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| Incubo infortuni: Vinovo colpisce ancora 
A Vinovo scatta il tre per uno. Tre stop in un giorno solo. In attesa di avere riscontri più precisi, la seduta di ieri ha visto alzare bandiera bianca Iaquinta, Martinez e Traorè in ordine di probabile gravità. Fatale che arrivati a quasi 40 stop in nemmeno una stagione, tra contratture, elongazionì e stiramenti, torni sul banco degli imputati Vinovo. Inteso come luogo, sia chiaro, e non come manutenzione dei campi. Anche perché i protocolli da seguire per avere terreni adeguati a calciatori professionisti non presentano difficoltà di interpretazioni tali da toppare per più anni di seguito. E allora, ancora una volta, si deve riparlare della zona di Vinovo come una delle più umide della cintura torinese, non a caso è l’ultimo posto in cui si vede d’inverno ancora la nebbia. Che non sia stata una scelta fortunata pare assodato e pacifico. Un geologo esperto di Vinovo e dintorni intervistato da Tuttosport qualche settimana fa aveva confermato che si tratta di un luogo dove le falde acquifere sono numerose. Non solo, la tabella comparativa tra la temperatura e l’umidità di Torino e Vinovo evidenzia differenze sensibili che sicuramente non aiutano i muscoli dei giocatori. Spesso capita che al mattino i calciatori partano da Torino dove c’è il sole per arrivare a Vinovo dove fa decisamente più freddo e spesso gli automobilisti sono costretti a inserire i fari antinebbia per evitare incontri ravvicinati del terzo tipo con altre vetture. TUTTOSPORT.COM |
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