Vucinic-Dzeko: est-asi Juve
I due attaccanti potrebbero formare un mix formidabile
Uno è nato a Nikšić, in Montenegro, ventinove anni fa. L'altro arriva dalla Bosnia, precisamente dalla capitale Sarajevo, ed ha 26 anni. Entrambi, oltre al sangue balcanico che scorre nelle loro vene, hanno in comune un talento purissimo nel gioco del calcio. Uno inventa, crea, disegna, esaspera gli avversari, l'altro completa l'opera, finalizza, va in gol, "ammazza" difese e portieri. Due profili che sembrerebbero combaciare alla perfezione come due pezzi di un unico straordinario puzzle: peccato, però, che per il momento non sia così. Questi due elementi fanno parte di "collezioni" diverse. Mirko Vucinic gioca nella Juventus, mentre Edin Dzeko è del Manchester City. Per ora. Sì, per ora, perché la carriera del gigante bomber ex Wolfsburg potrebbe seriamente continuare in bianconero. I Citizens, infatti, hanno un nutritissimo parco attaccanti, già da sfoltire, che vorrebbero addirittura rinforzare con l'acquisto di Robin Van Persie, obiettivo in comune con la Vecchia Signora. La Juve, però, potrebbe decidere di ritirarsi dalla corsa all'olandese se il club allenato da Roberto Mancini si convincesse a favorire la cessione di Dzeko al club dei campioni d'Italia. Lo scenario, giorno dopo giorno, sta diventando sempre più possibile e presto il vecchio pallino del dg Marotta potrebbe finalmente coronare il sogno di approdare in Italia, dopo esserci andato vicinissimo qualche estate fa. Sarebbe un trionfo strategico per la società di Corso Galileo Ferraris: prendere un grandissimo attaccante, nel pieno della sua carriera a 26 anni, senza partecipare ad aste scatenate e magari con una formula economica che non graverebbe eccessivamente sul bilancio della stagione 2012/2013. Un autentico capolavoro, un colpo di mercato di altissimo livello: perché Dzeko, calciatore dalle grandi qualità, ha voglia di dimostrare che a Manchester avrebbero dovuto puntare maggiormente su di lui. Forte fisicamente, tecnicamente e capace di far gol di testa, di destro e pure di sinistro, il ventiseienne è anche un importante punto di riferimento per il resto della squadra: il lavoro che fa aiuta molto il gioco. Dzeko, insomma, ha voglia di tornare a gonfiare la rete con la frequenza che lo ha reso attaccante implacabile ai tempi del Wolfsburg: quello che "la butta sempre dentro", anche in giornata apparentemente storte, d'altronde, è proprio quello di cui necessita la rosa di Antonio Conte, il quale oggi festeggia il compleanno ed è in attesa di un super regalo dalla società. Dal pacco da scartare uscirà fuori proprio Dzeko? Ecco, quindi, che in questo modo sarebbe centrato in pieno l'identikit di "top player" sul campo richiesto da Conte e cercato dalla società. E allora provate solo ad immaginare il cocktail potenzialmente esplosivo che verrebbe fuori dai due campioni dell'est Europa. Le caratteristiche di Dzeko e Vucinic sembrano fatte apposta le une per le altre: la coppia offensiva bianconera risulterebbe tra le migliori in Europa. Mirko è ormai uno dei punti fermi di questa Juventus e sta acquistando quella sicurezza, quella continuità, quella consapevolezza di essere fondamentale all'interno del gruppo juventino: il nuovo numero 9 è chiamato alla stagione della definitiva esplosione e tutto fa pensare che sarà così. E se, al suo fianco, dovesse esserci realmente Edin Dzeko, allora i tifosi potrebbero davvero vivere dei week-end di pura est-asi grazie alla fantasia del montenegrino ed alla fame da gol del bosniaco.
fontE: tuttojuve
