principiopaolino1974 |
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| NAPOLI-JUVENTUS 3-0
Storari 6; Grygera 4, Bonucci 5, Chiellini 5, Traoré 4 (Grosso 5.5); Krasic 5, Aquilani 4, Marchisio 4, Pepe 6 (Motta 5); Toni 6.5, Amauri 6 (Del Piero 5).
Dopo la batosta col Parma, l'impegno ravvicinato contro un avversario come il Napoli poteva e doveva essere il modo migliore di somatizzare quella sconfitta. Invece no, arriva un'altra mazzata e ora Delneri ha l'arduo compito di restituire la fiducia e l'autostima al suo gruppo. Già, Delneri: ma era proprio il caso di apportare così tanti cambiamenti nel reparto arretrato in una trasferta così difficile? Era proprio il caso di far partire dall'inizio Grygera e Traoré fermi ai box da troppo tempo? Non era meglio partire con una difesa già collaudata e cioè con Sorensen e Grosso? Comunque sia, forse questa partita l'avremmo persa lo stesso, ma certo che se ti tolgono un gol buono quando lo stato di salute psicologico è già di per sé tutt'altro che buono, ecco che tutto diventa più difficile. La trasferta partenopea ci consegna un centrocampo troppo fragile e che non fa filtro, Aquilani è irriconoscibile e Marchisio, una volta messo in mezzo e una volta in fascia, non è più né carne né pesce. Felipe Melo è senz'altro un elemento fondamentale ma tutti quanto conosciamo ormai benissimo tanto il suo genio quanto la sua sregolatezza. Stando così le cose, la tanto bistrattata difesa non ha protezione e subisce troppo. Insomma, la cosa più grave è che le analogie con la stagione passata riemergono in maniera preoccupante. Sono fantasmi da scacciare al più presto: la Juve non può permettersi un altro anno senza Champions. La trasferta partenopea ci consegna altresì un Luca Toni che si è subito integrato nella nuova realtà e che ha fatto vedere le cose migliori. Anche Amauri ne ha tratto giovamento e forse meritava qualche minuto in più in campo. Comunque sia, è opportuno che la società abbia le idee chiare: con o senza altri interventi sul mercato, un'altra stagione anonima non è più ammissibile.
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