[Topic unico] Juventus-Lech Poznan 3-3., EUROPA LEAGUE: news, commenti live e post partita e le pagelle degli utenti.

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90210™
view post Posted on 17/9/2010, 12:57     +1   -1




CITAZIONE (GAEPO @ 17/9/2010, 13:30)
Ovvio che non si possono paragonare i due, ma il lavoro che chiedi te, il capitano per limiti fisici non è più in grado di darlo, intanto però gonfia la rete che è già più di quanto stanno facendo tanti altri.

Hai centrato perfettamente il problema. Quello che io trovo assurdo è proprio questo. Una squadra che vuol puntare a tornare grande non può puntare o avere ancora giocatori che possono fare giusto una parte di compitino perchè per il resto il fisico non li aiuta più. Cavolo sembra che siamo il Brescia ai tempi di Baggio. Siamo la Juve, dobbiamo avere in rosa 22 giocatori che siano in grado di fare TUTTO. Devono correre per 90 minuti, devono saper pressare per 90 minuti, devono essere pericolosi per 90 minuti..non possiamo avere gente che ormai non corre più e sperare che, visto che ha i piedi buoni, inventi qualcosa su una punizione o trovi il gol della vita. Se continuiamo in questa maniera continueremo ad essere sempre una squadra mediocre. In una grande squadra non ci può essere spazio per giocatori che fanno solo una parte del compito perchè hanno limiti fisici e certe cose non le possono fare. Questi sono ragionamenti da piccola squadra.
E tutto questo discorsetto non è una critica a Del Piero, ma alla società.

CITAZIONE
Ok Alex non ha giocato la partita della vita, anzi diciamo che fino al gol aveva giocato decisamente male, ma non mi pare di dire un'eresia se affermo che è stato dopo il Chiello, il nostro miglior giocatore, ma per distacco

Gae, abbiamo pareggiato, in casa, contro una squadra polacca. Mi pare un'eresia parlare di migliori in campo. Fino a qualche minuto della partita si discuteva con quanti gol di scarto avremmo vinto, c'era chi ipotizzava una goleada..perchè era cosi che doveva andare. E invece abbiamo giocato una partita vergognosa, dove perdevamo pure 0-2. Scusa, ma mi viene male al cuore a parlare di migliori in campo, sono stati tutti penosi.
Forse non ci rendiamo conto che abbiamo pareggiato contro una squadra che l'anno scorso ha vinto il campionato dopo 17 anni di digiuno.
Io li avrei presi a frustate, altro che parlare di migliori in campo :sisi:
 
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MattyRibasDaCunha
view post Posted on 17/9/2010, 12:59     +1   -1




CITAZIONE (90210™ @ 17/9/2010, 13:57)
CITAZIONE (GAEPO @ 17/9/2010, 13:30)
Ovvio che non si possono paragonare i due, ma il lavoro che chiedi te, il capitano per limiti fisici non è più in grado di darlo, intanto però gonfia la rete che è già più di quanto stanno facendo tanti altri.

Hai centrato perfettamente il problema. Quello che io trovo assurdo è proprio questo. Una squadra che vuol puntare a tornare grande non può puntare o avere ancora giocatori che possono fare giusto una parte di compitino perchè per il resto il fisico non li aiuta più. Cavolo sembra che siamo il Brescia ai tempi di Baggio. Siamo la Juve, dobbiamo avere in rosa 22 giocatori che siano in grado di fare TUTTO. Devono correre per 90 minuti, devono saper pressare per 90 minuti, devono essere pericolosi per 90 minuti..non possiamo avere gente che ormai non corre più e sperare che, visto che ha i piedi buoni, inventi qualcosa su una punizione o trovi il gol della vita. Se continuiamo in questa maniera continueremo ad essere sempre una squadra mediocre. In una grande squadra non ci può essere spazio per giocatori che fanno solo una parte del compito perchè hanno limiti fisici e certe cose non le possono fare. Questi sono ragionamenti da piccola squadra.
E tutto questo discorsetto non è una critica a Del Piero, ma alla società.

CITAZIONE
Ok Alex non ha giocato la partita della vita, anzi diciamo che fino al gol aveva giocato decisamente male, ma non mi pare di dire un'eresia se affermo che è stato dopo il Chiello, il nostro miglior giocatore, ma per distacco

Gae, abbiamo pareggiato, in casa, contro una squadra polacca. Mi pare un'eresia parlare di migliori in campo. Fino a qualche minuto della partita si discuteva con quanti gol di scarto avremmo vinto, c'era chi ipotizzava una goleada..perchè era cosi che doveva andare. E invece abbiamo giocato una partita vergognosa, dove perdevamo pure 0-2. Scusa, ma mi viene male al cuore a parlare di migliori in campo, sono stati tutti penosi.
Forse non ci rendiamo conto che abbiamo pareggiato contro una squadra che l'anno scorso ha vinto il campionato dopo 17 anni di digiuno.
Io li avrei presi a frustate, altro che parlare di migliori in campo :sisi:

Quoto : emozione :
 
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¬Shøya™
view post Posted on 17/9/2010, 13:08     +1   -1




CITAZIONE (90210™ @ 17/9/2010, 13:57)
CITAZIONE (GAEPO @ 17/9/2010, 13:30)
Ovvio che non si possono paragonare i due, ma il lavoro che chiedi te, il capitano per limiti fisici non è più in grado di darlo, intanto però gonfia la rete che è già più di quanto stanno facendo tanti altri.

Hai centrato perfettamente il problema. Quello che io trovo assurdo è proprio questo. Una squadra che vuol puntare a tornare grande non può puntare o avere ancora giocatori che possono fare giusto una parte di compitino perchè per il resto il fisico non li aiuta più. Cavolo sembra che siamo il Brescia ai tempi di Baggio. Siamo la Juve, dobbiamo avere in rosa 22 giocatori che siano in grado di fare TUTTO. Devono correre per 90 minuti, devono saper pressare per 90 minuti, devono essere pericolosi per 90 minuti..non possiamo avere gente che ormai non corre più e sperare che, visto che ha i piedi buoni, inventi qualcosa su una punizione o trovi il gol della vita. Se continuiamo in questa maniera continueremo ad essere sempre una squadra mediocre. In una grande squadra non ci può essere spazio per giocatori che fanno solo una parte del compito perchè hanno limiti fisici e certe cose non le possono fare. Questi sono ragionamenti da piccola squadra.
E tutto questo discorsetto non è una critica a Del Piero, ma alla società.

CITAZIONE
Ok Alex non ha giocato la partita della vita, anzi diciamo che fino al gol aveva giocato decisamente male, ma non mi pare di dire un'eresia se affermo che è stato dopo il Chiello, il nostro miglior giocatore, ma per distacco

Gae, abbiamo pareggiato, in casa, contro una squadra polacca. Mi pare un'eresia parlare di migliori in campo. Fino a qualche minuto della partita si discuteva con quanti gol di scarto avremmo vinto, c'era chi ipotizzava una goleada..perchè era cosi che doveva andare. E invece abbiamo giocato una partita vergognosa, dove perdevamo pure 0-2. Scusa, ma mi viene male al cuore a parlare di migliori in campo, sono stati tutti penosi.
Forse non ci rendiamo conto che abbiamo pareggiato contro una squadra che l'anno scorso ha vinto il campionato dopo 17 anni di digiuno.
Io li avrei presi a frustate, altro che parlare di migliori in campo :sisi:

Discorso fantastico. :sisi:
 
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view post Posted on 17/9/2010, 13:21     +1   -1

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Legrottaglie potrebbe anche starsi zitto dopo la figuraccia che ha fatto ieri sera :bah:
 
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¬Shøya™
view post Posted on 17/9/2010, 13:41     +1   -1




Sì, appunto. :|:

Va bene il recupero dallo 0-2 al 3-2 ma dopo anche il loro pareggio... non doveva tirare quello! Al 92.esimo! :uhhh:
E 3 gol da quattro polacchi su :lol:
 
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magodelleacque
view post Posted on 17/9/2010, 13:51     +1   -1




mancava la grinta e quando si andava sotto, sotto si restava. ieri abbiamo rimontato. peccato il risultato ci danneggia, un pareggio con un tiro che fai una volta e non fai più. gli altri 2 erano evitabili, peccato. abbiamo ritrovato un po di grinta ma perso 2 punti, cosa vale di più?

forza ragazzi
 
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GAEPO
view post Posted on 17/9/2010, 14:12     +1   -1




CITAZIONE (90210™ @ 17/9/2010, 13:57)
CITAZIONE (GAEPO @ 17/9/2010, 13:30)
Ovvio che non si possono paragonare i due, ma il lavoro che chiedi te, il capitano per limiti fisici non è più in grado di darlo, intanto però gonfia la rete che è già più di quanto stanno facendo tanti altri.

Hai centrato perfettamente il problema. Quello che io trovo assurdo è proprio questo. Una squadra che vuol puntare a tornare grande non può puntare o avere ancora giocatori che possono fare giusto una parte di compitino perchè per il resto il fisico non li aiuta più. Cavolo sembra che siamo il Brescia ai tempi di Baggio. Siamo la Juve, dobbiamo avere in rosa 22 giocatori che siano in grado di fare TUTTO. Devono correre per 90 minuti, devono saper pressare per 90 minuti, devono essere pericolosi per 90 minuti..non possiamo avere gente che ormai non corre più e sperare che, visto che ha i piedi buoni, inventi qualcosa su una punizione o trovi il gol della vita. Se continuiamo in questa maniera continueremo ad essere sempre una squadra mediocre. In una grande squadra non ci può essere spazio per giocatori che fanno solo una parte del compito perchè hanno limiti fisici e certe cose non le possono fare. Questi sono ragionamenti da piccola squadra.
E tutto questo discorsetto non è una critica a Del Piero, ma alla società.

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Ok Alex non ha giocato la partita della vita, anzi diciamo che fino al gol aveva giocato decisamente male, ma non mi pare di dire un'eresia se affermo che è stato dopo il Chiello, il nostro miglior giocatore, ma per distacco

Gae, abbiamo pareggiato, in casa, contro una squadra polacca. Mi pare un'eresia parlare di migliori in campo. Fino a qualche minuto della partita si discuteva con quanti gol di scarto avremmo vinto, c'era chi ipotizzava una goleada..perchè era cosi che doveva andare. E invece abbiamo giocato una partita vergognosa, dove perdevamo pure 0-2. Scusa, ma mi viene male al cuore a parlare di migliori in campo, sono stati tutti penosi.
Forse non ci rendiamo conto che abbiamo pareggiato contro una squadra che l'anno scorso ha vinto il campionato dopo 17 anni di digiuno.
Io li avrei presi a frustate, altro che parlare di migliori in campo :sisi:

Ovvio che dopo un pareggio così non si possa essere contenti di nessuno, ci mancherebbe, anche Chiellini ha sulla coscienza il secondo gol e dietro di sicuro non è stato tutta questa sicurezza. Se preferisci si può sempre dire che Alex dopo Chiellini è stato il meno peggio. Meglio? :ghgh:
 
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view post Posted on 17/9/2010, 14:20     +1   -1
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Se avremmo vinto tutti ad osannare Del Piero con il suo super gol, invece... :uhhh:
 
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underworld10
view post Posted on 17/9/2010, 15:41     +1   -1




CITAZIONE (zebrone84 @ 17/9/2010, 15:20)
Se avremmo vinto tutti ad osannare Del Piero con il suo super gol, invece... :uhhh:

la storia non si fa con i se.. e poi io non fatico mica ad esultare per un goal di Alex, ma poichè non tifo per la Del Piero F.C. guardo anche a cosa sia servito Alex nell'economia del risultato... oltre il goal il buio, aiuto fisico alla squadra = 0

CITAZIONE (GAEPO @ 17/9/2010, 13:30)
Sinceramente? Se i nostri centrali di centrocampo coprissero come si deve, preferisco un attaccante che ti fa poco per tutta la partita e poi ti fa gol, piuttosto che uno che si sfianca a coprire e poi sotto porta non ti compiccia nulla.

Sai, non parlo di una punta che si sfianca totalmente, parlo di uno che fa il minimo sindacale per rompere le scatole all'avversario che fa partire l'azione... giusto per levargli un'alternativa di passaggio fra le 3-4 che ha... quello che faceva Del Piero 3 o 4 anni fa per intenderci e che può fare uno Giaccherini qualsiasi
 
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muni79
view post Posted on 17/9/2010, 16:12     +1   -1




PARLA PEPE: "Nessun dramma"


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"Speriamo che la fortuna giri, anche perché il terzo gol preso ieri contro il Lech Poznan, con un tiro da oltre trenta metri nel finale di gara, la dice lunga sul momento che stiamo vivendo". Simone Pepe, ai microfoni di Sky Sport 24, ribadisce la propria convinzione nei mezzi della Juventus, che deve continuare nel suo percorso di crescita, ma che ha comunque dimostrato nelle ultime gare una notevole capacità di reazione: "Il clima è sereno, nel senso che siamo consapevoli di non aver fornito grandi prestazioni, ma anche di essere riusciti a rimontare sia contro la Sampdoria che contro il Lech Poznan, dando prova di forza in entrambe le occasioni. Serve ancora tempo per assemblare i meccanismi e stiamo lavorando per raggiungere quanto prima il livello che il mister ci chiede".

In effetti, pur avendo iniziato la preparazione in anticipo, il gruppo bianconero si è plasmato nel corso di tutta l'estate: "Qualcuno ha iniziato a lavorare i primi di luglio, i Nazionali hanno raggiunto la squadra più tardi, altri ancora sono arrivati solo a fine agosto e tutto questo si è fatto ovviamente sentire. Subiamo troppo in difesa? Dobbiamo crescere come squadra, perché, se si prendono tre gol, la colpa non è solo del reparto arretrato, ma anche di centrocampo e attacco. In fase difensiva puoi concedere un uomo agli avversari, ma tutti gli altri devono coprire".

Fonte: tuttojuve

Juve a lavoro verso l'Udinese.
Marchisio fa 5 gol in partitella.
Triplette di Amauri e Quagliarella


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Il giorno dopo il deludente pareggio in Europa League contro i polacchi del Lech Poznan, la Juventus ha ripreso la preparazione a Vinovo in vista della sfida di domenica pomeriggio al "Friuli" di Udine. I bianconeri scesi in campo ieri sera hanno svolto un allenamento defaticante, prima in palestra e successivamente in campo. Seduta intensa per il resto del gruppo che, dopo la parte atletica, è stato impegnato in una serie di esercizi di tecnica: prima ha lavorato sulla conduzione palla e sui passaggi, quindi sui cross dal fondo e sulle conclusioni in porta.
MARCHISIO MATTATORE IN PARTITELLA - La seduta mattutina si è conclusa con una partitella cinque contro cinque a campo ridotto. Da una parte, con le pettorine verdi Costantino, Bonucci, Grosso, Aquilani e Quagliarella. Dall’altra, con la casacca bianca Storari, Rinaudo, Salihamidzic, Marchisio e Amauri. Protagonista assoluto della sfida in famiglia, Claudio Marchisio, autore di ben cinque reti. In grande spolvero anche Quagliarella e Amauri, che hanno messo a segno una tripletta a testa.
MARTINEZ A PARTE - A parte ha lavorato Jorge Martinez, che è tornato a prendere confidenza con il pallone, continuando nel suo programma di recupero.
DOMANI LA CONFERENZA DI DEL NERI E LA RIFINITURA - Domani, vigilia della sfida contro l’Udinese, la squadra si allenerà nel pomeriggio. La seduta inizierà alle 15.00 e alle 14.30 mister Del Neri incontrerà i giornalisti in conferenza stampa, presso il Media Center di Vinovo.

Fonte: tuttojuve
 
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muni79
view post Posted on 17/9/2010, 19:03     +1   -1




Sportmediaset - Juventus, un'altra falla
Problemi anche a centrocampo per Delneri



Alla fine ringrazia qualche scommettitore "folle", che aveva previsto una Juventus nuovamente fabbrica di gol fatti e presi: il 3-3 contro il Lech Poznan ha pagato 100 volte la puntata, una quota che fa capire come il risultato bianconero in Europa League sia da buttare. Diversamente dal match di campionato con la Sampdoria, il pari degli avversari è giunto in maniera episodica, anche fortunata, con quel gran tiro di Rudnevs al 92' che centra l'incrocio dei pali. Ma se il punteggio, in quel momento, fosse stato il 2-0 o 3-0 auspicabile alla vigilia, le conseguenze della prodezza dell'attaccante dei polacchi si sarebbero limitate a un applauso di ammirazione.

La Juve, invece, stava portando a casa un faticato 3-2, preso con i denti, l'orgoglio, la testa di Chiellini e il piede fatato di Del Piero. Una rimonta resa necessaria dagli orrori del primo tempo, dove la Signora ha mostrato una faccia che non può non preoccupare Delneri, più impegnato, nel dopo-partita, a sottolineare gli aspetti positivi della prestazione dei suoi. Due reti di svantaggio prodotte da autentiche voragini, gol su gol (si aggiungano quelli incassati con la Doria, quelli rischiati a Bari) per i quali l'arringa dell'accusa mediatica ha puntato sulla difesa e sui suoi errori. In realtà, alle manchevolezze della retroguardia si aggiunge il problema del centrocampo, con i mediani che non riescono più ad assicurare lo scudo, il filtro. Melo e le sue solite svagatezze, Sissoko e la sua condizione ancora approssimativa, gli alti e i bassi di Marchisio: i "buttafuori" di Delneri stanno suscitando molte perplessità. Aquilani, che ha giocato solo uno scampolo di partita con la Samp, può essere in grado di risolvere un problema di qualità di costruzione del gioco, anch'essa mancante: ma non, apparentemente, quella della muratella da ricostruire davanti a Chiellini, unico baluardo affidabile di una retroguardia in cui si balla parecchio al centro (Bonucci e Legrottaglie) e sui lati (De Ceglie, tra l'altro nuova vittima dell'ecatombe muscolare di Vinovo, e Grygera).

Le prossime partite saranno fondamentali per capire se la soluzione al problema può essere interna, se i quattro mediani a disposizione di Delneri coniugheranno il miglioramento fisico a quello del gioco, della comprensione dei meccanismi del tecnico. Altrimenti, a gennaio, l'obiettivo-punta potrebbe essere accompagnato (o sostituito) dal problema-centrocampista. Il primo nome che, per ovvi motivi, viene alla mente è quello di Angelino Palombo, perfetto metronomo e gestore del gioco nella Samp del tecnico friulano: è più utopia che calciomercato, ma i candidati potrebbero essere molti altri, magari qualche dimenticato dai grandi club (il Gago della situazione al Real Madrid, per esempio) nella prima parte della stagione. Per il momento resta il fatto che, soli 16 giorni dopo la chiusura del mercato estivo, alla Juve si ipotizzino i primi correttivi: durissima, questa ripartenza bianconera.

Fonte: tuttojuve
 
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GAEPO
view post Posted on 17/9/2010, 19:24     +1   -1




CITAZIONE (underworld10 @ 17/9/2010, 16:41)
CITAZIONE (zebrone84 @ 17/9/2010, 15:20)
Se avremmo vinto tutti ad osannare Del Piero con il suo super gol, invece... :uhhh:

la storia non si fa con i se.. e poi io non fatico mica ad esultare per un goal di Alex, ma poichè non tifo per la Del Piero F.C. guardo anche a cosa sia servito Alex nell'economia del risultato... oltre il goal il buio, aiuto fisico alla squadra = 0

CITAZIONE (GAEPO @ 17/9/2010, 13:30)
Sinceramente? Se i nostri centrali di centrocampo coprissero come si deve, preferisco un attaccante che ti fa poco per tutta la partita e poi ti fa gol, piuttosto che uno che si sfianca a coprire e poi sotto porta non ti compiccia nulla.

Sai, non parlo di una punta che si sfianca totalmente, parlo di uno che fa il minimo sindacale per rompere le scatole all'avversario che fa partire l'azione... giusto per levargli un'alternativa di passaggio fra le 3-4 che ha... quello che faceva Del Piero 3 o 4 anni fa per intenderci e che può fare uno Giaccherini qualsiasi

In sostanza quello che avrebbe fatto Iaquinta in forma. Alex solo agli inizi tornava spesso e nell'anno della Champions (per forza giocave esterno nel tridente) poi è sempre tornato poco.
 
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alejuventino
view post Posted on 18/9/2010, 09:44     +1   -1




Analisi tattica:Juventus 3-3 Lech



Presentazione degli schieramenti

Si affrontano il 4-4-2 della Juventus e il 4-1-4-1 dei polacchi del Lech Poznan. Delneri opta per Manninger in porta, Grygera-Legrottaglie-Chiellini-De Ceglie da destra a sinistra a comporre la linea difensiva; gli interni sono Felipe Melo e Sissoko, con Krasic sull’out di destra e Lanzafame sull’out di sinistra; in attacco la coppia Del Piero-Iaquinta. Il Lech Poznan, davanti al portiere Kotorowsky schiera una linea difensiva a quattro con Wojtkowjak e Luis Henriquez come terzini rispettivamente a destra e a sinistra e Arboleda e Djurdjevic come coppia centrale. Il serbo Injac gioca davanti alla difesa; dinanzi a lui giostrano sulle fasce Kikut a destra e Peszko a sinistra; Krivets e Stilic in posizione più centrale di supporto al centravanti Rudnevs.

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Sviluppi tattici del match

La Juventus riparte dalle lacune emerse nella partita contro la Sampdoria. In particolare la linea difensiva prova a rimanere più alta e i terzini tentano di avere un atteggiamento maggiormente aggressivo sul proprio avversario sul lato forte. Un esempio di questo atteggiamento è fornito nelle figure seguenti.

Il terzino destro Wojtkowjak in possesso palla è pressato da Lanzafame e serve l’esterno del lato Kikut, che viene attaccato alto da De Ceglie.

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Il disegno tattico del match è caratterizzato dalla superiorità numerica in mezzo al campo del Lech, che, schierando tre centrocampisti centrali (il playmaker Injac e le due mezzali Krivets e Stilic) peraltro molto mobili nelle due mezzali, riesce a prevalere sui due interni Felipe Melo e Sissoko, con gli esterni bianconeri, sempre piuttosto larghi. In fase di non possesso Melo e Sissoko pressano i centrocampisti avversari, ma, una delle due mezzale (spesso quella dal lato debole) riesce quasi sempre a trovarsi libera e spesso alle spalle dei due interni juventini. La fase di recupero palla risente pesantemente di questa inferiorità e della mobilità di Krivets e Stilic. La stessa inferiorità numerica in mezzo al campo incide sulla fase di possesso palla con le due mezzali pronte a giocare su Melo e Sissoko e il mediano Injac libero di sostenere i due centrali e raddoppiare sulle punte. Questo disegno tattico costringe troppo spesso Legrottaglie e Chiellini a giocare sul lungo, preferibilmente addosso alle due punte che raramente riescono a tenere la palla, ingabbiati dai centrali e dal mediano Injac. Oltretutto, il ricorso troppo frequente ai lanci lunghi, quasi mai conquistati dalle punte, che quindi non riescono a dare il tempo alla squadra di salire, inevitabilmente finisce per allungare la squadra, a dispetto delle intenzioni iniziali. Su questo quadro tattico si innestano errori individuali gravissimi, che costano i due gol subiti nel primo tempo. Il primo origina da un calcio d’angolo a favore della Juve e da una situazione tattica che vede Lanzafame andare al cross verso un’area occupata da 9 giocatori del Lech.

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Sulla respinta della difesa, nonostante la situazione iniziale, si viene a creare una situazione di 3 contro 2 a favore del Lech in ripartenza, con Felipe Melo che prova a recuperare. Correttamente i due uomini arretrati della Juventus, vanno, uno sul portatore del pallone e l’altro nella zona dell’avversario posto in posizione centrale. Felipe Melo, recuperando, invece di orientare la propria corsa verso il terzo uomo, quello più esterno, recupera verso l’interno.

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Lo stesso Melo, solamente quando giunge sulla linea di centrocampo decide di andare su Krivets sull’esterno e cambia repentinamente la direzione della corsa.

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Ciò comporta un ritardo nella copertura di Krivets che riceverà la palla e subirà un incommentabile fallo in area di rigore da parte di Felipe Melo.

Nel secondo gol, a squadra schierata, il terzino Luis Henriquez serve la palla in verticale su Stilic che gravita nella zona di Legrottaglie. Legrottaglie prova l’anticipo, ma lo fallisce clamorosamente lasciando campo al giocatore del Lech che riesce con troppa facilità a giungere dentro l’area.

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Solo per curiosità, il secondo gol dei polacchi è viziato da un fuorigioco.

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I problemi tattici descritti e gli errori si trascinano per tutto il primo tempo, mentre la ripresa si apre con una Juventus che prova ad essere più aggressiva in mezzo al campo, allo scopo di soffocare in partenza la superiorità numerica del Lech. Tale atteggiamento porta a qualche risultato positivo, con Melo e Sissoko che riescono a recuperare qualche pallone in posizione più avanzata. Nelle figure che seguono vediamo una fase di pressione alta da Sissoko.

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Un’altra novità è rappresentata dalla posizione di Del Piero in fase di non possesso. Saltata la prima linea del pressing il capitano si abbassa e si pone in verticale con Iaquinta a coprire il mediano Injac.

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La maggiore aggressività e la posizione di Del Piero portano la Juventus a una fase di recupero palla più efficace e in posizione più avanzata. La squadra risulta più alta in campo e di questo beneficia anche la manovra offensiva. Tuttavia, nonostante questi miglioramenti, la fase di possesso non riesce a svilupparsi con sufficiente continuità a causa della scarsa precisione nella circolazione della palla e di una dislocazione in campo non ottimale dei due mediani.

Oltretutto continuano gli errori individuali. Ne mostriamo uno dei tanti di Marco Motta. Su un fallo laterale nella metà campo del Lech, Motta prova l’anticipo sull’esterno su Peszko, sbagliandolo e lasciando l’interno del campo all’esterno del Lech che può puntare indisturbato la linea difensiva bianconera.

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Da sottolineare che con la sostituzione di Iaquinta con Marchisio la Juventus si struttura con Krasic di punta assieme a Del Piero e Marchisio sulla fascia destra.

COMMENTO

Non si può immaginare che il processo di crescita di una squadra in formazione segua un andamento lineare; è inevitabilmente soggetto ad alti e bassi. Dopo una prova da me giudicata incoraggiante contro la Samp, tutti aspettavano una prova ancora migliore contro il Lech. E invece, la prova è da valutare negativamente considerando anche il peso specifico del Lech, apparso non elevatissimo. Uno dei maggiori problemi mostrati nella partita di Europa League (problema peraltro già mostrato nei match precedenti) è che la squadra non sembra in grado di gestire il ritmo (quale che esso sia) del match. Nel primo tempo il ritmo della partita è stato in mano al Lech; nel secondo tempo nonostante in qualche maniera la Juventus abbia ripreso in mano il pallino del gioco, i bianconeri non hanno mai dato l’impressione di essere padroni del ritmo partita. Difetto peraltro mostrato, come già detto, in partite precedenti e anche nel buon secondo tempo con la Samp. Sembra quasi che la Juventus possa giocare bene solo correndo e che sia da questo vincolata, subendo, appena i ritmi si abbassano, e non padroneggiando appieno i tempi del match anche quando riesce a farlo.

La coppia di interni Melo-Sissoko ha mostrato limiti evidenti soffrendo sia durante la fase di non possesso palla, dove la somma delle irruenze dei due ha un effetto negativo sull’equilibrio della squadra, sia durante la fase di possesso palla dove lo scaglionamento reciproco dei due è stato spesso inadeguato. Oltretutto la coppia mette in campo un deficit di tecnica e tempi di gioco di cui la manovra non può non risentire. La presenza di almeno uno tra Marchisio ed Aquilani (ineleggibile in Europa League) appare in ogni caso indispensabile. Modestissima la prova di Lanzafame e Motta, insufficiente quella di Iaquinta, la Juventus potrà sopperire ai limiti della rosa solamente con una condizione fisica ottimale, una lettura tattica impeccabile, limitazione al minimo degli errori individuali e soluzioni multiple per ogni ruolo. Speriamo bene.

La nota positiva rimane, ancora una volta, la prova di Krasic, che, al netto di qualche imprecisione (connaturata con la sua maniera di interpretare il ruolo), sembra in grado davvero di cambiare il volto alla fase offensiva della Juventus. Anche ieri il serbo ha superato spesso il proprio uomo, ha dato velocità all’attacco e messo in mezzo parecchi palloni davvero interessanti e di qualità, non ben sfruttati anche a causa di una cattiva occupazione dell’area, in controtendenza a quanto messo in mostra nella partita contro la Samp.


Uccellinodidelpiero.com
 
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MattyRibasDaCunha
view post Posted on 18/9/2010, 10:58     +1   -1




Dimostra Ancora Meglio Di Quanto Vorrei Melo in Un Altra Squadra
 
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628 replies since 12/9/2010, 16:10   9077 views
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