zebrone84 |
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| Dzeko-Juve, il City ora ha fretta Roberto Mancini e la Juve alleati. Difficile ad immaginarsi, ma non è certo la prima volta che le strade del mercato vengono affrontate con strani compagni di viaggio. Che poi, a ben vedere, non è nemmeno la situazione delineatasi in questo caso, perché fin dall’inizio delle trattative Beppe Marotta e Fabio Paratici avevano ben chiaro che proprio al City o al Real potevano crearsi situazioni loro favorevoli. Vedi la dismissione dei vari Dzeko , Tevez o Higuain. Previsione azzeccata nei primi due casi, non nel terzo, infatti da tempo di Higuain non si parla più. Le chiacchiere (ma non sono quelle) relative a Dzeko e Tevez sono invece destinate a intensificarsi da qui alla fine del mercato ed è appunto Mancini il più determinato nel parlare della situazione. Senza considerare che il Mancio lo fa con chiari accenti polemici nei confronti della sua dirigenza. LO SCHIAFFO - Dalla Malesia, dove il City si trova in tournée, Mancini ha nuovamente tuonato: «È importante poter avere i nuovi giocatori almeno tre-quattro settimane prima del via della stagione. So che non è facile per il City, perché ogni volta che ci muoviamo su un giocatore, ci viene chiesto dal 30 al 40% in più rispetto al suo reale valore. Non è corretto. Ma anche noi dobbiamo saperci muovere meglio». E quest’ultima frase è una critica esplicita alla sua dirigenza, alla quale il tecnico di Jesi ha poi ricordato: « Van Persie ? Se avremo la possibilità di prenderlo, ci proveremo, perché allo stato attuale non siamo ancora in grado di lottare per la Champions». TUTTOSPORT.COM
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