Primo allenamento a New York
Mentre in Italia era ormai sera inoltrata, la Juventus ha preso un primo contatto con il terreno della Red Bulls Arena, sostenendo il primo allenamento della tournée americana. Un clima piacevole, anche se leggermente umido, con temperature intorno ai 26 gradi, ha accompagnato la seduta dei bianconeri. Dopo un torello utile come riscaldamento i bianconeri hanno sostenuto un lavoro atletico e affrontato degli esercizi di tecnica, prima di concentrarsi sulla partitella nove contro nove a campo ridotto. A quest’ultima parte di allenamento non hanno preso parte Del Piero e Salihamidzic che hanno proseguito in differenziato.
JUVENTUS.COMDel Piero: «Vogliamo fare bella figura»
Ha ufficialmente preso il via la tournée americana della Juventus. A inaugurarla sono stati Alessandro Del Piero, David Trezeguet, Diego e Amauri, che hanno incontrato i giornalisti nella sala stampa della Red Bull Arena, l’impianto dove domenica i bianconeri affronteranno i New York Red Bulls. «Per noi è finita una stagione molto difficile, lunga e faticosa – ha esordito Del Piero - ma veniamo qui con l’intenzione di fare bella figura e di passare giorni felici, il che significa anche lavorare bene. Chiaro, il momento è particolare, andremo in vacanza tra cinque giorni, ma lo faremo solo dopo aver giocato queste due partite e vogliamo giocarle al meglio».
Diego ribadisce il concetto: « Il nostro obiettivo è giocare bene anche se si tratta di una partita non ufficiale. Vestiamo la maglia della Juventus e dobbiamo onorarla anche in impegni amichevoli».
I giornalisti statunitensi interrogano i bianconeri sui più svariati argomenti: a Trezeguet ad esempio viene chiesta una con ferma delle voci che vorrebbero il suo connazionale Henry ai Red Bulls il prossimo anno: «Non ne so nulla – risponde il francese - Lui era in scadenza di contratto con il Barcellona e sicuramente ci tiene molto a fare un’esperienza in America, ma non so se sarà da quest’anno. Gli auguro il meglio per il suo futuro».
Anche a Del Piero viene chiesto se ci sarà la possibilità di vederlo giocare per New York in futuro: «Non ne ho la più pallida idea, forse qui verrò prima in vacanza. Di sicuro il prossimo anno vestirò la maglia della Juventus, poi vedremo, tutto può succedere».
Il discorso infine si sposta sul livello del calcio italiano, rispetto alla Premiere League o alla Liga: Negli ultimi anni abbiamo avuto grandi difficoltà – spiega il capitano - anche perché si è investito di meno nel calcio italiano, rispetto al calcio inglese, spagnolo e tedesco. In concomitanza sono migliorati i loro risultati internazionalei. Ora siamo in crescita, ma è un passaggio ancora delicato. Inghilterra e Spagna sono cresciute tantissimo, mentre noi ci siamo fermati un po’».
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