[Topic unico] Udinese-Juventus 0-4., CAMPIONATO: news, commenti live e post partita e le pagelle degli utenti.

Basta una partita buone che tutti salgono sui carri che fino a ieri erano quasi vuoti...

Iaquinta, polemica a Udine
Prima il gol, poi gli insulti

La rete del quattro a zero e poi... le mani alle orecchie verso i tifosi friulani che lo insultavano: «Offendevano mia madre». Violenta la reazione del patron Pozzo: «E' stata un'esultanza patetica»

UDINE, 20 settembre - E’ stato un attimo. Un gol. Un gol inutile, in fondo, perché quando vinci 3-0 a un quarto d’ora dalla fine che te ne fai del quarto? Ma Vincenzo Iaquinta aveva dentro tanti pensieri brutti. E li ha sfogati contro la curva dei tifosi dell’Udinese, la squadra che è stata sua fino a tre anni fa. Le orecchie mostrate come a dire «Ora urlatemi figlio di...», poi una parolaccia. Ed è stato il pandemonio. Gli ultimi minuti di una partita finita si sono trasformati in una raffica di insulti e fischi diretti verso un unico giocatore. Poi, al fischio di Bergonzi (che per quelle mani alle orecchie canzonatorie aveva ammonito l’attaccante della Juve), Iaquinta ha fatto un altro gesto chiaro con la mano: «Andatevene a quel paese». E via, sotto la doccia. Che è successo, perché questa rabbia nella migliore giornata della Juventus? «Non ci ho visto più - spiega il protagonista - Insultavano mia madre e ho reagito. Ho sbagliato e chiedo scusa alla città di Udine e alla società, che mi hanno dato molto. Purtroppo i miei problemi sono con i tifosi. Non è la prima volta che succede di avere qualche incomprensione con loro». Già tempi dell’Udinese, circolarono molte chiacchiere sulla sua vita privata. Le ruggini resistono nel tempo. Ieri è venuto tutto fuori in un gol.

RANCORI - Però stavolta non si sono arrabbiati solo i tifosi. Anche Giampaolo Pozzo è imbufalito. «Non ho mai visto una cosa simile in tanti anni - dice il patron dell’Udinese - Abbiamo comprato Iaquinta che era un povero ragazzo, l’abbiamo allevato e pagato religiosamente (avverbio curioso, ndi), gli abbiamo permesso di arrivare alla Juventus e lui si comporta così. E’ stato un episodio di una tristezza incredibile. Se ci fosse una licenza per i calciatori, gliela toglierei. Iaquinta non dovrebbe mai più giocare al calcio». Frasi forti almeno quanto la delusione del giocatore. Che infatti, mentre salutava gli amici di Udine in zona mista, ha replicato: «Mi sorprendono le parole di Pozzo. Con lui non ho mi sono mai trovato in situazioni sgradevoli».

VELENI - Ma Pozzo ne aveva per tutti. E pensare che doveva essere una domenica di festa per l’Udinese: il sole, il caldo, un magnifico panorama delle Alpi con le cime innevate e l’inaugurazione da parte del sindaco del più grande maxischermo d’Europa, oltre 150 metri quadri, una specie di appartamento di lusso, all’interno dello stadio Friuli. Ma uno 0- 4 crudo e una classifica da zero punti cambiano l’umore. Il secondo bersaglio di Pozzo, dopo Iaquinta, è l’arbitro Bergonzi: «Mi dicono che da tre anni non arbitrava la Juve...». Vero, da quel polemico Napoli- Juventus (3- 1) dell’ottobre 2007. E questo vorrebbe dire che...«O l’arbitro è cieco oppure non può arbitrare così. C’era un rigore per noi con l’espulsione di Chiellini». In realtà no. Il fallo su Sanchez sullo 0-0, che c’era e non è stato fischiato, era fuori area. Tra l’altro la Juve non ha gradito certe considerazioni del patron friulano: non ha replicato a caldo ma si riserva di farlo oggi. Le recriminazioni di Pozzo, però, non finiscono qui: «Allora datemi la punizione dal limite e l’espulsione e poi vediamo. Io sono sempre rispettoso con tutti ma ora sono proprio stufo. Anche a Milano contro l’Inter la settimana scorsa ci avevano negato un rigore. Qualcuno deve darmi delle spiegazioni». Magari Guidolin più che Braschi? «Guidolin non c’entra molto. E’ la squadra che non va e solo lui può tirarci fuori da questo momento difficile». L’allenatore in realtà è un uomo sconsolato. Parla e guarda fisso nel vuoto, cercando risposte che non trova. «Non mi era mai capitato di cominciare così male - riflette - E’ colpa mia se siamo ancora fermi a zero punti. Devo trovare il modo di risollevare la squadra. A giudicare dalla partita contro la Juve, chiunque potrebbe dirmi: “Chi ti ha dato il patentino di allenatore?“». Autocritica che fa onore. Chapeau.

Fonte: CdS

Era da tanto che non vedevo una Juve così

Udinese-Juve, lo 0-4 era a 65

La squadra di Del Neri vince e convince allo stadio Friuli. Sul segno «2» juventino si giocava a 2,40

TORINO, 20 settembre - Colpaccio della Juventus con l'Udinese: la squadra di Del Neri vince e convince allo stadio Friuli e torna a casa con pesante 4-0. Un risultato esatto che, riporta Agipronews, sul tabellone delle scommesse era bancato a 65 contro 1. Sul segno «2» juventino si giocava a 2,40.

Fonte: tuttosport


se aveva scommesso soldi natyboss, me sa che dopo il gol l'insultava pure a lui a Iaquinta

Pagelle Udinese-Juventus: bene Marchisio e Krasic, giornataccia per Pasquale

Difficile trovare, nella gara di ieri pomeriggio, un giocatore della Juventus sotto la sufficienza. La squadra di Del Neri ha comandato il gioco dal primo minuto, mettendo in evidenza l’ormai solito Krasic sulla corsia di destra e un rigenerato Marchisio in mezzo al campo, senza dimenticare Quagliarella, autore di un gol d’autore. Situazione diametralmente opposta tra le fila friulane. La squadra è apparsa in netta involuzione rispetto alla gara di sabato scorso a San Siro: fragile dietro, molle in mezzo, poco incisiva davanti. Guidolin corra ai ripari: la classifica ora piange.

JUVENTUS (4-4-2):

Storari 6,5: Ottima respinta di piede su Sanchez a inizio ripresa, chiude su Di Natale nel finale.

Motta 6: Rispetto al solito spinge poco, ma tiene meglio dal punto di vista difensivo (dal31’ st Legrottaglie s.v.).

Bonucci 6,5: A volte sembra giocare con eccessiva sicurezza, ma alla fine dei conti si disimpegna bene. Partecipa attivamente al gol del vantaggio.

Chiellini 6: Qualche sbandamento di troppo, insolito per lui. Nel primo tempo rischia il rosso per fallo da ultimo uomo su Sanchez. Meglio nella ripresa.

Grygera 6: Sostituisce De Ceglie in un ruolo non suo e tutto sommato se la cava, lasciando pochi spazi sulla corsia mancina.

Krasic 7 : Ripete le buone prestazioni contro Samp e Lech, stritolando il malcapitato Pasquale. Dai suoi cross nascono il secondo ed il terzo gol.

Felipe Melo 6: Partita ordinata e diligente. Anche stavolta, però, rischia di farsi cacciare: urgono provvedimenti (dal 26’ st Sissoko s.v.)

Marchisio 7 : Finalmente una bella prova di qualità e sostanza in mezzo al campo, coronata dal secondo consecutivo in campionato.

Pepe 6,5: Nel primo tempo si limita al lavoro sporco, poi viene fuori anche dalla metà campo in su creando pericoli dalle parti della difesa ospite.

Del Piero 6,5: Palla al piede è sempre pericoloso: fa partire il cross dello 0-1, mette sulla testa di Bonucci la palla che Handanovic devia sulla traversa, poi dà il via all’azione del terzo gol (dal 7’ st Iaquinta 6,5: Entra bene nel match andando a segno con un bel diagonale e sfiorando la doppietta nel finale).

Quagliarella 7 : Fa tanto movimento e a volte finisce per perdere la lucidità e peccare di egoismo. Ma quel gol di tacco è da cineteca.

All. Del Neri 7,5: Tanto disorganizzata era stata la squadra dalla trasferta di Bari in poi, tanto compatta e ordinata è stata ieri. Partita perfetta anche dal punto di vista psicologico: la Juve è entrata in campo con l’intenzione di comandare il gioco fin dal primo minuto e lo ha fatto con grande autorevolezza.

ARBITRO: Bergonzi 5: Vede male (e dire che era a due passi) in occasione del fallo di Chiellini su Sanchez lanciato a rete sullo 0-0. Più di un dubbio su un paio di fuorigioco nel primo tempo.

Fonte: newnotizie.it

Ecco la telecronaca dei gol di Ziliani:

Eta Beta Quagliarella

Edited by muni79 - 20/9/2010, 19:48

Eta beta Quagliarella,Claudio Principino Marchisio,Vincenzone Iaquinta ahahahahhaha grande Zuliani.