CITAZIONE (iKìnG® @ 29/5/2011, 17:38)
Beh,straordinario "El Matador".
Si non resta che applaudirlo
e aggiungere Chapeau
Ma riviviamo anche le ultime tappe di questo duro e faticosissimo ma non troppo avvincente Giro d'Italia.
Tiralongo, una vita da gregario
"Che sensazione meravigliosa"
Il corridore siciliano festeggia il primo successo in carriera e ringrazia Contador: "E' un grande amico". Lo spagnolo guadagna altri 20'' e può già pensare al Tour. Duello Scarponi-Nibali per il secondo posto
MACUGNAGA (Verbania), 27 maggio 2011 - Provate a mettere insieme i chilometri percorsi in dodici anni da professionista. Aggiungete le borracce prese dall’ammiraglia, le ruote cedute, le bici lasciate, il lavoro speso: tutto per il capitano di turno. Ora capovolgete il mondo e guardate gli occhi di Paolo Tiralongo nelle foto e nei video di questi giorni. Gonfi di lacrime sul podio e subito dopo, mentre la mente va alla fatica e ai sacrifici di una vita da gregario.
IL GREGARIO CONTADOR — "In questi momenti penso a tutte le rinunce della mia famiglia. Vado in bici da quando ho 6 anni. Ho passato a lavorare per gli altri tutti questi anni, tra ritiri e lunghi periodi lontano da casa. Ieri - prosegue il siciliano di Avola, 33 anni - mi hanno fatto fuori dalla fuga perché mi temevano. Oggi sono partito e ho vinto, ed è bellissimo, una sensazione meravigliosa". Il primo successo della carriera è il frutto di un gesto nobile (ma non ditelo a Rodriguez, Dupont e Gadret) venuto dall’unico corridore del Giro 2011 in grado di decidere per sé e per gli altri. "Alberto è un grande amico, anche fuori dalle corse", dice Tiralongo, compagno di squadra di Contador all’Astana nel 2010. "A 6 chilometri è stato lui a dirmi di attaccare. Io immaginavo che avrebbe fatto un'azione importante: quando mi ha raggiunto mi ha impressionato per la velocità con cui saliva, però mi ha incitato. Credo abbia fatto un grande gesto".
verso il tour — La maglia rosa ha guadagnato altri 20" su Scarponi e Nibali, e con due tappe davanti può pensare a gestire il vantaggio, preparare i festeggiamenti a Pinto e pianificare i mesi estivi. Che saranno di lavoro... "Sono veramente contento per Paolo, è stato determinante in tante vittorie, compreso il Tour 2010. Riaverlo con me? Mi piacerebbe, ma adesso che ha vinto ci vorranno molti soldi...". Lo slittamento della discussione davanti al Tas dell’appello Uci-Wada contro l’assoluzione per il caso clenbuterolo, mette lo spagnolo in una posizione difficilmente attaccabile. "So di avere le qualità per poter vincere due grandi giri nello stesso anno - dice Contador- ma per ora penso solamente al Giro". Se fosse una quota su cui scommettere, la sua presenza al via dalla Vandea sarebbe bassissima.
il duello — Michele Scarponi è il primo degli umani, secondo in classifica, con un margine su Nibali che da 47" è sceso a 34. "Siamo alla fine del Giro e le forze sono quelle che sono - dice il marchigiano - contano quelle alla terza settimana, non gli arrivi adatti a me o a Vincenzo. Ho perso 13 secondi, è vero, ma domani è un altro giorno, e vedrete che non sarà un giorno banale". Così il messinese: "Ho rosicchiato un po’ di terreno ma non basta, sul Colle delle Finestre dovrò inventarmi qualcosa perché il distacco resta importante anche se sullo sfondo resta la crono di Milano".
in ospedale — Giornata da dimenticare per Craig Lewis e Marco Pinotti (Htc), coinvolti nella caduta sotto la pioggia al km 167 e ricoverati all’ospedale di Domodossola, dove passeranno la notte da compagni di stanza, oltre che di squadra. Il primo ha riportato la frattura del femore, il secondo del bacino.
fonte:gds
Kiryienka, un trionfo con dedica
Domani crono decisiva per il podio
Il bielorusso Vasili Kiryienka ha vinto al Sestrière la 20/a tappa: impresa dedicata a Tondo Volpini, compagno di squadra recentemente scomparso. Domani cronometro finale a Milano: è sfida per il secondo posto tra Scarponi e Nibali
SESTRIERE (To), 28 maggio 2011 - Che impresa Vasili Kiryienka, primo a Sestriere, nella tappa del Colle delle Finestre, dopo essere stato in fuga fin dal mattino e per 213 km. Il corridore bielorusso della Movistar domina e conclude con un ampio vantaggio, 4’43” su Rujano, 4’50” su Rodriguez, 5’58” sul gruppetto di Contador e Scarponi. Nibali, sfinito, chiude a 6’20”, 22” dopo Scarponi, suo rivale diretto per il secondo posto. Arrivo con le dita levate verso il cielo, per una dedica al compagno di squadra Tondo, scomparso pochi giorni fa a causa di un tragico incidente.
coraggio — La fuga di Kiryienka inizia dopo soli 29 km di gara, insieme ad altri dodici corridori: Betancourt, Vicioso, Minguez, Vorganov, Ulissi, Salerno, Jufre Pou, Lang, Mazzanti, Seeldrayers, Popovich e Veuchelen. Nel gruppo, Nibali viene coinvolto in una caduta di Bakelandts e Flens, ma se la cava con una botta al polpaccio.
l'attacco — Il vantaggio intanto va aumentando e tocca un massimo di 11’20”, quando inizia la salita al Colle delle Finestre. Grazie all’azione della AG2R, della Geox e della Liquigas però è ridotto a 5’30”. Kiryienka parte dopo i primi chilometri di ascesa, stacca tutti, scollina con 3’45” su Rujano, 5’20” sul gruppetto con la maglia rosa e Scarponi. Nibali, in difficoltà negli ultimi chilometri, accusa solo 15” in più, sta peggio Kreuziger. Nieve, Sivtsov e Anton sono in piena crisi.
scarponi avanti — La discesa esalta ancor più il fuggitivo, che aumenta il suo vantaggio. Nibali rientra subito sul gruppetto Scarponi, non appena tornati in piano pure Kreuziger chiude il buco. Rujano, nel frattempo, insegue il battistrada insieme a Betancourt. La salita del Sestriere non cambia le cose: Kiryienka gestisce, Rujano riesce a difendersi dal recupero di Rodriguez. Ci provano pure Menchov e Gadret, ma è sull’allungo finale di Scarponi che cede Nibali. In classifica Contador domina come sempre in maglia rosa, con 5’18” su Scarponi, più solido al secondo posto, 6’14” su Nibali, 7’49” su Gadret, poi 9’27 su Rodriguez, 10’23” su Rujano.
domani — Domani ultima tappa, 26 km a cronometro a Milano, per il trionfo finale di Contador e il duello per il secondo posto tra Scarponi e Nibali: ora il marchigiano della Lampre è il favorito. Il primo corridore a partire sarà l'olandese Jos Van Hemden alle 14.10, l'ultimo Alberto Contador alle 16,58. Ecco tutto l'ordine di partenza.
fonte: gds
Contador rosa trionfale
E Scarponi batte Nibali
Alberto Contador ha vinto il 94° Giro d'Italia. Con lui sul podio Michele Scarponi e Vincenzo Nibali. David Millar ha vinto la crono finale
MILANO 29 maggio 2011 - Vince David Millar, trionfa Alberto Contador. Il corridore inglese della Garmin-Cervelo supera Alex Rasmussen di 7” nell’ultimo tratto dei 26 km di gara, percorsi ad una media di 51,627 km all’ora, anche grazie ad una foratura che ha rallentato il danese negli ottocento metri finali della cronometro di Milano.
scarponi davanti a nibali — Contador in maglia rosa si piazza terzo, a 36”, senza strafare, anzi divertendosi a salutare i tifosi e ad esultare lungo il tratto di strada conclusivo. Lo spagnolo è comunque il migliore tra i grandi del Giro, 42” secondi meglio di Nibali, 52” più veloce di Scarponi che, con un’ottima prova, conferma invece il suo secondo posto sul podio, vincendo la piccola sfida tra italiani.
trionfo — Nella classifica generale Contador trionfa con 6’10” si Scarponi, 6’56” su Nibali. Quarto è Gadret a 10’04”, nonostante una cronometro poco positiva, come Rodriguez, comunque quinto a 11’05, e Rujano, che scende al settimo posto, a 12’12”, preceduto all’ultimo giorno da Kreuziger, sesto a 11’28” e maglia bianca.
fonte: gds
Clamoroso al Giro: suonato l'inno franchista per Contador
Gaffe dell'organizzazione della corsa rosa che durante la cerimonia di premiazione fa eseguire la Marcia Reale. Marca: "La musica è identica, ma l'inno di quell'epoca contiene parole lontane dagli spagnoli di oggi". Sono poi arrivate le scuse ufficiali
Nel commentare l'impresa del ciclista viene sottolineato il fatto che l'organizzazione della 'corsa rosa' ha commesso una gaffe facendo eseguire sul podio, per celebrare Contador, l'inno della Spagna franchista e non quello attuale. "Gli italiani hanno commesso una 'gaffe' - scrive l'edizione online di 'Marca' - durante la cerimonia di premiazione del Giro. Alberto Contador, 'scortato' sul podio da Michele Scarponi e Vicenzo Nibali, ha sollevato il trofeo del vincitore mentre suonava in suo onore la Marcia Reale. Quindi ciò che si è ascoltato non è stato l'inno della Spagna di oggi, ma la versione che fa riferimento alla dittatura del 1928, poco prima che scoppiasse la guerra civile".
"La musica è identica - sottolinea 'Marca' - ma l'inno di quell'epoca contiene delle parole completamente lontane dagli spagnoli di oggi". Il sito del quotidiano sportivo fa poi notare che "Contador non ha troppa fortuna al momento di ascoltare l'inno del suo paese. Nel Tour del 2007 al momento di salire sul gradino più alto del podio di Parigi, sui Campi Elisi, fecero suonare per lui l'inno danese. Un altro errore incredibile".
Gli organizzatori della corsa rosa hanno presentato, poi, le loro scuse: "La Direzione del Giro si scusa per l'inaccettabile errore con il campione, con il Governo, i rappresentanti dello Stato spagnolo presenti e con tutti i cittadini spagnoli". Il direttore generale dello Sport, Matilde Garcia Duarte, aveva fatto immediato reclamo ufficiale e la direzione del Giro ha presentato le sue scuse.
fonte: sky.sport
Il pagellone del Giro: 10 al Matador ET, bravi gli "umani"
Lo spagnolo ha corso da padrone incontrastato. Alle sue spalle Scarponi (7,5 il voto) e Nibali (7) che hanno fatto quel che hanno potuto. Senza dimenticare Garzelli (7). Gadret (6,5) e Rujano (6,5) le grandi rivelazioni dopo 21 tappe durissime.
CONTADOR 10 - sospetti doping a parte, ha fatto una corsa da autentico padrone. Non solo si è dimostrato nettamente il più forte. Ma perché ha dato spettacolo e ha perfino emozionato per altruismo. Ha regalato la vittoria al venezuelano Rujano sul Grossglockner e all'ex gregario Tiralongo, che non aveva mai vinto da professionista, a Macugnaga. I tifosi l'hanno talvolta fischiato, ma alla fine l'hanno tutti applaudito inchinandosi alla sua classe. Forse il miglior Contador di sempre, e uno dei piu' grandi campioni della storia del ciclismo.
SCARPONI 7,5 - Il migliore degli italiani, anzi: degli "umani" rispetto al marziano spagnolo. E' vero che non ha mai vinto - gli unici suoi podi il secondo posto di Montevergine e il terzo di Nevegal - ma è andato complessivamente meglio di Nibali in salita, ha retto in pianura, non ha comunque mai mollato da vero combattente, pagando anche, come sull"Etna, lo scotto della sua generosità. Tutto sommato un Giro più regolare del messinese della Liquigas.
NIBALI 7 - Contro un mostro come Contador c'era poco da fare, ma la sensazione è che alla possibilità di vincerlo, questo Giro, non ci abbia mai creduto fino in fondo. Sfortunato anche perché gli sono venuti a mancare gregari fondamentali (soprattutto Szmyd). Le sue tappe più belle rimangono quelle dello Zoncolan, con il terzo posto dieci secondi dietro a Contador, e la cronoscalata di Nevegal, secondo sempre dietro lo spagnolo. Si è sentita la mancanza al suo fianco di Ivan Basso.
GARZELLI 7 - A 37 anni lui che il Giro lo vinse ben undici anni fa riesce ancora a essere protagonista. Sognava di chiudere in bellezza vincendo la tappa più dura, quella del Gardeccia: ci ha provato con una lunga fuga solitaria, ma è stato beffato dallo spagnolo Nieve. Si è consolato passando per primo sulla Cima Coppi e soprattutto vincendo la maglia verde del migliore scalatore. Ma ha attaccato anche nella tappa di Macugnaga.
GADRET 6,5 - E' la grande sorpresa di questo Giro. In salita ha dimostrato di andare fortissimo, per molti ricorda un po' Pantani, di cui è sempre stato un grande ammiratore, sia per il suo modo di stare sui pedale ma anche all'aspetto. Viene dal cross e nelle tappe di montagna c'è sempre stato (terzo sul Grossglockner), ma quando serve si fa valere anche allo sprint, come ha dimostrato vincendo a Castelfidardo.
RUJANO 6,5 - Una furia in montagna, il più piccolo del gruppo (nella cronoscalata ha dovuto mettere una 'protesi' sulla bici perché troppo leggero). Grazie alla sua statura mignon (1,62) e soprattutto al suo peso piuma (appena 48 kg) il venezuelano ha sbalordito tutti per la sua agilità in salita. La sua impresa resta la vittoria sul Grossglockner, anche se deve dire grazie a Contador. Sfortunato invece sull'Etna, secondo dietro allo spagnolo anche per un problema meccanico.
KREUZIGER 6,5 - Il miglior giovane del Giro, la maglia bianca è sua. L'anno scorso alla Liquigas è poi passato all'Astana. Molto bravo in montagna il ceco si fa valere anche a cronometro. Come Gadret anche lui viene dal cross. E' già molto più di una promessa il 21enne colombiano Betancourt, il più giovane del Giro 2011. Bravi anche l'olandese Kruijswijk e l'americano Stetina. Le scommesse italiane invece sono Capecchi e Ulissi, che hanno vinto anche una tappa ciascuno.
MENCHOV 5 - Il russo è l'ombra del campione che due anni fa vinse il Giro. Mai in classifica si è messo in luce solo a sprazzi, come ieri nella tappa del Sestriere. Un campione logoro e ormai al tramonto, difficile comprendere perché la nuova Geox abbia punta su di lui e sullo spagnolo Carlos Sastre.
ARROYO-MACHADO 4,5 - Le più grandi delusioni di questo Giro. Lo spagnolo, secondo lo scorso anno dietro a Basso, ha fatto una corsa anonima senza nemmeno un podio. Lo stesso il portoghese. E dire che doveva essere il nome nuovo di questo Giro...
fnte: sky.sport
Giro matato senza pietà: Contador, il presente è rosa a Milano
Il campionissimo spagnolo ha trionfato (per la seconda volta) in 84 ore 05'14" totali alla media oraria di 38,818 km dopo 21 tappe durissime. Scarponi staccato di 6'10" e Nibali di 6'56". Ecco la sua gioia immensa in piazza del Duomo. GUARDA LE FOTO
fonte: sky.sport
@giroditalia: Alberto Contador è ancora in Piazza Duomo a festeggiare
@albertocontador: Increible ayer en la cupula del Duomo(Italia).Incredible yesterday atop the Duomo(Italy).
Le maglie del Giro
Alberto Contador, Roman Kreuziger e Stefano Garzelli in conferenza stampa
@giroditalia: La gioia di Alberto Contador con Bjarne Riis
@giroditalia: Lo spettacolo del Giro d'Italia a Milano
I commenti su twitter:
@albertocontador: After a really hard work,the objective is done!Thanks to everybody,to my family,friends&the whole Saxo Bank-Sungard TeamThis is for you all!
@VincenzoNibali: Dopo un giro d'italia molto duro, sono a festeggiare con i miei compagni il 3 posto...
Edited by muni79 - 31/5/2011, 20:05