Ciclismo, il Giro d'Italia 2011

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ilFigliodellaJuve
view post Posted on 8/5/2011, 17:58     +1   +1   -1




Il vecchietto Ale-Jet fa vedere come si fa a Cavendish.



Petacchi, il 22° urlo
Cavendish maglia rosa


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VIDEO rivivi lo sprint


Alessandro Petacchi ha vinto la seconda tappa del Giro d'Italia battendo al fotofinish Mark Cavendish. Terzo Belletti. Cavendish si consola con la maglia rosa. Domani terza tappa, Reggio Emilia-Rapallo: diretta video sul sito alle ore 14,30


PARMA, 8 maggio 2011 - Uno a zero. Alessandro Petacchi vince al fotofinish la seconda tappa del Giro, la Alba-Parma, battendo Mark Cavendish, che si consola diventando la nuova maglia rosa. Lo spezzino, 37 anni, ha firmato il 22° successo nella corsa rosa e il 151° in carriera con un ultimo chilometro perfetto: ha aspettato che Cavendish lo sorpassasse per poi sferrare l’attacco decisivo quando il britannico della Htc-Highroad non lo poteva vedere. Il resto l’ha fatto la velocità pazzesca che riescono ancora a sprigionare le gambe del campione della Lampre. Terzo un ottimo Manuel Belletti. L’americano Tyler Farrar, un altro dei grandi favoriti della vigilia, non è invece riuscito a sfruttare l’attimo giusto.

la protesta — Cavendish sul traguardo si è lamentato vistosamente con Petacchi per una presunta scorrettezza dello spezzino, che sembra però non esserci. L’ultima vittoria di Petacchi al Giro era stata la Grado-Valdobbiadene, nel 2009. La tappa era iniziata ad Alba con l’omaggio a Pietro Ferrero, scomparso prematuramente lo scorso 18 aprile. Poi il via per la frazione più lunga del Giro, con i suoi 244 km. Sebastian Lang aveva provato l’attacco da lontano. Il 31enne tedesco della Omega Pharma-Lotto, gran passista e campione nazionale a cronometro nel 2006, era scattato dopo 3 km e aveva accumulato un vantaggio massimo di 19’18 dopo 82 km. A 26 km dal traguardo il tedesco era stato assorbito dal gruppo. Subito dopo erano partiti in 8: Marzoli, Vorganov (poi caduto), Rovny, Righi, Pineau, Bakelandts, Giordani e Golas. I fuggitivi hanno accumulato al massimo una trentina di secondi e sono stati ripresi a 8 km dall’arrivo.

fonte: gds

Edited by muni79 - 11/5/2011, 18:07
 
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Pako_17_Juve
view post Posted on 8/5/2011, 19:41     +1   -1




Guardate i primi due post, cavolo, me lo son chiamato lo scudetto del Milan io eh? :ghgh:
 
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Pako_17_Juve
view post Posted on 9/5/2011, 16:34     +1   -1




Dramma al Giro d'Italia
Muore il belga Weylandt




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Inutili i soccorsi subito dopo la bruttissima caduta: il belga della Leopard-Trek, caduto a una ventina di chilometri dal traguardo della terza tappa in un tatto in discesa, ha perso conoscenza e, successivamente, il suo cuore ha smesso di battere

RAPALLO (GENOVA), 9 maggio - Drammatica caduta per Wouter Weylandt. Il belga della Leopard-Trek è caduto a una ventina di chilometri dal traguardo della terza tappa in un tatto in discesa. Il corridore è rimasto immobile a terra, gli è stato praticato il massaggio cardiaco in attesa dell'arrivo dell'eli-ambulanza. La situazione è stata resa ancora più grave dalla zona in cui è avvevnuto l'incidente, non coperta dai telefoni cellulari. Per richiedere i soccorsi è stato necessario un appello in tv.

SOCCORSI DIFFICILI - Il corridore continua a restare immobile a terra, dalla televisione si vede il suo volto insanguinato. I medici stanno cercando di rianimarlo, per ora senza successo. Al momento sconosciuta la dinamica dell'incidente. I soccorritori hanno subito tagliato il cinturino del casco. È stato chiamato l'elicottero del 118 che è partito da Genova e si sta portando sul posto dell'incidente.

ELICOTTERO - L'elicottero arrivato sul luogo dell'incidente ha trovato diverse difficoltà ad atterrare, trovando spazio solo nel giardino di un'abiatazione vicina. Al corridore sono state effettuate anche delle punture di adrenalina, ma non ha mai ripreso conoscenza. Il cuore, però, non ha mai smesso di battere.

CORRIERE DELLO SPORT

Ho visto in diretta, il pedale è andato sul muretto e lui è carambolato lontano dalla bici, su un ostacolo, per mezz'ora massaggi cardiaci, era in discesa e in una zona difficilmente accessibile dagli elicotteri, comunque lo hanno preso e poi, in trasporto per l'ospedale di Genoa, è morto.... RIP Wouter. :pianto: :pianto: :pianto: :pianto: :pianto: :pianto:

non posto immagini della scena, fanno davvero impressione alcune!

Edited by Fender87 - 9/5/2011, 17:49
 
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ilFigliodellaJuve
view post Posted on 9/5/2011, 16:39     +1   -1




Ciao Wouter, mi dispiace tantissimo. :pianto:

CITAZIONE (Pako_17_Juve @ 9/5/2011, 17:34) 
Ho visto in diretta, il pedale è andato sul muretto e lui è carambolato lontano dalla bici, su un ostacolo, per mezz'ora massaggi cardiaci, era in discesa e in una zona difficilmente accessibile dagli elicotteri, comunque lo hanno preso e poi, in trasporto per l'ospedale di Genoa, è morto.... RIP Wouter. :pianto: :pianto: :pianto: :pianto: :pianto: :pianto:

non posto immagini della scena, fanno davvero impressione alcune!

Non lo hanno trasportato con l'ambulanza, hanno tentato di rianimarlo lì sull'asfalto e una volta capito che non ci sarebbe stato nulla da fare lo hanno lasciato lì in attesa dei rilievi della polizia. :pianto:
 
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Pako_17_Juve
view post Posted on 9/5/2011, 16:42     +1   -1




no, su sky hanno fatto vedere che un aereo ha prelevato qualcuno. Vabbè, non discutiamo, alla fine quello che è importante (e drammatico) è che 1 anima ci ha lasciato oggi.... =(

Dicono che addirittura in quella zona, non c'era campo per i cellulari, e l'Elicottero è dovuto atterrare addirittura in un giardino privato..
 
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view post Posted on 9/5/2011, 17:12     +1   -1
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RIP... :musone:: è sempre brutto leggere queste cose nello sport... :musone::
 
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Neroebianco
view post Posted on 9/5/2011, 17:53     +1   -1




Ha lasciato una moglie che sta partorirà a breve, destino crudel, morire nel tuo sport preferito... R.i.p
 
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Tirzan
view post Posted on 9/5/2011, 17:54     +1   -1




RIP.. :pianto: :pianto:
 
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MattyRibasDaCunha
view post Posted on 9/5/2011, 18:49     +1   -1




L'ho appena sentito..brutta storia, mi dispiace :(
 
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muni79
view post Posted on 9/5/2011, 19:13     +1   -1




:pianto: Che tristezza!! Oggi non avevo visto la tappa e non sapevo nulla :pianto: !! Ancora ho negli occhi :eek: la morte al Tour del nostro Casartelli di alcuni anni fa!!
:pianto: RIP Wouter :pianto:


Ecco i pensieri di alcuni dei suoi colleghi su twitter:

@VincenzoNibali: I can't find any words to complain my feeling about Wouter death.it's surreal. all my thought for his wife, family and friends. Ciao Wouter

@ivanbasso: incredibile quanto possa essere tragico il destino.le mie sentite condoglianze e un abbraccio a famiglia e amici. riposa in pace, Wouter

@albertocontador: Hoy el deporte esta de luto.Imposible explicar mis sensaciones.Mis condolencias a su familia y amigos.Wouter,descansa en paz.

@albertocontador: Today the sport is in mourning.Unable to explain my feelings.My condolences to his family and friends.Wouter RIP

@lancearmstrong: Just back from a run and got the news of Wouter Weylandt's death today in the Giro. I'm shocked and saddened. May he rest in peace.

@f_cancellara: Black day....i feel really sad what happen with wouter weylandt. My condoloence to his wife and family. His wife is even pregnant..

@mcewenrobbie: Devastated. Wouter Weylandt

@andy_schleck: we all shocked, a day of sad tears in sharing the terrible loss of Wouter Rest in Peace my Friend our Friend

@andy_schleck: there are no words to can describe our feeling we lost a good friend and a great teammate all our condolences goes to his Family and friends

@Carlos_Sastre: Carlos Sastre: La pérdida de Weylandt es dura y difícil de asumir por todos

@Carlos_Sastre: Carlos Sastre: The loss of Weylandt is hard and difficult for all of us to take on

@Daniel87Oss: it's incredible how easy it is to die! I am shocked by what happened on Giro!


Tragedia al Giro d'Italia, muore il ciclista belga Weylandt




Wouter Weylandt. Incidente mortale (diretta). Giro d'Italia 2011. 3a tappa Reggio Emilia- Rapallo.




Edited by muni79 - 11/5/2011, 10:34
 
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muni79
view post Posted on 10/5/2011, 11:34     +1   -1




Wouter, velocista guascone
Vinse al Giro l'anno scorso


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Fiammingo di Gand, il 26enne passato professionista con la Quick Step, nel 2010 vinse la terza tappa della corsa rosa, in Olanda



BRUXELLES (Bel), 9 maggio 2011 - Venticinque chilometri dal traguardo, salita di Madonna della Grazie appena archiviata ed ecco il dramma. Tremenda la caduta del belga Wouter Weylandt. Insostenibili le immagini che mostrano un corridore, ma anzitutto un ragazzo privo di sensi, circondato dal sangue, che si sparge rapidamente sull'asfalto a segnare l'inevitabile, drammatico epilogo. E dire che il forfait della Pantera (Daniele Bennati) a pochi giorni dal via della corsa rosa, doveva proprio essere la chance di brillare da prima punto per Wouter Weylandt (26 anni), che in coppia con Davide Viganò formava la coppia d’assi del Team Leopard. Purtroppo il destino li ha appena tolto la chance di bissare il successo ottenuto nella 3ª tappa del Giro 2010, a Middelburg (Ola).

LA CARRIERA — Fiammingo nato a Gand il 27 settembre 1984, Weylandt era tifato da valloni e fiamminghi per il suo carattere simpatico e la sua giovialita. Passato professionista nel 2005, con la Quick Step, l'anno dopo comincia a farsi notare per le sue qualità da velocista e anche se non ottiene alcuna vittoria di rilievo vince la classifica a punti del Giro di Polonia. Nel 2007 i primi successi importanti: Weylandt si aggiudica una tappa al Giro di Belgio, una all'Eneco Tour, una allo Ster Elektrotoer e chiude al 2° posto la Tre Giorni delle Fiandre Occidentali. Nel suo palmarès si contano 12 vittorie, tra le quali la 17ª tappa della Vuelta 2008 e appunta la 3ª del Giro 2010, la Amsterdam-Middelburg di 224 chilometri, battendo in volata Brown e Forster, e poi la quarta frazione del Circuito Franco-Belga. Mica male per un ragazzo abituato a lavorare per l'ex capitano Tom Boonen. Dopo sette anni trascorsi sotto gli ordini di Patrick Lefevere questa per Weylandt doveva essere la stagione del salto di qualità con il team lussemburghese dei fratelli Schleck.

fonte: gds





E' la quarta vittima al Giro


È la quarta volta che il Giro si trova a piangere un suo corridore. Il belga Wouter Weylandt, 26 anni, morto nella discesa verso Rapallo, è infatti la terza vittima della corsa rosa. Nel '52, nel corso della Siena-Roma (4ª tappa) nella discesa della Merluzza presso la madonna di Bracciano fu sbalzato di sella il padovano Orfeo Ponsin che sbattè contro un albero. Nel 1976 lo spagnolo Juan Manuel Santisteban,nella prima tappa del Giro d' Italia del '76, a Catania, sbanda all'uscita di una curva, cade e sbatte violentemente la testa sul guardrail. Sempre in Sicilia, dieci anni dopo, fu la volta del lombardo Emilio Ravasio, vittima di una caduta prima della volata di Palermo. Sbatte la testa sul marciapiede, muore due settimane dopo.

Ma purtroppo sono molti i nomi che gli appassionati di ciclismo ricordano lungo le strade, a cominciare dall'olimpionico Fabio Casartelli, morto nel 1995: sulle strade del Tour de France, cadendo nella discesa del Portet d'Aspet. Queste le principali.


1935: lo spagnolo Armando Cepeda cade in un burone nei pressi di Bourg d'Oisans durante al Tour de France.
1937: il francese André Raynaud, campione del mondo degli stayer, resta ucciso in pista ad Anversa
1950: Camille Danguillaume è travolto da una moto nelle fasi conclusive dei campionati nazionali di Francia a Montlhery
1951: Serse Coppi, fratello di Fausto, muore al Giro del Piemonte in seguito a una caduta all'ultimo chilometro
1956: il belga Stan Ockers, iridato della strda, resta ucciso sulla pista del velodromo di Anversa
1960: tragedia alle Olimpiadi di Roma: il danese Knud Jansen si sente male, e poi morirà, nel corso della 100 km a squadre dei Giochi. Verrà poi fuori che prima della gara aveva fatto abuso di farmaci. A causa di qeusta tragedia il Cio introdurrà alle Olimpiadi i controlli antidoping obbligatori.
1967: l'inglese Tony Simpson, a luglio sul monte Ventoux, durante una tappa del Tour, muore per arresto cardiaco. E' uno dei piu' tragici incidenti del ciclismo di tutti i tempi.
1969: il francese Josè Samyn si scontra con un venditore di programmi durante una kermesse a Zingem
1970: il belga Jean-Pierre Monseré, muore investito da una macchina
1972: lo spagnolo Manuel Galera perde la vita cadendo in una tappa del Giro di Andalusia
1984: il portoghese Joaquin Agostinho muore dodici giorni dopo aver riportato la frattura del cranio in una caduta durante il Giro dell' Algarve, in Portogallo. Con la sua bici aveva urtato un cane a pochi chilometri dal traguardo.
1987: Vicente Mata, spagnolo, è scaraventato a terra da una macchina durante il trofeo Luis Puig. E' un incidente mortale.
1987: il belga Michel Goffin entra in coma per una caduta nel Tour di Haut Vaur, e muore sei giorni dopo.
1988: e' un malanno a seguito di un criterium in Olanda la causa del decesso di Connie Meijer, olandese.
1991: il dilettante belga Danny Alaerts muore per le ferite riportate nella caduta in una corsa ad Haecht, in ottobre
1992: il giapponese Sirassaka Noriakhi muore travolto da un camion durante un allenamento per i mondiali juniores di Atene. Sembra non abbia rispettato uno stop ad un passaggio a livello.
1993: Josep Gil Betancourt, 19 anni, dilettante spagnolo, in gara a Perpignan, in Francia, muore per una frattura al cranio.
1994: Geert De Vlaeminck, 26 anni, campione mondiale di ciclocross, muore durante una gara in Belgio, in ottobre.
1995: Nestor Mota, Augusto Triana e Hernan Patino, colombiani, muoiono in un incidente stradale, mentre si allenavano a Manizales.
1995: il dilettante Phillippe Marchix, 22 anni, muore durante il Tour dell'Eure.
1999: lo spagnolo Manuel Sanroma è vittima di una caduta nel finale della seconda tappa del Giro di Catalogna.
2001: i gemelli Ochoa vengono travolti da una macchina durante un allenamento nei pressi di Malaga. Ricardo muore, Javier resta handicappato.
2003:Andrei Kivilev è coinvolto in una caduta durante la seconda tappa della Parigi-Nizza. Muore poco dopo nell'ospedale di St. Etienne.
2005: Alessio Galletti muore su una salita delle Asturie mentre partecipava alla "Subida al Naranco".
2006: alla alla Sei Giorni di Gand muore lo spagnolo Isaac Galvez in seguito ad una caduta.
2009: Fabio Fazio, 23 anni dilettante muore dopo un malore durante la 45ª edizione del GP Città di Vinci, gara riservata ai Dilettanti Elite Under 23.
2010: al Giro del Friuli muore Thomas Casarotto, che viene centrato in pieno da un'auto.

fonte: gds





Per la cronaca:



Vicioso vince la 3/a tappa
A Millar la maglia rosa


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Lo spagnolo dell'Androni giocattoli si è imposto in volata sul traguardo di Rapallo, nella tappa sconvolta dalla tragica morte di Weylandts. In classifica comanda lo scozzese. Domani è in programma la quarta tappa, la Genova Quarto dei Mille-Livorno di 216 chilometri

RAPALLO, 9 maggio 2011 -Vittoria di Angel Vicioso (Androni Giocattoli) sul traguardo di Rapallo al termine della terza tappa del Giro d’Italia: secondo lo scozzese David Millar (Garmin-Cervelo), nuova maglia rosa con sette secondi di vantaggio sul vincitore di tappa di oggi. Una tappa che ha cambiato completamente significato per il dramma vissuto in diretta in seguito alla morte del belga Wouter Weylandt, il ventiseienne in forza alla Leopard Trek, scivolato a terra quaranta metri dopo un tornante nei pressi di Borgonovo Ligure, a una dozzina di chilometri da Chiavari, a -24,1 chilometri dall’arrivo. La frazione odierna, partita da Reggio Emilia, si era aperta con una fuga iniziale di De Clercq, Brutt, Brambilla e Ricci Bitti, scattati dopo 32 km di corsa: il loro tentativo ha raggiunto un vantaggio massimo di circa tre minuti, ed è poi calato nel finale della corsa, quando il primo a perdere contatto è stato Ricci Bitti.

fonte: gds
 
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muni79
view post Posted on 10/5/2011, 18:46     +1   -1




Il Giro in processione
Un silenzioso "Ciao Wouter"


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Da Genova a LIvorno, la 4ª tappa si trasforma in un dolente omaggio, concluso dall'arrivo in linea della Leopard di Weylandt, a cui si è unito il suo amico Tyler Farrar.
Guarda il VIDEO


LIVORNO, 10 maggio 2011 - Ciao Wouter. Dal Silenzio intonato dai Bersaglieri sul rettilineo di corso Marconi alla partenza da Genova all’ennesimo applauso (lungo, commosso, sincero) del pubblico sull’arrivo della 4ª tappa, a Livorno, sei ore dopo. Una giornata tristissima per la carovana rosa e per tutto il mondo del ciclismo: non c’è stata gara, né classifiche, né scatti, né abbuoni: tappa neutralizzata, si dice nel freddo linguaggio delle corse, un amaro trasferimento servito solo ai duecentosei atleti, tutti con il lutto al braccio, a ricordare la figura di Wouter Weylandt: 216 chilometri rigorosamente in gruppo, con le varie squadre ad alternarsi in testa sino all’arrivo in Toscana, dove per primi sono passati sul traguardo gli otto compagni di Wouter insieme all’americano Tyler Farrar, il migliore amico del povero belga in gruppo, di cui era anche compagno di allenamento, che stasera lascerà la carovana.

Troppo grande il dolore per andare avanti. Sei ore vissute in un’atmosfera irreale, davanti a un pubblico che ha rispettato e partecipato con affetto al dolore del Giro d’Italia, sventolando spesso cartelli con il numero 108, quello che Wouter aveva in gara.

IL SALUTO DEI BAMBINI — Prima della partenza da Genova, c’è stato anche il passaggio toccante della carovana nei viali interni dell’ospedale pediatrico “Giannina Gaslini”, un luogo dove s'intrecciano quotidianamente storie di amarezze e dolore. Oggi fuori dai padiglioni piccoli ricoverati e medici hanno applaudito i corridori, provando a fare loro stessi forza ai corridori. Domani si tornerà a correre: quinta tappa con partenza da Piombino, sempre con la rosa sulle spalle di David Millar, che l’ha presa ieri nella cupa giornata che si è conclusa a Rapallo. Ciao Wouter.

fonte: gds




Così Sastre da twitter:

@Carlos_Sastre: Carlos Sastre: "Tenemos que agradecer al público el respeto mostrado a lo largo de todo el recorrido"





La Leopard-Trek si ritira
"Grazie, ma non ce la facciamo"


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Il comunicato del team: "Ringraziamo tutti quelli che hanno voluto esprimere il loro cordoglio per Wouter Weylandt". Il capitano Fabian Wegmann aggiunge: "Abbiamo grande rispetto per il Giro e la sua storia, ma non ce la facciamo proprio a correre in queste circostanze"


LIVORNO, 10 maggio 2011 - Troppo grande il dolore per andare avanti. La Leopard-Trek ha deciso di ritirarsi dal Giro d'Italia dopo la morte di Wouter Weylandt, avvenuta lunedì lungo la discesa del Passo del Bocco, in Liguria. Il team lussemburghese aveva preso il via nella Genova-Livorno, frazione neutralizzata e totalmente dedicata alla memoria del corridore belga.

il saluto — "Ringraziamo le squadre, gli organizzatori e tutti i tifosi sulle strade che hanno voluto esprimere il loro cordoglio per la morte di Wouter Weylandt", fa sapere Bryan Nygaard, g.m. della squadra. Il capitano Fabian Wegmann aggiunge: "Abbiamo grande rispetto per il Giro e la sua storia, ma non ce la facciamo proprio a correre in queste circostanze. Sappiamo di essere atleti professionisti ma crediamo che questa sia la cosa giusta da fare". Domani il corpo dello sfortunato corridore dovrebbe far ritorno a Gand, accompagnato dalla moglie An Sophie e dai genitori Nele ed Eric.

solidarieta' di un bimbo — Gorazd Stangelj, Astana, è uno dei 206 corridori che hanno concluso la quarta tappa del Giro d’Italia. Passando tra due ali di folla sul lungomare, vede un bambino con un cartello e la scritta: "Wouter sempre nei nostri cuori". Allora prova ad allungargli una borraccia ma il bimbo è distratto e non l’afferra. Un passo indietro Peter Stetina, Team Sky, che vede la scena e rimedia, regalando un bel sorriso al piccolo tifoso.

TRAGEDIA — E’ una delle tante sequenze significative della giornata più dura che il Giro abbia vissuto negli ultimi anni. Wouter Weylandt è morto da 24 ore, la famiglia sta espletando tutte le formalità necessarie al rimpatrio della salma in Belgio. E il gruppo pedala. Unito, in silenzio. "E’ stato terribile - dice Alessandro Petacchi -. Sapevo cosa mi aspettava, ma vivere questa giornata è molto brutto. Mentalmente è il giorno più pesante del Giro. Non c’è Gavia o Zoncolan che tenga, questo giorno resterà nelle gambe e nella testa fino a Milano. E’ una tragedia. E pensare che quella discesa l’abbiamo fatta in duecento, poteva succedere a chiunque di noi, purtroppo è toccato a Wouter...".

IL CALORE DELLA GENTE — Pochi minuti dopo aver tagliato il traguardo in linea, affiancati da Tyler Farrar che di Weylandt era il migliore amico oltre che compagno di allenamenti a Gand, gli uomini della Leopard-Trek sono saliti sul podio insieme ai quattro uomini che indossano le maglie delle classifiche individuali. Brian Nygaard e Luca Guercilena restano accanto a loro in ogni momento. "È inutile parlare, si è visto quant’è forte la passione del ciclismo e il supporto della gente", ha detto il general manager. Un concetto ripreso da altri: da Carlos Sastre (Geox-TMC) "Dobbiamo ringraziare il pubblico del Giro per il rispetto dimostrato lungo tutto il percorso", a Francesco Chicchi (QuickStep) "Grazie a tutti quelli che hanno applaudito dalla partenza all’arrivo", a Robbie Hunter (RadioShack) "I tifosi italiani sono stati assolutamente straordinari accompagnandoci in questo giorno tristissimo".

VUOTO — Tra i pochi a parlare tra i corridori del team lussemburghese Davide Viganò, unico italiano in squadra: "Ci ha lasciati un ragazzo di 26 anni, sono cose che non dovrebbero succedere. Purtroppo è capitato a noi, ma non dovrebbe capitare a nessuno. Wouter lascia un vuoto, un grande vuoto nel cuore di tutti noi". E anche in quello di Stangelj, Stetina e degli altri 204 colleghi d’avventura rosa.

fonte: gds


Farrar se ne va: Ha perso un fratello

Guarda il VIDEO


Il dolore dell'americano che lascia il Giro

fonte: gds

Edited by muni79 - 11/5/2011, 18:01
 
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muni79
view post Posted on 11/5/2011, 16:53     +1   -1




Il cuore sullo sterrato
Colpaccio Weening


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L'olandese Weening ha vinto per leggero distacco la quinta tappa, Piombino-Orvieto di km 191, ed ha conquistato la maglia rosa. Pinotti 2° in classifica generale a 2", Nibali 6° a 24"


ORVIETO (Terni), 11 maggio 2011 - L'olandese Pieter Weening (Rabobank) ha vinto la 5/a tappa del Giro d'Italia, Piombino-Orvieto di km 191 conquistando anche la maglia rosa. Giornata spettacolare, con molti brividi sui tratti in sterrato e ancora un po' di paura per la caduta di Slagter.

fonte: gds
 
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muni79
view post Posted on 12/5/2011, 08:38     +1   -1




La quinta tappa, da Piombino a Orvieto tra polvere e polemiche


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A 14 km dal traguardo il corridore olandese Tom Jelte Slagter cade tra lo sterrato. Niente di grave, ma tanta paura. A vincere la tratta toscana-umbra Pieter Weening, che conquista la maglia rosa. Nella seconda tappa di media montagna, la polvere ha confuso i ciclisti, per alcuni sembrava una gara di mountain bike. GUARDA LE FOTO


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muni79
view post Posted on 12/5/2011, 17:01     +1   -1




Il Giro si tuffa a Fiuggi
Emozioni per uomini-jet



La sesta tappa del Giro porta oggi i corridori da Orvieto a Fiuggi, la sede ideale per "digerire" polvere e polemiche. Attesi i velocisti



FIUGGI, 12 maggio 2011 - Da due millenni le acque di Fiuggi vengono utilizzate per la cura dei calcoli e la digestione. L’ideale per mandar giù polvere e polemiche e magari recuperare le energie dopo la tappa dello sterrato di Orvieto. Il discorso vale fino a un certo punto, e si riferisce esclusivamente agli uomini di classifica visto che per gli altri - dai velocisti ai cacciatori di gloria - l’opportunità offerta dalla tappa di oggi è preziosa.

per la rosa e lo sprint — Nei 216 chilometri della sesta tappa del Giro c’è un Gpm abbastanza semplice (Soriano del Cimino), un traguardo volante che Pinotti e Weening - divisi da 2 secondi - potrebbero vivere come uno sprint all’ultimo sangue per conquistare l’abbuono e la maglia rosa, e un finale in leggera salita che sulla carta non spaventa gli uomini-jet. Petacchi-Cavendish è il titolo di un film che a Parma ha manifestato soltanto la parte iniziale della sua trama, e non va dimenticato che nel cartellone ci sono altri nomi (Belletti, Modolo, Hunter, McEwen eccetera...). Insomma, i temi non mancano. Anche se molti guardano già al weekend di passione tra Montevergine di Mercogliano ed Etna. "Venerdì sarà il primo giorno di battaglia vera", dice Nibali. "Ma io non sono preoccupato", ribatte Contador. Lo spettacolo deve ancora cominciare

FONTE: GDS






Ventoso batte Petacchi
Weening conserva la rosa


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Lo spagnolo Ventoso ha vinto la 6/a tappa del Giro battendo in volata Petacchi, Ferrari e Di Luca. Domani arrivo in salita a Montevergine di Mercogliano


La vittoria di Ventoso a Fiuggi. BettiniFIUGGI (Fr), 12 maggio 2011 - Sull'arrivo in leggera salita, lo spagnolo Francisco Ventoso (Movistar) precede Petacchi, Ferrari, Di Luca, Apollonio e Scarponi. L'olandese Weening conserva la maglia roisa. Domani 7/a tappa, Maddaloni-Montevergine di Mercogliano, primo arrivo in salita

Arrivo 1. Francisco VENTOSO (Spa / Movistar); 2. Alessandro Petacchi (Ital /Lampre) s.t.:;3. Roberto Ferrari (Ita / Androni Giocattoli); 4. Di Luca (Ita); 5. Appollonio (Ita); 6. Scarponi (Ita).

Classifica generale 1. Pieter WEENING (Ola / Rabobank); 2. Kanstantsin Siutsou (Bie / HTC - Highroad) a 2"; 3. Marco Pinotti (Ita / HTC-Highroad); 4. Le Mevel (Fra) a 5"; 5. Lastras (Spa) a 22"; 6. Nibali (Ita) a 24"; 7. Scarponi (Ita) a 26"; 8. Kruijswijk (Ola) a 28"; 9. Contador (Spa) a 30"; 10. Serpa (Col) a 33"

FONTE: gds
 
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87 replies since 2/10/2010, 16:10   2926 views
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