Contador si è dopato, lo scrivono in Belgio
Dopo il New York Times, anche la rivista belga Humo non ha dubbi nell’affermare e scrivere, che Alberto Contador è stato trovato positivo perché aveva effettuato una trasfusione di sangue e pure assunto il clenbuterolo. Humo cita una fonte interna alla Astana. Secondo la quale Contador ha assunto il clenbuterolo volontariament, per dimagrire un po’, perché un po’ soprappeso. Nello stesso periodo in cui si stava curando con il clenbuterolo, il corridore si sarebbe prelevato del sangue (contenente dunque tracce di clenbuterolo) che poi si sarebbe reiniettato. Trasfusione dunque. Con trattamento al clenbuterolo, secondo la fonte citata, svolto dopo il Giro del Delfinato, chiuso al 2° posto. E’ lì, in Delfinato, che Contador si sarebbe reso conto di essere pericolosamente sovrappeso, quando mancava un mese all’inizio del Tour de France e che avrebbe optato per il clenbuterolo.
La fonte, anonima, spiega ancora nell’articolo di Humo. “Il clenbuterolo ti fa perdere gli ultimi chili che hai in eccesso ma non riduce la massa muscolare, anzi la aumenta pure un po’. Contador era in leggero soprappeso, al Delfinato, ecco il motivo per cui ha utilizzato questa sostanza”. Quindi il racconto e le date della supposta trasfusione di sangue. “Dopo il Delfinato si è fatto prelevare una modesta quantità di sangue, di modo da non modificare i parametri del suo passaporto biologico. Questo sangue conteneva piccole tracce di clenbuterolo che sono quindi emerse nel test realizzato durante il Tour de France”.
Difficile che il diretto interessato replichi alle accuse, visto che si è messo in silenzio stampa. Che la storia della carne contaminata sia banale è evidente. Che sia la vera ragione della sua positività lui lo sostiene con forza, lui e tutto il suo staff. Attendiamo dunque la pronuncia UCI. Un peccato che la presunta fonte Astana (siamo costretti a chiamarla presunta) sia rimasta anonima. Il racconto, almeno così ci pare, è molto dettagliato e molto logico. Ma non possiamo sapere, ma solo immaginare, se corrisponda o meno a verità.
Fonte: Sportitalia
Contador fa arrabbiare il Governo Basco
Dopo il secondo chiaro articolo che indica in una trasfusione di sangue e nell’assunzione volontaria di clenbuterolo la ragione della positività nella quale Contador è incappato al Tour de France, visto che l’unico dato certo è al momento quello della positività, confermata già anche dalle controanalisi, il diretto interessato si è arrabbiato. E minaccia di ricorrere ad azioni legali contro i media che lo stanno, a suo modo di vedere, diffamando. Il comunicato diramato dal suo staff legale espone la minaccia di querela e riafferma la contaminazione alimentare quale causa della positività. Secondo quanto spiegò Contador nella prima conferenza stampa che seguì allo scoppio del caso, avrebbe mangiato della carne, comprata ad Irun, nei Paesi Baschi e quella carne avrebbe contenuto il clenbuterolo poi trovato, anche se in tracce ridottissime, nelle urine di Contador.
Ad andare contro questa versione, che ci appare banale ma non vogliamo contestare, visto che sulla vicenda deve ancora essere fatta luce (ma qualcuno teme una morbida sanzione UCI, di 3 mesi, che non avrebbe senso. Perché o Contador è innocente, vittima di una contaminazione alimentare, se ciò viene dimostrato. Oppure è colpevole e va punito, almeno con 1 anno di stop, stessa pena comminata per lo stesso tipo di positività giusto 24 ore fa al nostro Colò), è però ora anche il Governo basco.
Il Dipartimento della Sanità ha infatti nelle scorse ore diffuso, sul tema, un comunicato pubblico. Il cui senso è che non è assolutamente possibile che Contador abbia mangiato carne contaminata, se come sostiene, è stata comprata ad Irun. Qualche venditore di carne basco ha infatti dichiarato che potrebbe trattarsi di carne non passata al setaccio del Dipartimento di Sanità, visto che da anni il clenbuterolo non può essere per legge usato nel trattamento degli animali da allevamento, e che il Dipartimento di Sanita effettua controlli anche per accertare il tutto. Il Dipartimento è allora intervenuto per sottolineare come dal 1990, per legge, tutta la carne che viene prodotta e venduta nei Paesi Baschi venga passata al setaccio, tutta ma proprio tutta, di ogni necessario, per legge, tipo di analisi. In sintesi, questo afferma il Governo Basco che non chiama direttamente in causa Contador ma vuole giustamente difendere il suo operato, la carne di Irun o comunque quella dei Paesi Baschi, se contenesse clenbuterolo non andrebbe in commercio, perché il Dipartimento se ne accorgerebbe dopo averla controllata e la metterebbe in castigo.
Contador sostiene però di aver mangiato carne comprata ad Irun. Appuntamento alla prossima puntata. Ma soprattutto alla decisione UCI attesa nel corso della prossima settimana.
Fonte: Sportitalia