Telefilm e Sitcom Preferite?

Prevedevo anche io che sarebbe andata a finire così, non ci ho creduto mezzo istante al fatto che Wilson Wilson fosse tornato dal lato dei giusti. Unica piccola pecca che gli potrei trovare è aver dato molta importanza al discorso della diffusione del virus, quando praticamente dall'attivazione della "cellula dormiente" (fine 2x05-inizio 2x06) alla morte di questa (poco dopo metà della 2x06) saranno passati sì e no 35 minuti. Quello che era il tema centrale è stato bruciato troppo velocemente, secondo me.
Particolare fondamentale di cui volevo parlare: la musica. Veramente difficile rendere così bene quando alterni solamente due-tre temi e non hai bisogno di "pezzi trainanti" (ricordo giusto "Don' panic" dei Coldplay nella prima stagione nella scena in cui Grant e Jessica la ascoltano in macchina, quindi diciamo che ha una funzione pure differente). Questi temi portanti (una specie di drum'n'bass) mi ricordano quei sottofondi da thriller-horror anni '70 (non so perché mi veniva in mente la musica d'atmosfera dei film di Dario Argento, chiaramente riferendomi solo all'"incidenza" e non al genere). Per non parlare della fotografia, quando parlavo di gioia per gli occhi non era tanto per dire (specie nelle tonalità gialle e verdi, spesso fluo).

Il migliore personaggio della serie, per distacco, è Pietre. E purtroppo, dato che credo molti si siano identificati con questo personaggio, sono pronto a scommettere che in un'eventuale terza serie lo farebbero ritornare come prima (anche quegli occhi aperti sul lettino d'ospedale, mentre tutti vengono portati via, l'ho letto come un presagio).

Soddisfatto, promossa veramente con lode. Perché non se ne parla così tanto di questa serie magnifica?

Tecnicamente quoto su tutto. Una serie davvero di qualità. Ottima regia, fotografia tra le migliori della storia della tv (e non credo di esagerare) e colonna sonora... che te lo dico a fare. Tra l'altro il tutto coerente con se stesso e con uno stile riconoscibile tra mille. Una specie di firma della serie.

Sulla trama, 'sta stagione ha puntato decisamente più sul lato drammatico che fantapolitico. Anche con alcune situazioni non proprio riuscite, come il triangolo tra Ian, Jessica e Becky.

Ora vediamo se e come sarà la terza. Probabile, come dici te, che Pietre torni come prima, anche per compensare l'assenza di Lee (personaggio che personalmente adoravo) e di Milner (probabilmente il personaggio più carismatico della baracca, anche alla luce della sua storia personale mostrata nella 2x01). Di certo, come ho scritto nel mio commento al finale, spero che con la terza chiudano, perché il rischio di trascinarla c'è.

Quanto al successo, effettivamente solo ultimamente si incomincia a parlarne. Merita davvero tanto.

PS: Ah, ovviamente spero in qualche altro flashback della Milner da giovane.

Breaking Bad straccia True Detective 5-1!

Miglior serie drammatica: Breaking Bad
Miglior serie commedia: Modern Family
Miglior miniserie: Fargo
Miglior film per la televisione: The Normal Heart
Miglior talent show: The Amazing Race
Miglior varietà: The Colbert Report

Miglior attore protagonista in una serie drammatica: Bryan Cranston (Breaking Bad)
Miglior attore non protagonista in una serie drammatica: Aaron Paul (Breaking Bad)
Miglior attrice protagonista in una serie drammatica: Julianna Margulies (The Good Wife)
Miglior attrice non protagonista in una serie drammatica: Anna Gunn (Breaking Bad)
Miglior attore protagonista in una serie commedia: Jim Parsons (The Big Bang Theory)
Miglior attore non protagonista in una serie commedia: Ty Burrell (Modern Family)
Miglior attrice protagonista in una serie commedia: Julia Louis-Dreyfus (Veep)
Miglior attrice non protagonista in una serie commedia: Allison Janney (Mom)
Miglior attore protagonista in una miniserie o film: Benedict Cumberbatch (Sherlock)
Miglior attore non protagonista in una miniserie o film: Martin Freeman (Sherlock)
Miglior attrice protagonista in una miniserie o film: Jessica Lange (American Horror Story: Coven)
Miglior attrice non protagonista in una miniserie o film: Kathy Bates (American Horror Story: Coven)

Miglior regia per una serie drammatica: Cary Joji Fukunaga (True Detective - episodio "Who goes there")
Miglior regia per una serie commedia: Gail Mancuso (Modern Family - episodio "Las Vegas")
Miglior regia per un film, miniserie o speciale drammatico: Colin Bucksey (Fargo - episodio "Buridan's Ass")
Miglior regia per uno speciale varietà: Glenn Weiss (Tony Awards 2013)

Miglior sceneggiatura per una serie drammatica: Moira Walley-Beckett (Breaking Bad - episodio "Ozymandias")
Miglior sceneggiatura per una serie commedia: Louis C.K. (Louie - episodio "So did the fat lady")
Miglior sceneggiatura per un film, miniserie o speciale drammatico: Steven Moffat (Sherlock)
Miglior sceneggiatura per uno speciale varietà: Sarah Silverman (Sarah Silverman: We are miracles)

Miglior attore guest star in una serie drammatica: Joe Morton (Scandal)
Miglior attrice guest star in una serie drammatica: Allison Janney (Masters of Sex)
Miglior attore guest star in una serie commedia: Jimmy Fallon (Saturday Night Live)
Miglior attrice guest star in una serie commedia: Uzo Aduba (Orange Is The New Black)

Bah, premi molto politically correct. Molto da Academy. Hanno voluto "festeggiare" l'ultima stagione di BrBa, e ci sta (i premi alla serie e a Cranston son meritati), ma Aaron Paul migliore attore non protagonista e "Ozymandias" migliore sceneggiatura, anche no. Per dire, il primo credo lo meritasse molto di più Dinklage ed il secondo l'episodio "The Secret Fate of All Life" di True Detective.

Sherlock poi ha vinto un paio di premi di troppo, a scapito di Fargo.

Delle comedy, invece, me ne sbatto.

Per quanto riguarda Sherlock credo che ci stiano bene i due premi agli attori (Cumberbatch e Freeman), considerando che comunque Freeman era candidato sia in una categoria per Sherlock sia in un'altra per Fargo (ed è stato "politically correct" fargliene vincere uno, meritato comunque).
"Ozymandias" sono d'accordo con il premio, è stato un grande episodio (nonostante il grandissimo episodio di True Detective), per Dinklage non mi esprimo dato che non guardo Game of Thrones. Voglio sottolineare che tra gli attori protagonisti in una serie drammatica c'erano McConaughey, Harrelson, Spacey, Daniels e Hamm, ovvero il lotto dal livello più alto mai visto in questa categoria, secondo me.
Credo che sarebbe stato più "politically correct" spartire i premi tra Breaking Bad e True Detective, ma col senno di poi, nonostante io abbia amato True Detective come un pazzo, confermo che secondo me i cinque premi alla serie di Gilligan ci stanno benissimo. True Detective ha avuto la sfortuna di trovarsi di fronte al più grande colosso di sempre, credo.

Si può discutere sulla sceneggiatura, ma Dinklage ha dato le piste a Paul.

Comunque TD ha pagato anche la scelta della HBO. Hanno preso una scelta coraggiosa, ma metterlo nella categoria drama è stato un azzardo. Nella categoria miniserie probabilmente avrebbe fatto en plein, anche se comunque ha vinto premi importanti (regia, fotografia). Probabilmente in HBO speravano che l'"effetto Matteo", dopo Golden Globe ed Oscar, arrivasse anche agli Emmy.