[Topic unico] Bari-Juventus 1-0., CAMPIONATO: news, commenti live e post partita e le pagelle degli utenti.

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Leonardo Bonucci 19
view post Posted on 30/8/2010, 19:44     +1   -1




CITAZIONE (Takashiru @ 30/8/2010, 20:37)
uuuuh godo godo godoooooooooooooooooooooooooooo

vai a festeggiare la supercoppa europea và

ah già,opsss......
 
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tylerino85
view post Posted on 30/8/2010, 20:28     +1   -1




per fortuna qualcuno si è deciso a bannare quel pervertito! -.-
 
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MattyRibasDaCunha
view post Posted on 30/8/2010, 20:29     +1   -1




CITAZIONE (tylerino85 @ 30/8/2010, 21:28)
per fortuna qualcuno si è deciso a bannare quel pervertito! -.-

Pervertito? xD
 
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samu_vim
view post Posted on 30/8/2010, 20:40     +1   -1




QUOTE (MattyRibasDaCunha @ 30/8/2010, 21:29)
QUOTE (tylerino85 @ 30/8/2010, 21:28)
per fortuna qualcuno si è deciso a bannare quel pervertito! -.-

Pervertito? xD

Pervertito??
 
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tylerino85
view post Posted on 30/8/2010, 22:11     +1   -1




CITAZIONE (samu_vim @ 30/8/2010, 21:40)
CITAZIONE (MattyRibasDaCunha @ 30/8/2010, 21:29)
Pervertito? xD

Pervertito??

chiaramente....un interista tu come lo chiami??? XD
 
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Leonidas.
view post Posted on 30/8/2010, 22:28     +1   -1




CITAZIONE (Takashiru @ 30/8/2010, 20:37)
uuuuh godo godo godoooooooooooooooooooooooooooo

In effetti se gode guardando sto topic è un pervertito eccome :ghgh: ...
 
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90210™
view post Posted on 30/8/2010, 23:11     +1   -1




Vi posto l'ottima analisi tecnica che Fabio Barcellona ha fatto sul Blog Dell'Uccellino di Del Piero. E' fatta davvero bene..è lunghetta ma ne vale la pena. Spero che qualcuno la legga perchè è stata una faticaccia postarla :ghgh:

PRESENTAZIONE DEGLI SCHIERAMENTI

I due tecnici schierano le formazioni previste. Canonico 4-4-2 per mister Ventura con Belmonte e S. Masiello terzini e A.Masiello e Rossi coppia di difensori centrali. Interni di centrocampo Almiron e Gazzi con Alvarez e Ghezzal sulle fasce; Barreto e Kutuzov di punta. Il 4-4-2 di Delneri vede il quartetto difensivo Motta, Bonucci, Chiellini e De Ceglie. A centrocampo, Krasic prende la fascia destra e Pepe quella sinistra. Coppia di interni costituita da Melo e Marchisio con Del Piero e Quagliarella a formare la coppia di attaccanti.

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SVILUPPI TATTICI DEL MATCH

Il Bari di Ventura gioca il calcio che ha già messo in (ottima) mostra l’anno passato. Un 4-4-2 che in fase offensiva si può più correttamente descrivere come un 4-2-4 con gli esterni offensivi Alvarez e Ghezzal che si posizionano sulla linea delle punte e larghissimi, a ridosso della linea laterale del campo. L’originalissimo concetto sviluppato dal tecnico dei pugliesi prevede che l’inizio della manovra debba sempre comprendere una circolazione della palla tra i 4 difensori e il portiere, che diventa, senza dubbio alcuno, il quinto componente, sempre a sostegno, della linea difensiva in fase di possesso palla, pronto quindi a dare superiorità numerica sulla pressione avversaria. La scelta è quella di operare questa circolazione in una posizione di campo molto bassa, a ridosso e anche dentro la propria area di rigore. e invitare, in tale maniera, la pressione della squadra avversaria. Lo scopo è quello di ingrandire il campo e ampliare gli spazi. Il campo, per il Bari, diventa lunghissimo, e, visto che i due esterni offensivi giocano sulla linea laterale, larghissimo. Invitando la pressione avversaria anche dentro l’area di rigore, si prova e si riesce ad allungare la squadra avversaria che deve difendere davvero tutti i 110 metri di lunghezza del campo; tenendo così alti e larghi gli esterni offensivi inevitabilmente gli avversari tendono ad allargarsi. Questo “ampliamento” della zona di campo utile in fase offensiva è la chiave della brillantezza del gioco di Ventura, che, quando riesce a superare il primo pressing avversario si trova davanti spazi enormi dove potere sviluppare la velocità dei quattro giocatori offensivi. E, al fine di invitare e quindi superare la prima pressione avversaria, in fase di possesso palla, il Bari prende tanti rischi con i cinque giocatori (i 4 difensori più il portiere) del reparto arretrato, che con coraggio e consapevolezza tentano sempre di giocare la palla. Coraggio e consapevolezza supportate da soluzioni di gioco standardizzate in allenamento.

Il possesso palla del Bari si può affrontare essenzialmente in due maniere differenti. La prima è quella di aspettare i galletti nella propria metà campo, rinunciando alla pressione offensiva offerta dai pugliesi e riducendo loro il campo utile per la fase offensiva. La seconda maniera, ed è quella scelta da Delneri, consiste nell’accettare l’invito della squadra di Ventura a pressare alto, confidando che la qualità della pressione sia tale da costringere infine il Bari a “buttare” palla, o, ancora meglio, forzare il loro coraggio all’errore, che, in zona di campo ultraoffensiva, si rivela quasi automaticamente un’occasione da gol.

Per i primi 15-20 minuti il piano di Delneri funziona. Si gioca uomo contro uomo, con le due punte Quagliarella e Del Piero che coprono i due centrali, Marchisio e Melo alti contro i due interni di centrocampo e il pressing ultraoffensivo pronto a scattare, con Krasic e Pepe, sulla palla diretta al terzino. La situazione descritta è perfettamente osservabile nella figura seguente

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Il piano di Delneri ottiene anche dei dividendi importanti quando sulla pressione di Krasic sul terzino avversario, questi scarica dietro su Rossi, il quale, ancora pressato dal serbo perde palla, consentendo a Krasic di crossare per Quagliarella che sarà anticipato da A. Masiello.

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Dopo i primi 15-20 minuti, però, la pressione cala di intensità e il Bari comincia progressivamente ad approfittarne.

Nelle diapositive seguenti l’esempio di quanto detto. L’azione parte da Gillet che apre sul terzino Belmonte.

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La pressione di Pepe sul portatore di palla e di Melo su Almiron è troppo blanda e quindi Belmonte riesce a servire l’interno del Bari.

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Almiron di prima serve il movimento incontro di Alvarez, non contrastato efficacemente da De Ceglie; Barreto, sempre di prima passa il pallone alla punta Kutuzov e parte in verticale.

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Su Kutuzov non esce né il centrale, né arriva in tempo Marchisio. Kutuzov si gira e serve l’altra punta che, anch’essa, ha il tempo di girarsi e servire in profondità Alvarez.

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E questo, al 16° minuto, il primo esempio di pressing saltato e tempi di uscita ritardati, con conseguente azione in verticale del Bari. Azioni del genere saranno sempre più frequenti nel corso del match. Non le mostriamo per brevità.

A maggior merito del gioco dei pugliesi mi preme però mostrare come anche l’azione del gol di Donati origina da un circolazione palla bassissima e coraggiosa che ha coinvolto anche Gillet. Il terzino Masiello serve il portiere barese.

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Quagliarella va in pressing su Gillet, mentre il centrale Rossi, con coraggio taglia deciso verso il centro per smarcarsi e ricevere il pallone dal portiere. Ricevuto il pallone Rossi può avanzare, perché Quagliarella è tagliato fuori, ed è affrontato da Melo che esce fuori tempo e falcia Rossi. Dalla punizione, battuta velocemente, parte l’azione verticale che porta al gol di Donati.

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Diverso invece l’atteggiamento del Bari durante la fase di possesso palla della Juventus. Come si vede dalla figura che segue, i pugliesi “aspettano” i bianconeri nella propria metà campo, stringendo le linee e costringendo la Juventus ad attaccare sempre una squadra con 11 giocatori dietro la linea della palla

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Attaccare una squadra con l’atteggiamento in fase di non possesso del Bari è sempre e comunque piuttosto complicato. Sarebbe stata necessaria una riconquista palla più alta, cosa che, abbiamo visto, si è esaurita dopo circa un quarto d’ora di gioco o una maggiore velocità nelle ripartenze. Ma l’atteggiamento difensivo nella propria metà campo della Juventus non favorisce tale opzione. Infatti, quando costretta a difendere nella propria metà campo la Juventus stringe la linea dei 4 difensori e tende a difendere, specie ovviamente il lato debole, incorporando nella linea l’esterno di centrocampo come quinto o addirittura sesto difensore. La figura seguente mostra, ad esempio, Lanzafame e Martinez, gli esterni offensivi del secondo tempo, all’altezza dei difensori.

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Tale atteggiamento non aiuta certo ripartenze veloci ed efficaci. E’ interessante mostrare un esempio.

Nella diapositiva che segue vediamo Almiron pressato da Krasic e Marchisio. Notare in basso a sinistra la posizione da “quinto” difensore di Pepe.

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Marchisio riesce a rubare palla e a lanciare rapidamente Del Piero che punta A. Masiello e riesce a crossare, ma in area c’è solo Quagliarella contro 4 difensori del Bari.

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Per curiosità, sulla respinta della difesa si può osservare la posizione di Pepe che, vista la posizione di partenza, giunge con grosso ritardo.

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Contro la difesa schierata la Juve ha invece pagato una circolazione palla troppo lenta e movimenti senza palla eseguiti in maniera scolastica, tipico di una squadra che applica questi movimenti senza ancora averli fatti propri.

Nella diapositiva seguente un tipico set di movimenti, con l’esterno Pepe che taglia dentro, De Ceglie che attacca lo spazio creato e movimenti contrapposti delle due punte.

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Dal lato opposto Krasic si è invece mosso più in verticale, limitando i tagli dentro al campo.


Oltre ai problemi dovuti alla facilità con cui il Bari saltava il pressing ultra offensivo della Juventus, con conseguenti giocate in verticale e in velocità su spazi aperti, a difesa schierata, la Juventus ha sofferto parecchio gli attacchi provenienti dagli esterni del Bari. Di esempi ce ne sarebbero tanti, ne mostro due per esemplificare le situazioni.

Già al secondo minuto di gioco, i pugliesi hanno un’occasione con Barreto. La difesa della Juve è schierata, ci sono 8 uomini a ridosso del limite dell’area, con, come al solito, grossa densità nella zona della palla (notare la posizione di Chiellini in aiuto forte a De Ceglie) e difesa del lato debole dell’esterno di centrocampo. Basta il lancio di Almiron e un taglio facile facile di Barreto sotto lo sguardo di Motta per creare un’occasione da gol.

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Nel secondo esempio Ghezzal punta Motta tagliando verso il centro con Barreto che si muove verso l’esterno.

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A questo punto le scelte difensive possono essere due: Bonucci segue il taglio di Barreto e Motta continua a marcare Ghezzal, o Motta consegna Ghezzal a Bonucci e si allarga indietreggiando per assorbire il taglio di Barreto. Invece entrambi in difensori bianconeri vanno su Ghezzal lasciando libero Barreto di ricevere.

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Solo un’ottima diagonale di De Ceglie toglie a Ghezzal l’opportunità di realizzare un gol che sembrava già fatto.

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Per concludere l’analisi tattica e lasciare spazio al commento di questa prima partita di campionato della Juventus, una piccola annotazione. Sui calci d’angolo, la Juve di Delneri ha scelto di marcare a zona disponendosi come nella figura seguente.

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COMMENTO

Il gioco del Bari è conosciuto ed è rimasto immutato dall’anno passato. Delneri lo conosceva ed ha scelto di affrontare il possesso palla basso del Bari con un pressing ultraoffensivo. Gli è andata bene per 15 minuti, mentre per il resto della partita i tempi del pressing sono spesso stati sbagliati. Anche perché contro il Bari, vista la capacità di giocare di prima (abbiamo visto un esempio) su tracce prestabilite dei galletti, la precisione dei tempi è assolutamente necessaria. E’ parso che alla Juve mancasse un po’ di gamba per giungere in pressione correttamente. Probabilmente in una rosa piuttosto ristretta come quella a disposizione di Delneri per la partita col Bari, ha pesato l’estate piena di impegni anche ufficiali. Ma soprattutto, si ha avuto l’impressione che tutto il gioco, sia in fase di possesso che in fase di non possesso fosse troppo “pensato” in anticipo, con conseguenti ritardi delle giocate, come di una squadra che ha appena ricevuto un compito, lo vuole mettere in pratica, ma che ancora non padroneggia e non esegue in maniera naturale. Probabilmente conseguenze naturali di una squadra con 6/11 nuovi, un modulo nuovo, un centravanti arrivato il venerdì, un esterno arrivato il martedì e in attesa di nuovi arrivi. Non si è davvero arrivati bene a questa prima di campionato. Se volete è una (parziale) giustificazione per i calciatori. La circolazione della palla è stata, come detto troppo lenta e scolastica, la coppia di punte davvero male assortita e le prestazioni individuali globalmente insufficienti. E’ necessaria una maggiore intensità di gioco e la mente più sgombra. E limitare gli errori individuali, come quello di Marchisio che, in occasione del gol di Donati, affronta il centrocampista barese non frapponendosi, come avrebbe dovuto fare, tra la palla e la porta. Nelle diapositive che seguono la sequenza del gol subito che mostra l’errore di Marchisio.

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Tra le note più preoccupanti la fase difensiva di Motta, che lavora col mister dall’inizio del ritiro, la copertura sulle ricezioni tra le linee delle punte avversarie e la qualità della circolazione della palla. Sarebbe comunque ingiusto trarre conclusioni dalla prima giornata di campionato, con una squadra incompleta, assemblata in fretta e davvero rivoluzionata. Sospendiamo il giudizio chiaramente. Anche se dopo i primi 15 minuti, rimanere compatti ad aspettare il Bari non sarebbe stato, a mio parere, una mossa tanto malvagia.

Infine, in coda all’articolo, mi preme scrivere un paio di righe su mister Ventura. Il Bari gioca un calcio davvero originale, con un possesso palla bassissimo con la partecipazione attiva del portiere che ha la scopo di allungare a allargare il campo in maniera da sviluppare la fase offensiva in spazi più ampi possibile. Una maniera davvero singolare e coraggiosa, che, al di là delle opinioni personali sulla piacevolezza estetica (ed è davvero bello da vedere secondo me) e sull’efficacia, va sottolineata perché la fantasia e l’originalità sono davvero merce preziosa nel calcio italiano di oggi. Ventura e Gasperini i tecnici italiani maggiormente audaci e singolari nell’organizzazione del gioco delle proprie squadre.

Fabio Barcellona


 
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Andrejuve
view post Posted on 30/8/2010, 23:20     +1   -1




Interessantissimo articolo,grazie Sergio.
 
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tylerino85
view post Posted on 30/8/2010, 23:53     +1   -1




bell'articolo... complimenti per la pazienza che hai avuto nel postarlo...
da qui si capiscono meglio le nostre mancanze
 
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MattyRibasDaCunha
view post Posted on 31/8/2010, 00:44     +1   -1




Ottimo Lavoro Sergio :.allah : La Prima Volta Che Leggo Un Articolo Svillupato Cosi..è Più Interessante :sisi:
 
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mammasanta
view post Posted on 31/8/2010, 15:13     +1   -1




GRAZIE sergio ... bellissimo !
 
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oiznun96
view post Posted on 31/8/2010, 15:55     +1   -1




Ottimo articolo,congratulazioni
 
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view post Posted on 31/8/2010, 16:48     +1   -1
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CITAZIONE (oiznun96 @ 31/8/2010, 16:55)
Ottimo articolo,congratulazioni

: emozione :
 
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672 replies since 26/8/2010, 22:06   10680 views
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