Juve, contro il Cesena Bonucci unico difensore!
Un infortunio tira l’altro secondo la più nera delle tradizioni: ora l’emergenza si può definire totale, senza nessuna enfasi, è pura cronaca. Perché al terrificante elenco degli indisponibili si devono aggiungere Legrottaglie (problema al flessore, guaio che sembra serio), Krasic (affaticamento all’adduttore, apparentemente meno grave) e Amauri ( botta alla caviglia che potrebbe risolversi in pochi giorni). «Nelle prossime ore - ha spiegato Del Neri - valuteremo la condizione di tutti, di sicuro chi giocherà si farà trovare pronto » . Nell’immediato, quindi in vista della gara casalinga di domenica contro il Cesena, il vero problema è rappresentato dalla difesa. Alla lunga lista di indisponibili ( De Ceglie, Traorè, Grygera e Rinaudo) ieri sera s’è aggiunto Nicola Legrottaglie. Il difensore pugliese in giornata verrà sottoposto a risonanza, ma l’impressione a caldo è negativa (si teme lo stiramento). Del Neri fino a ieri notte sembrava poco ottimista su Legrottaglie. E il problema è che a sostituirlo non ci sarà Giorgio Chiellini, che nonostante i tentativi di recupero contro il Cesena sarà ancora out. E’ stato lo stesso allenatore a confermarlo. La coperta è cortissima, tutto si complica insomma. Leonardo Bonucci, tra i pochi superstiti del reparto, prova a metterla sul ridere: «Del Neri ha detto che Chiellini non ce la farà? Beh, vorrà dire che in mezzo toccherà a Bonucci e... Leonardo. Battute a parte, ci sarà spazio per un Primavera, uno tra Camilleri e Sorensen (o magari Grosso? ndr). La situazione è difficile, la fatica giocando ogni tre giorni con gli stessi uomini si sente sempre di più. Però è una questione soprattutto legata alla sfortuna. Non so cosa si siano fatti Legrottaglie e Krasic, ma la maggior parte dei compagni che sono fuori hanno avuto traumi, non fastidi muscolari » . Bonucci però guarda con ottimismo alla stagione: «Sicuramente fin qui siamo una Juventus più da campionato e scudetto che da Europa League. La qualificazione però è ancora possibile, noi ci crediamo. E soprattutto non dite che l’Europa è un problema, quando sei la Juventus devi onorare tutti gli impegni». La pensa così anche Simone Pepe, l’arma multiuso, ieri un po’ terzino e un po’ ala: «La Juventus ci ha abituato a grandi partite, è nelle nostre possibilità fare sei punti contro Lech e City. La mia nuova posizione? Procede bene».
PAURA KRASIC - Milos Krasic non è riuscito a trasformare in carica dirompente la rabbia accumulata in dieci giorni surreali, fatti di processi mediatici, tribunali, squalifiche. Non ha spaccato il mondo, come si era ripromesso di fare, e non ha trovato il gol da dedicare a moglie e bimba in tribuna. E soprattutto è uscito toccandosi l’adduttore, gelando tutto l’Olimpico, già freddino di suo. Di sicuro stavolta non è stata una scelta dettata dal turn over: il serbo non gioca da Bologna- Juventus ( 24 ottobre) e a causa della squalifica si accomoderà in tribuna anche domenica, quando all’Olimpico arriverà il Cesena. A voler guardare il bicchiere mezzo pieno, come sta facendo Del Neri in questo periodo, in ogni caso Krasic avrà sei giorni di tempo ( mercoledì prossimo c’è il turno infrasettimanale a Brescia) prima del prossimo impegno.
TUTTOSPORT.COM