[Topic unico] Sampdoria-Juventus 0-0., CAMPIONATO: news, commenti live e post partita e le pagelle degli utenti.

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muni79
view post Posted on 24/1/2011, 19:48 by: muni79     +1   -1




Ci è mancato proprio un pelo....



Lo si sapeva che a Genova sarebbe stata una battaglia. Una partita difficile in cui i doriani avrebbero voluto vendicarsi di Delneri, Marotta e Paratici. Partita bruttina nel primo tempo dove la Juventus ha avuto due mezze occasioni con Amauri e Bonucci e ha mostrato una buona tenuta difensiva, offrendo ai doriani poche sovrapposizioni.
La solita sfortuna ha poi colpito dopo due minuti la Juventus e dopo dieci la Sampdoria portando via prima Traoré e poi Lucchini.
Abbinata alla tenuta difensiva buona, una pochezza offensiva totale dove Krasic non è quasi mai riuscito a proporsi in modo decente e dove Amauri ha mostrato tanto tanto impegno ma poca poca sostanza. Pepe poi come punta ha girato troppo ai lati, lasciando Amauri troppo solo al suo destino.
Nel secondo tempo Pazzini fa un regalo enorme dopo un errore clamoroso su un tiro di Accardi lisciato da Chiellini, credendo forse di essere già bianconero. Un Krasic sostituito a inizio secondo tempo dopo una prestazione insufficiente toglieva ulteriori soluzioni a un attacco bianconero già povero di idee. Un Amauri volenteroso che se fosse stato quello di un tempo avrebbe messo in porta la palla su invitante cross di Pepe. La Juventus, però, ci ha provato nel finale rischiando pero' sulle ripartenze dei doriani che anche senza Pazzini infortunato ci hanno provato fino alla fine. Una Juventus che se avesse giocato come nei quattro minuti di recupero avrebbe vinto... Peccato soprattutto per il rigore in movimento sbagliato da Del Piero che avrebbe potuto decidere la gara....ci è mancato proprio un pelo. Una classifica che vede allontanersi Napoli e Roma e avvicinarsi l'Udinese. Ci vorrà più concretezza domenica prossima, perchè l'Udinese fa paura.

fonte: tuttojuve

Del Piero: "Amaro in bocca, ma guardiamo avanti" Sul suo sito ufficiale, Alex appare rammaricato per il pari ottenuto a Genova



Un piattone destro. Semplice semplice e di quelli che lui non sbaglia mai; in carriera gliene saranno riusciti centinaia, tra partite ufficiali, amichevoli e allenamenti. Sarebbe bastata un po' più di fortuna e precisione, ma anche (e soprattutto) un terreno di gioco migliore e non ai limiti dell'indecenza e, probabilmente a quest'ora, staremmo parlandoo di una Juventus in crescita e tornata in piena corsa Champions League. Invece no, quel piattone destro preciso e letale di Alessandro Del Piero non è arrivato e, invece di spegnersi alle spalle di Curci, è finito in curva. Nonostante qualche decimo di febbre, il capitano ha dato una spinta in più ai bianconeri, da quando è entrato in campo nella ripresa al posto di un abulico Krasic. Il day-after ci presenta un Alessandro Del Piero consapevole di aver perso due punti, più che di averne conquistato uno. Sul suo sito ufficiale (www.alessandrodelpiero.com), Pinturicchio fa la consueta analisi della gara appena disputata: "Sconfiggere la febbre, per quanto problematico, è stato più facile che battere la Sampdoria. Torniamo da Genova - dove ho raggiunto i miei compagni domenica in mattinata, dopo aver smaltito l’influenza – con un punto che come spesso accade ha dei risvolti positivi ma ti lascia sempre un po’ di amaro in bocca anche se ci sono ancora tanti punti a disposizione e dobbiamo portarne a casa quanti più possibile". Ma il numero 10 alza la testa e guarda al futuro; c'è qualcosa di positivo da cui ripartire. I prossimi impegni testeranno la maturità di questa squadra. E' giunta l'ora del definitivo salto di qualità e la nave juventina si affida, come spesso accaduto in passato, al condottiero Del Piero che ha le idee chiare su come affrontare le prossime sfide: "Di buono rimane la solidità della nostra prestazione, perché è importante non avere subito gol, e il fatto che abbiamo sfiorato e cercato la vittoria in più occasioni, con il rammarico di non avere segnato. Ma guardiamo avanti. Non soltanto alla prossima di campionato, contro una delle squadre più in forma del campionato, l’Udinese, ma prima la grande partita contro la Roma davanti al nostro pubblico, gara secca per accedere alla semifinale di Coppa Italia. Alessandro".

fonte: tuttojuve

Sampdoria-Juventus: Bonucci top, Amauri flop



Buffon s.v.

Spettatore non pagante. Speriamo che non abbia preso freddo a Genova in vista dei prossimi impegni. La Sampdoria non centra mai lo specchio della porta e Gigi si limita ad un paio di uscite tranquille. Inoperoso.

Motta 6

Stavolta è sufficiente. Preferito a Sorensen e Grygera, in fase difensiva non pecca particolarmente, poi davanti ci mette impegno e sforna qualche traversone (mai sfruttato a dovere) neanche male dalla destra. Non si fa condizionare eccessivamente dal giallo ricevuto a metà primo tempo, ce la mette tutta, anche se poi l’eleganza, l’ordine e la precisione rimangono un’utopia per lui. Accontentiamoci. D’altronde, la frase che va di moda è “questo è quello che passa il convento”.

Bonucci 7

Il migliore dietro. Forse la sua prestazione più convincente. Si concede uno di quei suoi dribbling avventati in avvio, poi però è addirittura il più solido e concreto. Si spinge inoltre sovente in terre troppo spesso inesplorate per questa Juve, leggansi area piccola avversaria e zona-gol, creando l’occasione più pericolosa prima dell’ingresso di Del Piero e Martinez. Convincente.

Chiellini 6

Non impeccabile nel frangente del gol colossale divorato da Pazzini. A parte questo episodio, guida la retroguardia bianconera con la solita personalità, interviene in maniera ruvida e decisa a destra e a manca, salta su tutti i palloni senza timore e la Juve (finalmente) non subisce reti in campionato. Combattente.

Traorè s.v.

Quanto è fragile questo ragazzo. Chiede la sostituzione dopo neanche due minuti dal fischio d’inizio per l’ennesimo risentimento muscolare.

Grosso 5.5

Dietro non sbaglia nulla e contribuisce a mantenere la porta inviolata, ingaggiando un duello non facile con lo stantuffo blucerchiato Mannini. In fase di spinta prova a proporsi, ma i suoi traversoni sono più che altro delle palombelle inutili e di facile lettura per la difesa doriana. Così così.

Krasic 5.5

Purtroppo il giudizio sul serbo è lo stesso delle ultime apparizioni. Quando la condizione fisica non è smagliante, la generosità e la caparbietà non sono sufficienti, in un campionato come il nostro, a scardinare i fortini avversari. Qualche cross sporadico e mai al tiro. Brillantezza cercasi.

Del Piero 5.5

Capitan febbre ha sui suoi piedini fatati due ghiotte occasioni per siglare la rete decisiva, che avrebbe sicuramente consegnato i tre punti alla Vecchia Signora. Come può capitare a qualsiasi giocatore di questo mondo, le fallisce (nella seconda ha l’alibi del terreno malmesso di Marassi, che lo tradisce mediante zolla maligna). Ne avesse messa dentro una, il suo voto sarebbe stato 7,5. Rammaricato.

Sissoko 6.5

Ormai sappiamo tutti che impostare, mettere ordine e fornire fluidità alla manovra della squadra sono verbi che non compaiono nel vocabolario del centrocampista maliano. Il suo giudizio è però più che sufficiente, perché Momo macina chilometri e si sbatte per la causa bianconera, garantendo filtro e copertura per tutto il match. Se la Samp si avvicina raramente all’area di rigore, buona parte del merito è suo. Muro.

Aquilani 5.5

Ci si aspetta di meglio. Leggendo la formazione messa in campo da Delneri, lui è l’unico da cui ci si può aspettare quel qualcosa in più dal punto di vista qualitativo. Svolge il compitino, ma nella battaglia di Marassi non fa quasi mai risplendere le trame juventine.

Martinez 7

Perché non è stato buttato nella mischia prima? Ok, si è ristabilito da poco, ma quando entra cambia la partita. Prima, la Juve soffriva. Poi, negli ultimi dieci minuti (recupero compreso), la Juve crea 3 palle gol, tutte pericolosissime, di cui due per merito del “Malaka”. Perfetto interprete del manuale: “Come entrare dalla panchina e farsi trovare pronti”. Abbiamo bisogno di te.

Marchisio 6

Si vede poco, è il giocatore bianconero meno nominato dai telecronisti, si sacrifica tra la fascia e la zona nevralgica del campo. Corre, rincorre ed aiuta dietro, ma non trova nell’arco della partita lo spunto per uno dei suoi proverbiali inserimenti.

Pepe 6

Il soldatino Simone svaria nella zona d’attacco girando attorno ad Amauri. Esecuzione da applausi nel primo tempo, ma il gioco era fermo. Corre (per due, se non per tre) come un ossesso. Sei in pagella meritato per la generosità. Grande lavoratore.

Amauri 5

I commenti sulle sue prestazioni sono sempre i medesimi. Non porta fortuna nemmeno la maschera. Ci sono periodi in cui le cose non girano nel verso giusto per i centravanti. Anche periodi lunghi un anno?

fonte: tuttojuve
 
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527 replies since 16/1/2011, 17:10   7617 views
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