il pubblico inizia a condizionare pesantemente i giocatori in campo che sentono la pressione dell'ambiente che non gli perdonerebbe il regalo ai
giallorossi. Peruzzi, per la prima volta in carriera, regala palla a Vieri... Sarà un caso, forse. La Lazio non gioca, ma qualcuno in squadra si ribella. Karel Poborski non ci sta ed impallina il portiere nerazzuro beccandosi insulti dai tifosi e anche da qualche compagno... La fine del primo tempo è anche la fine dello scempio: negli spogliatoi la dirigenza laziale tuona: " attenzione, questa gara rischia di finire sotto inchiesta!".... Qualcuno trema, nella ripresa tutto si capovolge. L'Inter si scioglie davanti alla sua gente,laziali compresi, subisce la Lazio che ne rifila altri due e fa piangere Materazzi che chiede ai suoi avversari di farlo vincere...Patetico. La giornata si chiude
con una grande gioia per noi ed un'enorme amarezza per loro. Nella radio dove tuttora trasmetto, un collega di fede interista inizia ad insultare gli Juventini e la Juventus, nessuno fa nulla. Il Direttore tace, e il giorno dopo mi viene proibito di andare in onda. Motivo? La rabbia è troppa per assistere al nostro delirio. Qualcuno si inventa ritardi di pagamento del canone mensile per l'affitto dello spazio, roba da godere ancor di più... Mi chiedo, ma quanto ci odiano? Va oltre ogni percezione....Andiamo in onda, e tuttora godo
ripensandoci. Arriviamo al 2006, l'Inter prosegue nei suoi insuccessi, la Juventus no. Vince tanto, domina. Con l'arrivo di Capello ed altri straordinari campioni le soddisfazioni sono ripetute. Ma il Moratti proprio non ce la fa più ... Milioni e milioni di euro vengono buttati letteralmete dalla finestra. Errori di mercato continui, ambiente rancoroso e senza progetti. Cosa fare? Come possiamo eliminare la Juventus? Non voglio proseguire amici perchè non avendo prove di quello che suppungo rischierei di scrivere del falso. La vicenda la conosciamo tutti, sono state fatte mille supposizioni su questa storia che evidentemente ci sta raccontando qualcosa di diverso grazie ad un regolare processo in svolgimento a Napoli. Quello che mi sento di dire per concludere è questo: laJuventus per storia, stile e tradizione è sempre stata superiore all'Inter. Due mondi opposti, con diverse culture e modi di pensare,vivere e leggere il calcio. Dunque, ricordiamoci sempre chi siamo, e nessuna loro vittoria o sconfitta sposterà mai gli equilibri del nostro essere superiori.

Fonte: TuttoJuve.com

Un articolo stupendo. :1229773541.gif: :1229773541.gif: :1229773541.gif: :1229773541.gif: :1229773541.gif:
 
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