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| Abete, giallo da chiarire: niente pace senza giustizia Citiamo Giovanni Paolo II per provare a spiegare al cattolico Giancarlo Abete quello che si ostina a non capire di Calciopoli, in qualità di presidente della Figc: non potrà mai esserci pace senza giustizia. Anche nel calcio, come nei più angosciosi tornanti della storia umana. Stupirsi come fa lui, il presidente, del fatto che non ci sia una corsa al tavolo reclamato da Della Valle sugli errori e le omissioni di Calciopoli, è davvero bizzarro: scopriamo oggi, ancora una volta grazie (o per mezzo) ai difensori di Moggi e del Coni, che esistono atti secretati concernenti la radiazione dell’attuale ds romanista Sabatini e sul conto dello squalificato recidivo Preziosi. Dopo aver subìto lo sfregio di una relazione di Palazzi, che avrebbe rovesciato il calcio nel 2006 e scritto una storia del pallone in Italia tutta diversa; dopo l’attestazione in-decisionale della "non competenza" sullo scudetto lasciato all’Inter per impossibilità (presunta) ad agire, come si fa a sederci tutti attorno a un tavolo? E quale tavolo, poi? Quello della Lega in lotta intestina su tutto e con tutti, tanto da rischiare lo sciopero sulle rose allargate? PACE A BUON MERCATO - Ci pare che Abete cerchi pace a buon mercato. Una pace buonista, non buona, alla scurdammoce 'o passato. Ma chi ha avuto, ha ancora. E chi ha dato, ora è affamato di verità e di qualcuno che indaghi sull’Indagine dei Baffi Dimenticati e delle telefonate prescritte. Giovanni Paolo II diceva anche, nel suo messaggio del 2002, che non c’è giustizia senza perdono: chi perdona chi, oggi, visto che qualcuno ha scontato e qualche altro s’è avvantaggiato? Oggi si emetteranno sentenze scommessopolari su interpreti talora perdonati, talvolta sfuggiti, ma l’esperienza di Calciopoli ha insegnato ad attenuare le sanzioni a carico dei club purse per illeciti veri e propri e non per "strutture". Per pacificare e assicurare la "par condicio" richiesta da Andrea Agnelli, Abete cominci col dirci dove e come è finita la radiazione richiesta nel 2005 per Preziosi dopo Genoa-Venezia. TUTTOSPORT.COM
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